I cardinali in Conclave senza cellulare, il Governatorato staccherà comunque le linee telefoniche in tutto il Vaticano
Il Vaticano staccherà le linee telefoniche in tutto il piccolo Stato nonostante il divieto da parte dei cardinali di portare qualsiasi strumento di comunicazione in Conclave, al via nella Cappella Sistina mercoledì 7 maggio. Nella mattinata di mercoledì, infatti, verranno sequestrati ai porporati i telefoni e ogni strumento di comunicazione come smartwatch, tablet e computer. […]

Il Vaticano staccherà le linee telefoniche in tutto il piccolo Stato nonostante il divieto da parte dei cardinali di portare qualsiasi strumento di comunicazione in Conclave, al via nella Cappella Sistina mercoledì 7 maggio. Nella mattinata di mercoledì, infatti, verranno sequestrati ai porporati i telefoni e ogni strumento di comunicazione come smartwatch, tablet e computer. Tuttavia per non correre alcun rischio, che potrebbe portare addirittura all’invalidazione dell’elezione del nuovo Papa, il Governatorato Vaticano ha annunciato la schermatura delle comunicazioni in tutto lo Stato. Dalle 15 del 7 maggio fino alla fumata bianca, non sarà possibile né telefonare né utilizzare la rete Internet in tutto lo stato del Vaticano.
I dipendenti, infatti, sono stati avvisati con un messaggio inviato dall’ufficio di Presidenza del Governatorato: “Gentili utenti, con riferimento alle prescrizioni normative e di sicurezza inerenti alle attività relative all’elezione del Sommo Pontefice, informa che, a partire dalle ore 15:00 del 7 maggio p.v., tutti gli impianti di trasmissione del segnale di telecomunicazione per cellulare radiomobile, presenti nel territorio dello Stato della Città del Vaticano, esclusa l’area di Castel Gandolfo, saranno disattivati. Il ripristino del segnale sarà effettuato successivamente all’annuncio dell’avvenuta elezione del Sommo Pontefice, pronunciato dalla Loggia centrale della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, con la massima celerità consentita dalla tecnologia degli operatori mobili. Ringraziando per la cortese attenzione, si porgono distinti saluti”. Il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni, ha tuttavia specificato che la schermatura “non riguarderà Piazza S. Pietro”.
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