Intervista a Go-Jo, in gara per l’Australia all’Eurovision 2025

Intervista a Go-Jo, l'artista che rappresenta l'Australia all'Eurovision Song Contest 2025 con il divertente brano Milkshake Man. L'articolo Intervista a Go-Jo, in gara per l’Australia all’Eurovision 2025 proviene da imusicfun.

Mag 15, 2025 - 20:04
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Intervista a Go-Jo, in gara per l’Australia all’Eurovision 2025

Intervista a Go-Jo, l’artista che rappresenta l’Australia all’Eurovision Song Contest 2025 con il divertente brano Milkshake Man.

L’abbiamo incontrato prima della seconda semifinale, in cui cercherà di conquistare un posto in finale, grazie anche a uno staging esilarante.

Intervista a Go-Jo, in gara per l’Australia all’Eurovision 2025

Go-Jo, il rappresentante dell’Australia. Prima di tutto, parliamo di Milkshake Man. Com’è nato questo brano?

L’ho scritto a Brisbane con il mio amico di grande talento, componente degli Sheppard, un nome noto al pubblico dell’Eurovision e non solo. In un camp di due giorni abbiamo scritto dieci canzoni, e poi Milkshake Man è emersa come quella giusta. Siamo davvero fieri del pezzo. Io lo amo tantissimo. C’è anche una curiosità: la canzone è scritta in due tonalità, Si bemolle maggiore e Do maggiore, e molti non lo sanno!

Com’è stato lavorare con gli Sheppard?

È stato fantastico. Ci siamo trovati subito, istantaneamente. Scrivo musica da 11 anni e ho fatto sessioni con tante persone, ma non sempre scatta l’ispirazione. Con gli Sheppard, invece, è arrivata subito. Lavoriamo benissimo insieme, hanno idee brillanti. È stata una delle sessioni più divertenti che abbia mai fatto. Sono fantastici, gentilissimi, e la loro famiglia è meravigliosa.

Milkshake Man è già un inno espressivo ed energizzante. Come ti è venuto in mente il concetto di “milkshake” come stato mentale?

ìIl concetto della canzone ruota tutto attorno alla fiducia in sé stessi e all’espressione personale. Credo che siano qualità già presenti in ognuno di noi, solo che vanno sbloccate. Bisogna imparare a riscoprirle, o meglio, a ricordarle. Tante persone devono sviluppare fiducia in sé stesse, ma questa è già dentro di noi. Basta lasciar andare le paure e abbracciare chi siamo. Questo è ciò che Milkshake Man vuole ispirare.

Hai anche detto che la canzone abbraccia “la versione più fiera e rumorosa di noi stessi”. C’è un’esperienza personale che ha ispirato questo messaggio?

Assolutamente. Ho vissuto entrambi i lati della medaglia. Crescendo in campagna, non ero molto sicuro di me e quando mi sono trasferito in città, ho avuto la sensazione di averne persa un po’. Allo stesso modo la mia capacità di esprimermi. Poi, quando l’ho ritrovata, è stato come: “Wow!” La differenza era enorme. Mi sentivo davvero me stesso, più felice, è fantastico. Molte persone che conosco dicono la stessa cosa: quando lasci andare le paure e ti abbracci per come sei, ti senti davvero potente.

Eurovision è noto per le performance audaci, e la tua è stata definita un “infomercial”. Cosa vedremo effettivamente sul palco?

Sono molto entusiasta! Anche solo scegliere i 30 secondi da pubblicare sui social è stato difficile. Continuavo a dire: “E quella parte? E questa?” Ci sono tantissimi piccoli micro dettagli nella performance di cui sono fiero. Non vedo l’ora che il pubblico li scopra giovedì!

Sei anche una star dei social media. Come hanno reagito i tuoi follower su TikTok e Instagram al tuo percorso verso l’Eurovision?

