Bonus rifiuti, in arrivo lo sconto del 25% sulla Tari. Chi lo può ricevere e come richiederlo?
Per coprire gli oneri dell'agevolazione, l'Arera può anche prevedere l'introduzione di meccanismi di gradualità, per 12 mesi, nell'applicazione delle tariffe

Il bonus rifiuti garantirà una riduzione della spesa del 25% della Tari o della tariffa per il servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani che possono ricevere i familiari in condizione di disagio economico, come già previsto dai servizi elettrici, gas e acqua. Ecco chi la può richiedere e come ottenerla.
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Chi può ricevere il bonus rifiuti?
Il bonus rifiuti viene riconosciuto a tutti i nuclei familiari con Isee fino a 9.530 euro, cifra che viene elevata a 20mila euro se si hanno almeno 4 figli a carico. A stabilirlo è il Dpcm del 21 gennaio pubblicato in Gazzetta ufficiale e in vigore dal 28 marzo, che fissa le disposizioni di base con cui l’Arera stabilirà le modalità applicate. Il decreto prevede che l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente stabilisca con propri provvedimenti “le modalità applicative delle agevolazioni tariffarie”, tenuto conto del “principio del recupero dei costi efficienti di esercizio e di investimento”.
Gli oneri del bonus sociale rifiuti
Per quanto riguarda gli oneri del bonus sociale rifiuti, l’Arera istituirà e aggiornerà con propri provvedimenti, entro luglio, una componente perequativa, applicata alla generalità dell’utenza, domestica e non domestica, che alimenta un conto gestito dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali”. La stessa autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente può prevedere le modalità applicate oltre a quelle applicative delle agevolazioni tariffarie. Inoltre, per coprire gli oneri del bonus sociale rifiuti, l’Arera può anche prevedere l’introduzione di meccanismi di gradualità, per 12 mesi, nell’applicazione delle agevolazioni tariffarie.