Il lago segreto di Roma che nessuno vuole che tu conosca: la storia incredibile dell’Ex Snia (tra natura, lotta e… scacchi)

Nel cuore del quartiere Prenestino di Roma, dove la storia industriale della capitale incontra la resistenza ambientale e sociale, si erge il Lago Bullicante ex Snia, testimone di una lotta lunga decenni. Questo specchio d’acqua nato per caso, ma ormai divenuto un simbolo di resilienza e rigenerazione, è il fulcro di un conflitto che vede...

Mar 14, 2025 - 13:04
 0
Il lago segreto di Roma che nessuno vuole che tu conosca: la storia incredibile dell’Ex Snia (tra natura, lotta e… scacchi)

Nel cuore del quartiere Prenestino di Roma, dove la storia industriale della capitale incontra la resistenza ambientale e sociale, si erge il Lago Bullicante ex Snia, testimone di una lotta lunga decenni. Questo specchio d’acqua nato per caso, ma ormai divenuto un simbolo di resilienza e rigenerazione, è il fulcro di un conflitto che vede contrapposti speculatori e attivisti, interessi economici e tutela ambientale. La battaglia per l’esproprio della parte rimanente dell’ex fabbrica Snia Viscosa e la creazione di un grande parco naturalistico-archeologico è ancora in corso, intrecciandosi con la storia del territorio e con le esigenze di una città che ha sempre più bisogno di spazi verdi.

Il Lago Bullicante, nato spontaneamente nel 1992 a seguito della falda acquifera emersa durante scavi illegali, ha creato un ecosistema inaspettato e prezioso. Oggi, le sue acque limpide ospitano una sorprendente varietà di specie animali e vegetali, attirando l’attenzione di ricercatori e naturalisti. Aironi cinerini, gallinelle d’acqua, martin pescatori e persino tartarughe hanno trovato casa in questo rifugio urbano, mentre la flora circostante, con pioppi, salici e canneti, contribuisce a mantenere l’equilibrio naturale. Ma la sua esistenza è continuamente minacciata da interessi speculativi, rendendo la lotta per la sua tutela una partita ancora aperta.

Gli esperti della Società Italiana di Geologia Ambientale hanno analizzato i dati sui terreni nell’area dell’ex Snia Viscosa, concludendo che non vi sono livelli di contaminazione tali da rendere necessaria una bonifica. L’indagine, condotta su 14 campioni estratti fino a un metro di profondità, ha evidenziato l’assenza di idrocarburi e la presenza di metalli pesanti in concentrazioni naturali. Questa scoperta ha rimosso un ostacolo fondamentale per l’esproprio dell’area, sostenuto sia dalla maggioranza che dall’opposizione del Consiglio Comunale. La conferma che il terreno non è inquinato apre dunque nuove prospettive per l’acquisizione pubblica e la realizzazione del Parco naturalistico archeologico.

100 anni di storie, lotte e natura all’ex Snia

In occasione del centenario dell’ex Snia Viscosa, il Centro di Documentazione Maria Baccante – Archivio Storico Viscosa ha curato una mostra che ripercorre le tappe di questa storia, dall’epoca industriale agli attuali movimenti per la tutela del lago e delle aree limitrofe. La mostra non si limita a celebrare il passato, ma diventa un manifesto del presente e del futuro: racconta la resistenza popolare, le mobilitazioni, il sogno di un ecosistema urbano integrato, dove il verde e la memoria storica convivono.

La mostra “VISCOSA DI ROMA: 100 ANNI DI STORIE, LOTTE E NATURA ALL’EX SNIA”, che si tiene fino al 30 marzo 2025 alla Casa del Parco delle Energie, è promossa dal Centro di Documentazione Maria Baccante e dal Forum Parco delle Energie, con il supporto di importanti istituzioni e archivi storici, come Archivio Storico Luce, Archivio di Stato di Rieti, Fondazione Gramsci, AAMOD, Fondazione Bracco Archivio Storico Torviscosa, e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.

Un’occasione per conoscere le tante storie di una delle realtà industriali più importanti di Roma che si inseriscono nella Grande Storia; comprendere le trasformazioni conflittuali del territorio fuori Porta Maggiore, i movimenti, l’autogestione e la controcultura; il legame profondo con la natura e la sua forza rigeneratrice. Un’esposizione che celebra le energie sociali che si susseguono e si intrecciano tra documenti storici della fabbrica, fotografie, video, volantini, manifesti e reperti. Un’idea che presenta un futuro ecologico necessario per l’Ex SNIA Viscosa. Il sogno, che con la lotta si avvera, del Parco naturalistico archeologico, un bosco urbano tra le rovine della fabbrica, con al centro il Lago Bullicante ExSnia e la forza rigeneratrice della natura.

Attraverso circa cento fotografie e numerosi documenti inediti, l’esposizione ricostruisce un secolo di trasformazioni: dalle lotte operaie alla chiusura della fabbrica nel 1955, fino alla lunga battaglia per la tutela ambientale del Lago Bullicante. La mostra offre uno spaccato del passato industriale di Roma, soffermandosi sulle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici, in gran parte immigrati, e sulle difficoltà legate alla nocività del lavoro nelle industrie chimiche.

Tra i materiali esposti si trovano oggetti di uso quotidiano degli operai, come le forbici utilizzate nei reparti di filatura, lettere, documenti e quotidiani dell’epoca. Particolare attenzione è dedicata alle testimonianze raccolte dalle famiglie degli ex lavoratori della Viscosa, con fotografie inedite che raccontano la loro vita quotidiana tra fabbrica e quartiere.

Un ulteriore arricchimento della mostra è il progetto di public history “Fili di Memorie”, che ha coinvolto studenti universitari e delle scuole del territorio. Tra le opere realizzate dagli studenti spicca la “Colonna della Viscosa”, ispirata alla Colonna Traiana, che racconta in forma illustrata la storia della fabbrica e delle sue trasformazioni.

La protezione del lago Bullicante è una partita ancora aperta

La lotta per il Lago Bullicante è come una partita a scacchi: ogni mossa deve essere ben ponderata, ogni azione ha una conseguenza e la strategia deve essere chiara e lungimirante. Gli attivisti, come abili giocatori, difendono il territorio con mosse precise, mentre dall’altra parte del tavolo gli speculatori cercano di avanzare, di conquistare spazio. Ma se la comunità resta unita e gioca con astuzia, il re del cemento non riuscirà a dare scacco matto alla natura.

scacchi ex snia

Non si tratta di una metafora casuale: proprio qui il torneo del Campionato Italiano Giovanile di Scacchi, tenutosi il 9 marzo 2025, ha visto la partecipazione di 52 giovani talenti, sostenuti da genitori, abitanti del quartiere e appassionati del gioco.

scacchi ex snia

La speranza degli attivisti, degli scacchisti e dei cittadini tutti è che un giorno si possa giocare a “scacchi” in un luogo restituito definitivamente alla collettività, immersi nel verde di un bosco urbano. Un’eredità da lasciare alle future generazioni, una promessa che si rinnova con ogni nuova mossa sulla scacchiera della città. La storia dell’ex Snia non è solo un racconto del passato, ma un invito a costruire un futuro più sostenibile, in cui natura e memoria possano convivere e prosperare.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Leggi anche: