INPS, corposo accredito in arrivo | Il 20 marzo controlla il saldo della tua carta

L’accredito dell’Assegno unico Universale, potrebbe, secondo nuove disposizioni, slittare a un’altra data. Scopri, quindi, qual è.

Lo Stato italiano, negli ultimi anni, ha dovuto affrontare una serie di difficoltà economiche che lo hanno condotto verso l’adozione di misure di austerità. Fra cui, il taglio di stipendi e pensioni. Decurtazioni, queste, purtroppo necessarie per rispondere ai vincoli di bilancio, e alla crescente pressione del debito pubblico.

L’obiettivo dichiarato del governo è stato quello di ridurre il disavanzo, nonché migliorare la sostenibilità finanziaria al lungo termine. Sebbene le politiche di riduzione dei compensi, non siano sempre ben accolte dalla popolazione.

In particolare, a subire in prima persona son i lavoratori e i pensionati, già gravati da difficoltà economiche quotidiane. Per di più, la crescente pressione fiscale e l’inflazione, non fanno altro che aggravare la situazione, riducendo il potere d’acquisto.

Certo, è fondamentale che il governo commisuri le necessità di bilancio con il benessere sociale, evitando che le persone più vulnerabili vengano penalizzate ulteriormente. Ma qualche attenzione in più, in tal senso, non guasterebbe.

Slittamento dei pagamenti

L’Assegno Unico Universale, una delle principali prestazioni per le famiglie italiane, vedrà dei cambiamenti, negli accrediti fra marzo e giugno 2025. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS), ha infatti confermato un ritardo nelle date di accredito, il quale interesserà tutte le mensilità fino a giugno 2025. Novità stata comunicata tramite il messaggio INPS numero 633, del 19 febbraio 2025, e che specifica lo slittamento anche per il pagamento di febbraio 2025.

Il motivo del ritardo è legato all’introduzione di Re.Tes, un nuovo sistema di gestione dei pagamenti della Banca d’Italia. Mutazione che, seppur volta a migliorare efficienza e trasparenza delle operazioni finanziarie, richiede, invece, un periodo di transizione. Poiché la nuova piattaforma sta integrando i flussi finanziari, e come previsto, il pagamento dell’Assegno Unico avverrà quindi con un ritardo che porterà a non prima di giorno 20 del mese.

Le nuove date di pagamento dell’Assegno Unico

Insomma, secondo quanto annunciato dall’INPS, il pagamento dell’Assegno Unico (per i mesi da marzo a giugno di quest’anno) avverrà a partire dal 20 di ogni mese. Slittamento che riguarda tutte le famiglie percettrici, le quali dovranno dunque adattarsi alle nuove tempistiche.

Il messaggio INPS del 19 febbraio 2025, ha sì chiarito che le date di accredito per febbraio, saranno fra il 20 e il 26 febbraio. Ma le famiglie che hanno rinnovato l’ISEE, o presentato una nuova domanda, lo riceveranno, invece, entro e non oltre il 28 febbraio. Motivo per cui, il calendario potrebbe rimanere invariato anche per i mesi successivi, nonostante si consigli di consultare sempre il sito INPS, per eventuali aggiornamenti.

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