I senior si riprendono la scena
Con l'aumento della vita media e anziani sempre più attivi e in salute, la Silver economy raggiungerà entro fine anno in Europa un valore pari a 5,7 trilioni di euro, con tutta una serie di opportunità per le aziende che sapranno coglierle L'articolo I senior si riprendono la scena proviene da Economy Magazine.

La Silver Economy è ormai una realtà consolidata e rappresenta uno dei settori più promettenti e in forte espansione a livello globale. Con un valore che si prevede raggiunga, soltanto in Europa, i 5,7 trilioni di euro entro fine anno, la Silver economy sta trasformando l’economia mondiale. Questo segmento di mercato, che si concentra sulle esigenze della popolazione anziana, coinvolge settori trasversali come la sanità, la finanza, la tecnologia e il turismo.
In Italia, gli over 65 rappresentano già circa un quarto della popolazione, con una crescita che continuerà fino a raggiungere il 35% entro il 2050, un dato che rende il nostro Paese uno dei più longevi nel mondo. Con un crescente potere d’acquisto, che si traduce in una domanda sempre maggiore di prodotti e servizi specifici, la Silver economy sta ridefinendo le dinamiche di mercato e le aziende sono chiamate ad adattarsi rivedendo le proprie strategie di vendita e customer experience per rispondere alle nuove esigenze di una generazione senior sempre più attiva e digitalizzata. Per capire meglio le opportunità di business offerte da questo importante segmento di mercato, Economy ha intervistato un esperto della materia, Carlo Alberto Boaretto, Sales Manager di G.D.L. Spa, azienda leader nella fornitura di prodotti per la terza e la quarta età.
Cosa aspettarsi per il futuro?
Il futuro della Silver economy è straordinariamente promettente. Sempre più aziende, non solo nel settore degli ausili per anziani, ma anche in ambiti come quello alimentare, dei trasporti e del turismo, dovranno adeguarsi alle necessità della nuova generazione silver, ovvero la popolazione anziana. Le aziende che arriveranno per prime a migliorare la qualità della vita degli anziani si troveranno in una posizione strategica di vantaggio. Parliamo di un mercato che si stima possa raggiungere a livello globale un valore di 7mila miliardi di dollari entro il 2025. La Silver economy è una vera e propria “età dell’oro” per chi saprà coglierne le opportunità, come nel caso del turismo per anziani, dove tour operator specializzati potrebbero offrire esperienze su misura, o nella creazione di community online e offline che stimolino l’interazione e l’intrattenimento degli anziani.
Quali altri settori andranno forte?
Quelli legati alla salute, alla mobilità e ai trasporti. È fondamentale sviluppare soluzioni innovative per migliorare la vita quotidiana degli anziani, come servizi di trasporto dedicati o tecnologie assistive per una mobilità più sicura e autonoma. Inoltre sta crescendo molto l’attenzione al benessere psicofisico, con offerte di turismo esperienziale e soluzioni di benessere personalizzato. Gli anziani oggi sono sempre più attivi e digitalizzati; il loro interesse per la tecnologia è in aumento, sebbene esista ancora un divario digitale che le aziende devono affrontare.
Come cogliere queste nuove opportunità?
Le aziende devono ripensare completamente le proprie strategie di vendita e customer experience: non devono solo offrire prodotti, ma soluzioni che migliorino la qualità della vita degli anziani. La Silver economy richiede innovazione, ma anche un approccio empatico che tenga conto delle specifiche necessità della generazione silver. Le tecnologie devono essere accessibili, ma è altrettanto importante che le aziende investano in formazione, ascolto attivo e customer service, in modo da garantire un’esperienza fluida, rassicurante e personalizzata. È fondamentale anche abbattere le barriere digitali, creando piattaforme tecnologiche user-friendly che possano avvicinare gli anziani al mondo digitale, offrendo supporto umano quando necessario. Le connessioni tra giovani e anziani sono, per esempio, una chiave fondamentale per il successo. Le aziende devono lavorare per ridurre il gap generazionale, creando spazi fisici e digitali dove le due generazioni possano incontrarsi, dialogare e imparare l’una dall’altra. Il futuro, infatti, è proprio nella capacità di unire l’esperienza degli anziani con l’entusiasmo e la creatività dei giovani.
Cosa consiglierebbe alle aziende che vogliono entrare in questo settore?
L’approccio deve essere etico e autentico. Le aziende devono agire con responsabilità, mettendo al centro il benessere degli anziani. Non basta vendere prodotti, bisogna costruire relazioni durature basate su fiducia e qualità. Per fare questo, devono investire nella formazione del personale, sviluppare design accessibili, e creare comunità di supporto che vanno oltre la semplice vendita. La Silver economy è una grande opportunità, ma il successo dipenderà dalla capacità di rispondere con empatia e in modo innovativo alle esigenze di questa generazione sempre più longeva e attiva.
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