GELO RUSSO in arrivo, la data dello SCONQUASSO meteo
Si sta delineando con sempre maggiore chiarezza una possibile destabilizzazione del Vortice Polare, un vero e proprio sconquasso meteo. Non si tratta più solo di una previsione, bensì di una realtà già in corso, in quanto i primi segnali si son già visti. Ma prima di spiegare cosa comporta per l’Italia, andiamo a vedere […] GELO RUSSO in arrivo, la data dello SCONQUASSO meteo

Si sta delineando con sempre maggiore chiarezza una possibile destabilizzazione del Vortice Polare, un vero e proprio sconquasso meteo. Non si tratta più solo di una previsione, bensì di una realtà già in corso, in quanto i primi segnali si son già visti. Ma prima di spiegare cosa comporta per l’Italia, andiamo a vedere di spiegare brevemente il concetto.
Un cenno
Il Vortice Polare si sviluppa nella stratosfera, una fascia elevata dell’atmosfera in cui non si manifestano i classici fenomeni meteorologici, ma che esercita una profonda influenza sul clima invernale. Quando si verifica uno Stratwarming, ovvero un riscaldamento repentino della stratosfera, il Vortice Polare può subire alterazioni significative, estendendosi o addirittura frammentandosi, dando origine a un evento noto come Split del Vortice Polare.
Lo split che si sta verificando
Esso si verifica quando la circolazione a livello stratosferico si divide in più nuclei distinti, originando diverse aree di Bassa Pressione. Questo fenomeno può determinare l’afflusso di masse d’aria estremamente fredde verso latitudini più basse, provocando ondate di gelo siberiano. Insomma, pare proprio che l’Inverno voglia far la voce grossa!
E la neve?
L’evoluzione meteorologica del periodo tra il 17 e il 22 Febbraio sembra orientata verso un possibile peggioramento, sebbene la previsione di tale scenario sia ancora complessa. La traiettoria esatta del nucleo di aria gelida, la sua estensione e la durata dell’eventuale ondata di freddo restano variabili difficili da determinare con precisione, in quanto mancano alcuni giorni. Se il gelo siberiano dovesse effettivamente prendere piede in seguito allo Split del Vortice Polare, potrebbe persistere per un lungo periodo, con conseguenze ben oltre il 22 Febbraio e forse fino ai primi di Marzo.
Un periodo molto freddo? Vediamo…
Ciò che appare certo è l’importanza di questo fenomeno atmosferico, che potrebbe portare a condizioni climatiche estreme. Potremmo trovarci di fronte a un episodio di Burian di grande intensità, un evento che rientra nella tradizione meteorologica. Alla luce di queste possibilità, sarà necessario continuare a monitorare attentamente l’evoluzione atmosferica, tenendo conto di possibili cambiamenti improvvisi nella configurazione stratosferica e troposferica. Risulta ovvio che il Burian non è detto che arrivi fin sulle nostre lande, anche perché deve fare un percorso lungo e basta una variazione per stravolgere il meteo…