Il nuovo talento Alessia Succo: “8.07 migliorabile, continuerò a fare velocità e mi ispiro a McLaughlin”
Alessia Succo ha fatto saltare il banco ai Campionati Italiani Indoor riservati agli allievi firmando il record del mondo under 18 sui 60 ostacoli. La 16enne ha sciorinando tutta la sua classe tra le barriere da 76 centimetri al PalaCasali di Ancona e ha stampato un fragoroso 8.07, diventando la minorenne più veloce di sempre […]

Alessia Succo ha fatto saltare il banco ai Campionati Italiani Indoor riservati agli allievi firmando il record del mondo under 18 sui 60 ostacoli. La 16enne ha sciorinando tutta la sua classe tra le barriere da 76 centimetri al PalaCasali di Ancona e ha stampato un fragoroso 8.07, diventando la minorenne più veloce di sempre a livello planetario, migliorando di tre centesimi quanto la formidabile francese Cyréna Samba-Mayela riuscì a fare ormai otto anni fa. La piemontese si è raccontata a OA Sport.
Come stai vivendo questo momento?
“Molto bene, sono contentissima di questo risultato. Nonostante un piccolo fastidio alla tibia, sono riuscita ad allenarmi bene ma non pensavo assolutamente di riuscire a fare un tempo del genere: pensavo di rimanere sull’8.19 o addirittura, dopo le cinque gare precedenti, di fare un po’ di più del mio personale“.
Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione indoor e poi quella all’aperto?
“L’obiettivo per la stagione indoor è cercare di esprimermi nuovamente al meglio sui 60 ostacoli, mentre all’aperto di qualificarmi con un buon tempo per gli EYOF sui 100 ostacoli e anche provare altre gare come 100 e 200“.
Nella categoria senior gli ostacoli saranno più alti: quanto pensi che possa influenzarti?
“Penso che l’altezza non mi influenzerà più di tanto, anche perché in allenamento o in gara li passo già quasi da 84cm. Dovrò comunque cambiare molto la mentalità rispetto al passo degli ostacoli da allieva“.
Cosa studi e come riesci a gestire scuola e sport?
“Frequento il secondo anno del Liceo Scientifico Einstein di Torino e per adesso riesco a gestirmi bene con l’atletica: prima di andare al campo faccio sempre un po’ di compiti o studio e poi la sera dopo cena riprendo, cercando di stare sempre al passo, anche avendo impegni sportivi importanti“.
Qual è la tua società e che rapporto hai con il tuo allenatore?
“La società è la ASD Atletica Settimese di Settimo Torinese: i rapporti con gli allenatori sono ottimi e di grande collaborazione. Riesco a comunicare molto bene con loro e questo mi aiuta tantissimo“.
Come hai iniziato a fare atletica?
“Ho iniziato a fare atletica a 6 anni grazie a mia mamma che la praticava da giovane e, dopo aver provato altri sport, mi ha consigliato l’atletica: mi è piaciuta molto e ho continuato“.
C’è un modello di atleta a cui ti ispiri e a cui vorresti assomigliare?
“Come modello di atleta mi ispiro a Sydney McLaughlin perché è un’atleta molto versatile, infatti va molto bene anche nei 200, nei 400 e nei 100 ostacoli. Mi piace anche perché dopo aver subito un brutto infortunio non ha mollato e con duro lavoro è riuscita a vincere le Olimpiadi“.
Pensi di poter abbassare a breve l’8.07?
“Con il giusto allenamento si potrebbe abbassare di pochi centesimi ma, anche non dovesse succedere, è soltanto rimandato all’anno prossimo“.
Hai dimostrato una buona propensione anche per la velocità senza barriere: una porta che vorresti lasciarti aperta?
“Sì, rimane una porta aperta perché la velocità (che varierà da 100 a 400) l’ho sempre considerata come seconda scelta, dopo gli ostacoli, dati i risultati piuttosto buoni“.
Il sogno nel cassetto che vorresti realizzare da sportiva?
“Il mio sogno più grande sarebbe di partecipare alle Olimpiadi. Intanto quello più realizzabile nel concreto sarebbe vincere o piazzarmi bene agli Europei U18 o in altre competizioni internazionali“.