Formula 1 | Pirelli, chilometri e domande dopo l’incerta tre giorni di test in Bahrain
Formula 1 Pirelli Test Bahrain – