Holger Rune vince a Barcellona: il danese è tornato a essere il ‘terzo incomodo’ tra Alcaraz e Sinner?
Nel massimo circuito internazionale del tennis maschile si è in una fase di ricambio generazionale. I “mostri sacri” sono ormai quasi tutti andati in pensione e solo Novak Djokovic resiste stoicamente, volendo dimostrare a se stesso e ai suoi avversari di essere all’altezza della situazione. In un periodo di transizione, come questo, ci si chiede […]

Nel massimo circuito internazionale del tennis maschile si è in una fase di ricambio generazionale. I “mostri sacri” sono ormai quasi tutti andati in pensione e solo Novak Djokovic resiste stoicamente, volendo dimostrare a se stesso e ai suoi avversari di essere all’altezza della situazione. In un periodo di transizione, come questo, ci si chiede quali saranno i futuri equilibri.
Per quanto si è visto negli ultimi due/tre anni, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner hanno tutte le possibilità per essere i riferimenti. Lo spagnolo e l’italiano l’anno scorso si sono divisi la torta negli Slam in maniera equa, con Jannik a dominare nei Major sul cemento e l’iberico a segno sulla terra rossa di Parigi e sull’erba di Londra.
La classifica, nella sua impostazione sulle 52 settimane, sorride a Sinner, più continuo rispetto a Carlitos, che nei fatti è tornato n.3 da oggi, scavalcato dal tedesco Alexander Zverev. Tuttavia, il teutonico non sembra avere gli strumenti e anche l’anagrafe dalla sua per essere un “avversario a lunga scadenza” dell’italiano e del murciano.
Il più accreditato sulla base dello storico e delle qualità è il danese Holger Rune. Quest’ultimo, già in passato n.4 della classifica mondiale, ha vissuto mesi complicati, caratterizzati da infortuni e continui cambi di allenatore. In questo 2025, Rune sta cercando di ritrovarsi e, dopo la finale raggiunta a Indian Wells, è arrivato il successo a Barcellona, nella “tana” di Alcaraz, battendo l’iberico sulla terra in finale. In questo modo, lo ritroviamo in top-10 da questo lunedì.
Certo, l’iberico non era al top per un problema all’inguine della coscia destra, ma il livello espresso dal danese è stato importante. Vedremo, a questo punto, se il buon Holger avrà la continuità di rendimento richiesta, perché come livello di gioco può essere “un fastidio” per Sinner e Carlitos.