Germania, la Cdu/Csu presenta i suoi ministri: stretta all’immigrazione e diplomazia, ecco tutti i nomi

Friedrich Merz e Markus Söder hanno comunicato i prescelti nelle fila della CDU/CSU per gli incarichi ministeriali nel futuro Governo, qualora Merz sia votato Cancelliere al Bundestag il 6 maggio. La Spd indicherà i titolari dei suoi sette ministri dopo la conclusione odierna della consultazione degli iscritti chiamata ad approvare il contratto di Governo. Su […] L'articolo Germania, la Cdu/Csu presenta i suoi ministri: stretta all’immigrazione e diplomazia, ecco tutti i nomi proviene da Il Fatto Quotidiano.

Apr 28, 2025 - 16:34
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Germania, la Cdu/Csu presenta i suoi ministri: stretta all’immigrazione e diplomazia, ecco tutti i nomi

Friedrich Merz e Markus Söder hanno comunicato i prescelti nelle fila della CDU/CSU per gli incarichi ministeriali nel futuro Governo, qualora Merz sia votato Cancelliere al Bundestag il 6 maggio. La Spd indicherà i titolari dei suoi sette ministri dopo la conclusione odierna della consultazione degli iscritti chiamata ad approvare il contratto di Governo. Su alcuni nomi designati si speculava da tempo, così non stupisce che l’ex capogruppo CDU Thorsten Frei sia stato elevato a capo dell’Ufficio di cancelleria, restando sempre a stretto contatto con Merz. Frei ha avuto un ruolo attivo nella stipulazione del contatto di Governo con la Spd e gode di ampio appoggio nel partito. La sua designazione, oltre che premiarne la fedeltà politica, dà chiara voce alla promessa di cambiare gli approcci sull’immigrazione irregolare.

Dopo quasi sessant’anni che non designava un ministro degli Esteri, la CDU nomina ora Johann Wadepuhl, 62 anni, dal 2009 deputato dallo Schleswig-Holstein. Vicecapogruppo del partito per le questioni estere e di sicurezza, la sua indicazione ne premia le competenze accumulate sul campo con molti contatti internazionali, anche se la sua formazione in effetti è di avvocato specializzato in diritto medico e sociale.

Con la designazione a ministro per l’Economia e l’Energia della cinquantunenne Katherina Reiche, Merz sceglie una personalità vicina al mondo industriale. A capo della Westenergie, una società figlia del gruppo E.On, diplomata in chimica, ha anche esperienza politica per essere già stata deputata tra il 2008 ed il 2015 e segretaria di Stato nei dicasteri per l’Ambiente e Trasporti. Per Merz è sufficiente la sua nascita in Brandeburgo per presentarla come voce dell’est con esperienza nel settore energetico, anche se da anni vive in Nord-Reno Vestfalia.

Costituisce una sorpresa il nome di Karsten Wildberger al ministero per la Digitalizzazione e l’Ammodernamento dello Stato, ma conferma l’attenzione al dialogo con l’imprenditoria. Fisico, classe 1969, Wildberger proviene dalla dirigenza del Consiglio di amministrazione della Ceconomy AG e del gruppo MediaMarktSaturn, è stato anche tra i manager alla guida di E.On, Telstra (Australia), Vodafone (Romania e Gran Bretagna), Deutsche Telekom ed è stato attivo come consulente di impresa per il Boston Consulting Group. Wildberger ha dunque competenze di prima mano, ma non viene dalla politica e dovrà organizzare un dicastero tutto nuovo.

Karin Prien, 59 anni, vicecapo Cdu dal 2021 ottiene come da previsioni il Ministero dell’Istruzione cui Merz ha voluto fossero aggiunti ad hoc le deleghe per Famiglia e Anziani. Premiata la fedeltà politica della 45enne giurista Nina Warken alla Sanità, dal 2021 capogruppo parlamentare. Era già stato in seno alla Commissione parlamentare trasporti e capogruppo parlamentare dal 2009 al 2021 anche Patrick Schnieder, 56 anni, designato ministro per i Trasporti, che potrà adesso indirizzare la gestione del fondo straordinario per le infrastrutture.

Dei tre dicasteri scelti dalla Csu solo la nomina del 60enne Alois Rainer a ministro per la Nutrizione e l’Agricoltura ha stupito. Dal 1996 al 2014 sindaco di Hailbach e dal 2005 al 2017 presidente della locale sezione della Csu, Söder definendolo “con i piedi per terra” ne ha sottolineato il diploma di mastro macellaio per evidenziarne il cambio di passo rispetto all’uscente Cem Özdemir, noto per avere simpatie vegane (Verde). Una conferma è invece la nomina di Alexander Dobrindt a ministro degli Interni. Il cinquantasettenne ha ricevuto i complimenti dalla titolare uscente Nancy Faeser (Spd) che ha dichiarato: “Potrà contare su un ministero e su autorità composte da personale altamente qualificato che ogni giorno si impegna al massimo per una Germania forte e sicura”. Capogruppo Csu dal 2017, Dobrindt era stato già ministro dei Trasporti nel Governo Merkel tra il 2013 ed il 2017. Söder ha assicurato che Dobrindt porterà ad “un completo cambio di direzione nelle politiche migratorie”. D’altronde anche nella Spd la stessa ministra uscente ha appena intavolato una trattativa con il nuovo regime siriano per favorire i rimpatri.

A completare il trio Dorothee Bär sarà la nuova ministra per la Ricerca, Tecnologia e Viaggi Spaziali. Una divisione di competenze fortemente voluta da Söder il cui Land vanta alcune realtà di eccellenza nella ricerca spaziale con le quali la Germania punta a conquistare spazio nell’invio di satelliti in orbita finora dominata dagli Usa. “Ha già maturato un’esperienza importante in tutti i settori”, ha affermato Soeder. Bär, infatti, era già stata sottosegretario tra il 2018 ed il 2021 nel Governo Merkel e incaricata governativa alla digitalizzazione.

Tra i nuovi sottosegretari spicca il nome del sessantenne Wolfram Weimer per Cultura e Media. Weimer dal 2012 è editore del gruppo Weimer Media e vanta passata esperienza di caporedattore o co-caporedattore a Focus, Cicero, Die Welt e Berliner Morgenpost oltre che essere stato corrispondente per la FAZ da Madrid. Completano l’elenco dei nominati dell’Unione democristiana Michael Meister al dicastero per Cooperazione tra Stato federale e Länder; Christiane Schnederlein con competenze per Sport e Volontariato ed infine Serap Güler e Gunther Krichbaum agli Esteri. Nuovo capogruppo Cdu sarà l’ex ministro della Sanità del Governo Merkel, Jens Spahn. Indicato come un ambizioso non sempre è stato in linea con Merz. Ha recentemente provocato molte turbolenze con recenti dichiarazioni, poi corrette nella loro portata, sulla possibile collaborazione con la AfD.

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