Investire in oro oggi conviene? Quanto si può guadagnare
Fino a quanto può ancora salire l’oro? E soprattutto: quanto può guadagnare chi sceglie di investirci adesso? Secondo gli analisi, è uno degli asset più promettenti nel 2025

Nel 2025 l’oro è tornato a splendere come non mai. In un mondo segnato da incertezze geopolitiche, inflazione persistente e strategie monetarie sempre più aggressive, il metallo giallo ha infranto nuovi record, registrando, secondo gli ultimi dati pubblicati da Ubs, un aumento di oltre il 30% dall’inizio dell’anno.
Ma la domanda che ogni investitore si pone oggi è: fino a quanto può ancora salire l’oro? E soprattutto quanto può guadagnare chi sceglie di investirci adesso?
Cosa sta spingendo l’oro ai massimi storici
Il rally dell’oro non è frutto del caso, ma di un insieme di fattori strutturali e congiunturali. Prima di tutto, c’è la forte domanda da parte degli investitori, che vedono nell’oro una protezione efficace contro la volatilità dei mercati e l’erosione del potere d’acquisto causata dall’inflazione.
In secondo luogo, le tensioni geopolitiche hanno aumentato l’attrattività di un asset considerato da sempre “bene rifugio”. E se l’aumento dell’inflazione continua a preoccupare, soprattutto per l’impatto dei dazi, allora l’oro diventa una scelta quasi naturale per proteggere il capitale.
Infine, c’è un dato significativo che merita attenzione: l’interesse crescente delle banche centrali. Nel 2025 si prevede che gli acquisti ufficiali d’oro raggiungeranno le 1.000 tonnellate, in aumento rispetto alle 950 tonnellate stimate in precedenza.
Si tratta di un segnale forte di de-dollarizzazione delle riserve valutarie: sempre più istituzioni finanziarie sovrane scelgono di ridurre la dipendenza dal dollaro americano, puntando sull’oro come strumento di diversificazione e stabilità.
Etf e acquisti record
Dopo tre anni di deflussi, i fondi Etf (Exchange Traded Funds) sull’oro stanno registrando un’impennata degli afflussi. Questo significa che anche gli investitori retail stanno tornando in massa sull’oro, attratti da performance storiche e prospettive di ulteriore crescita.
Il risultato? Il 2025 si preannuncia come uno degli anni più forti di sempre per quanto riguarda i flussi di investimento sull’oro.
Secondo gli analisti di Ubs, il metallo prezioso ha già superato – in termini reali – il picco dell’era dello shock petrolifero degli anni ’70. Eppure, se consideriamo il valore dell’oro rispetto all’offerta globale di moneta, rimane ancora al di sotto dei massimi storici. Questo lascia spazio a un’ulteriore rivalutazione nel medio-lungo termine.
Alla luce di questo scenario, la base case di Ubs è chiara: prezzo obiettivo a 3.500 dollari l’oncia entro la fine dell’anno, rispetto ai circa 3.454 dollari attuali. Sembra poco, ma anche solo questo piccolo scarto finale rappresenta un’occasione di guadagno in un contesto in cui altri asset, come azioni o obbligazioni, mostrano rendimenti meno certi e più rischiosi.
Ma attenzione: il potenziale reale dell’oro va oltre il breve termine. Se il trend di acquisti da parte di Etf e banche centrali continuerà nei prossimi anni, e se le tensioni macroeconomiche dovessero rimanere elevate, non è affatto irrealistico ipotizzare che il prezzo dell’oro possa superare i 4.000 dollari l’oncia nei prossimi 24/36 mesi.
Quanto può guadagnare un investitore
Supponiamo che un investitore abbia acquistato oro a inizio anno, quando il prezzo era intorno ai 2.650 dollari l’oncia. Con i valori attuali, intorno ai 3.454 dollari, il guadagno è già superiore al 30% in soli quattro mesi. In termini pratici:
un investimento di 10.000 euro avrebbe oggi un controvalore superiore a 13.000 euro.
Se il target dei 3.500 dollari venisse raggiunto, si tratterebbe di un rendimento del 32% sull’anno. Ma se le previsioni più ambiziose si realizzassero, con un oro a 4.000 dollari, il rendimento salirebbe a circa il 51% rispetto ai livelli di inizio 2025.
Anche un incremento del 10-15% da qui alla fine dell’anno rappresenta un risultato di assoluto rilievo, se confrontato con le incertezze che gravano su altri settori finanziari.
Quindi, conviene investire in oro oggi?
La risposta è sì.
Come abbiamo visto, ha ancora margini di crescita e offre ritorni potenzialmente molto interessanti anche per chi decide di entrare nel mercato adesso.
La combinazione di inflazione, incertezze geopolitiche, domanda istituzionale e crescente interesse degli investitori privati crea un terreno fertile per ulteriori rialzi.
Per chi cerca una protezione concreta in un contesto instabile, o vuole cogliere un’ultima gamba rialzista, l’oro resta uno degli asset più promettenti del 2025.
Come sempre, però, la chiave sta nel bilanciare il proprio portafoglio, senza esporsi troppo, ma nemmeno restare fuori da un’opportunità che, almeno per quest’anno, sembra avere ancora molto da offrire.