Honda omologherà all’ultimo momento il motore 2026

Honda ha annunciato che posticiperà il suo processo di omologazione del powertrain F1 2026 fino poco prima dell’inizio della stagione. Il marchio giapponese mira a perfezionare il motore V6 turbo-ibrido, sviluppandolo fino all’ultimo momento disponibile. La nuova formula del powertrain di F1, che entrerà in vigore nel 2026, prevede una distribuzione più equilibrata della potenza […]

Mar 5, 2025 - 21:12
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Honda omologherà all’ultimo momento il motore 2026

Honda ha annunciato che posticiperà il suo processo di omologazione del powertrain F1 2026 fino poco prima dell’inizio della stagione. Il marchio giapponese mira a perfezionare il motore V6 turbo-ibrido, sviluppandolo fino all’ultimo momento disponibile.

La nuova formula del powertrain di F1, che entrerà in vigore nel 2026, prevede una distribuzione più equilibrata della potenza tra il motore a combustione interna e i componenti elettrici. Nonostante i motori V6 turbo da 1,6 litri restino invariati, saranno depotenziati a circa 550 cavalli, mentre il resto dei 1000 cavalli complessivi sarà generato dal motore elettrico.

Il ritorno di Honda in Formula 1, dopo il suo ritiro nel 2021, segna una nuova era per la casa giapponese, che ha continuato a supportare Red Bull Powertrains per mantenere il design del motore vincente. Tuttavia, Honda ha deciso di unirsi ad Aston Martin dal 2026 in poi, dopo aver preso la decisione di rientrare nel processo di selezione dei powertrain a fase avanzata, avendo bisogno di tempo per riorganizzare il proprio team dopo che molti ingegneri ex Honda erano passati a Red Bull.

Tetsushi Kakuda, leader del progetto F1 presso Honda Racing Corporation (HRC), ha dichiarato che Honda ha raggiunto una “fase considerevole” nello sviluppo del powertrain per il 2026 e sta accelerando i test sul motore a combustione. Sebbene non sia stato rivelato un calendario preciso per l’integrazione con Aston Martin, Honda dovrà definire le dimensioni fisiche del powertrain per adattarlo al programma di progettazione della squadra britannica, ma potrà continuare a perfezionare gli interni fino all’omologazione.

Kakuda ha confermato che Honda punta a presentare l’omologazione del powertrain a febbraio 2026, sottolineando che, a causa di un inizio tardivo, il team giapponese ha l’intenzione di spingere i lavori fino all’ultimo momento possibile. Sebbene sia difficile quantificare il progresso esatto, Honda ha raggiunto un buon livello di sviluppo. Kakuda ha anche accennato alle sfide legate alla combustione ad alta velocità e alla gestione del carburante, con il team che lavora su nuovi ambienti per ottimizzare l’efficienza della combustione.

Honda ha recentemente riaperto la sua base operativa nel Regno Unito a Milton Keynes, riprendendo il controllo della sede utilizzata in passato in collaborazione con Red Bull. Con la separazione da Red Bull, la squadra giapponese ha riorganizzato il suo sviluppo del powertrain presso la sede di HRC a Sakura, in Giappone, e ha creato una nuova divisione HRC UK che si concentrerà sulla manutenzione e sull’operatività del power unit.

Koji Watanabe, presidente e CEO di HRC, avrà anche il ruolo di presidente di HRC UK, supervisionando il team per garantire il successo dello sviluppo del powertrain F1 2026.

Il ritorno di Honda in Formula 1 con Aston Martin per il 2026 segna un’importante fase di sviluppo per il motore ibrido e un impegno continuo nella ricerca di innovazioni tecniche. Con il lavoro in corso e una tempistica ben definita, Honda mira a diventare un protagonista di successo nella nuova era dei powertrain F1.