Germania: il Governo socialista di Merz in dirittura d’arrivo, e i Tedeschi danno la maggioranza a AfD
Merz ormai ha quasi predisposto il nuovo governo di Grosse Koalitione, ma questa soluzione non piace ai tedschi, che mandano AfD al primo posto nei sondaggi L'articolo Germania: il Governo socialista di Merz in dirittura d’arrivo, e i Tedeschi danno la maggioranza a AfD proviene da Scenari Economici.


Nello stesso giorno la Politica tedesca è pronta a generare un governo talmente popolare che manda l’opposizione vera in testa ai sondaggi.
Dopo quasi quattro settimane di negoziati serrati, Socialisti e CDU riescono a dividersi i ricchi posti ministeriali. Le indiscrezioni, provenienti da importanti fonti giornalistiche tedesche, indicano che l’Unione (CDU/CSU) e i Socialdemocratici (SPD) hanno raggiunto un’intesa sulla spartizione dei dicasteri, un passo cruciale per la nascita della nuova coalizione e per la partenza di un governo che, nonostante i numeri si annuncia come un governo Socialista con una secondaria partecipazione della CDU.
L’accordo ufficiale dovrebbe essere presentato nel pomeriggio, ponendo fine a un periodo di incertezza politica.
Stando a quanto riportato dal quotidiano “Bild”, la distribuzione del potere ministeriale vedrebbe una prevalenza dell’Unione: sette ministeri andrebbero alla CDU di Friedrich Merz e tre alla CSU bavarese, per un totale di dieci. Ai Socialdemocratici dell’SPD ne spetterebbero cinque, ma il peso dei ministeri è diverso.
Le Assegnazioni Cruciali: Finanze all’SPD, Esteri alla CDU
Il vero nodo, come sempre, riguarda i ministeri “pesanti”. Secondo l’agenzia di stampa Dpa e la testata “Politico” , il Ministero delle Finanze – cruciale per le politiche economiche e di bilancio, anche in chiave europea – sarebbe destinato all’SPD.
Tra i nomi che circolano per questa posizione di rilievo ci sarebbe quello del co-presidente socialdemocratico Lars Klingbeil. Questo farebbe pensare alla continuazione di una politica di spesa larga e inconcludente, fatta di grasse sovvenzioni sociali.
Un altro cambiamento significativo, riportato dalla Dpa, riguarderebbe il Ministero degli Esteri. Per la prima volta in quasi sessant’anni, la guida della diplomazia tedesca tornerebbe alla CDU. Tra i papabili per questo incarico figurano nomi come Armin Laschet, Johann Wadephul e David McAllister. Anche il Ministero dell’Interno rimarrebbe sotto il controllo dell’Unione (CDU/CSU), secondo “Bild” e Dpa. Un ministero che, nella situazione politica tedesca, è delicato, ma poco influente.
Per quanto riguarda la Difesa, sembra confermata la permanenza di Boris Pistorius (SPD), considerato una figura stabile nel suo ruolo anche secondo “Politico”.
Agli interni andrebbe un esponente CDU o alleato, a godersi il problema dell’ordine interno, condizionato dall’immigrazione di massa.
I socialisti avrebbero quindi delle posizioni chiave, quelle che comandano i soldi e gli investimenti militari, il tutto dopo aver sonoramente perso le elezioni. Ci sarebbe da esserne invidiosi.
Gli elettori stanno già andando altrove
Gli elettori sono così contenti di come Merz ha gestito la nascita del nuovo governo che, almeno nei sondaggi, stanno già dirigendosi altrove, cioè verso l’opposizione dell’AfD.
Rispetto al sondaggio elettorale precedente di inizio marzo, AfD ha guadagnato tre punti percentuali e ha superato l’Unione con il 25 per cento. Per la prima volta l’AfD è la forza più forte in un sondaggio periodico. Ecco i risultati in generale:
AfD: 25% (in aumento di 3 punti percentuali)
CDU/CSU: 24% (in calo di 5 punti percentuali)
SPD: 15% (invariato)
Verdi: 11% (in calo di 1 punto percentuale )
Sinistra: 11 % (in aumento di 2 punti percentuali)
BSW: 5% (invariato)
FDP: 4% (invariato)
Altri: 5% (in aumento di 1 punto percentuale)
Secondo Ipsos, il 15 percento degli aventi diritto sceglierebbe ancora la SPD, mentre i Verdi stanno perdendo leggermente consensi rispetto all’ultima domanda di domenica. Con l’11% (meno uno), sono alla pari con la sinistra, che ha nuovamente guadagnato due punti percentuali e ha raggiunto il livello più alto da dicembre 2016.
Sonntagsfrage Ipsos zur Bundestagswahl • AfD 25 % | CDU/CSU 24 % | SPD 15 % | GRÜNE 11 % | DIE LINKE 11 % | BSW 5 % | FDP 4 % | Sonstige 5 %
➤ Übersicht: https://t.co/Gzilw3J3L9
➤ Verlauf Ipsos: https://t.co/jelulA5bur pic.twitter.com/Lqy5xdgnAv— Wahlrecht.de (@Wahlrecht_de) April 9, 2025
Come nel giorno delle elezioni, il BSW con il cinque per cento è vicino alla soglia del cinque per cento, esattamente al limite come prima, mentre l’FDP si aggira intorno al quattro per cento e mancherebbe ancora una volta la possibilità di rientrare nel Bundestag.
Con questi numeri il governo tedesco parte con un supporto popolare del
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