È stato incredibile. Ho ricevuto reazioni meravigliose dall’Australia, da tutta Europa e persino dagli Stati Uniti. Il supporto è stato enorme. E onestamente, non mi sono mai sentito così libero di esprimere la mia arte come nello spazio Eurovision. È davvero bellissimo.

Sei cresciuto in una piccola città australiana e hai intrapreso inizialmente una carriera promettente nel football australiano. Come ha cambiato la tua vita la decisione di passare alla musica?

L’universo mi ha dato tanti segnali. In quel periodo stavo attraversando un momento di transizione. Giocavo a football, ma intorno a me arrivavano tanti segnali: “dovresti fare musica”, “prova”, “dagli una possibilità”. Ho incontrato persone, produttori importanti per la mia carriera, per arrivare dove sono oggi… Sembrava che l’universo mi stesse parlando e bisogna sempre, sempre ascoltarlo. Anche l’idea di partecipare a Eurovision è nata così: il mio chitarrista, durante un tour in Germania, mi ha detto: “Go-Jo, dovresti fare Eurovision!” Io non risposi, e lui non se lo ricorda nemmeno. Ma io ho ascoltato quella voce, perché credo che l’universo ci dia piccoli “Easter eggs”, e sta a noi raccoglierli e portare avanti quello che suggeriscono.

Intervistatore: Hai girato il mondo con artisti famosi. Come si confronta Eurovision con gli altri traguardi della tua carriera?

Go-Jo: Bella domanda. Ci sono delle somiglianze, ma Eurovision è molto “dance”. Già nel 2013 avevo una canzone che mi ha portato in giro per il mondo, e quell’esperienza mi ha insegnato tanto: gestire carichi di lavoro pesanti, lavorare con il jet lag, rapportarsi con i media, rispettare le scadenze. C’è un sacco di pressione nel mondo dello showbusiness, Tutto questo oggi mi sta aiutando tantissimo. Sono davvero grato per quel percorso.

Mrs. Hollywood ti ha portato alla ribalta con 60 milioni di stream. Milkshake Man ha la stessa energia o mostra un lato nuovo di Go-Jo?

Un po’ entrambe le cose, ma direi che mostra un lato nuovo. Ho sempre voluto dimostrare la mia versatilità. Scrivo e produco tutto da solo, e ogni brano per me è l’occasione per cambiare, per non restare fermo in un solo genere. Voglio far vedere al mondo che la musica è un universo infinito, e puoi essere creativo quanto vuoi.

La canzone è divertente, solare e potente. Cosa speri che il pubblico europeo e non solo, porti con sé ascoltandola?

Spero che si divertano e si sentano positivi. Ho ricevuto messaggi da persone che dicevano: “Stavo passando una brutta giornata, poi ho ascoltato Milkshake Man e mi sono sentito meglio, più forte.” Per me, questo è il più grande complimento possibile. Vorrei che tutti entrassero nel mondo del Milkshake Man e pensassero: “Voglio essere sicuro di me, voglio esprimermi, voglio brillare!”

Hai parlato di tua madre descrivendola come un importante sostegno. Come ha reagito quando ha saputo che saresti salito sul palco di Eurovision?

Quando l’ho scoperto, l’ho chiamata subito. Ho pubblicato la sua reazione sui social, e dice tutto! So che è molto orgogliosa, e avendo origini europee, per lei è anche un’esperienza surreale.

Conosci la musica italiana?

La canzone di Lucio Corsi è una delle mie preferite di quest’anno! Dico sempre che Svizzera e Italia sono le mie due preferite. Ho anche avuto il piacere di incontrare Lucio un paio di volte. L’ultima è stata a Roma due settimane fa, per puro caso: stavo andando in un negozio vintage, ho svoltato l’angolo e c’era lui! Ci siamo riconosciuti subito. È stato dolcissimo. Mi piace tantissimo il suo stile e la sua musica, anche al di fuori del pezzo per Eurovision. Avete davvero una grande proposta quest’anno.

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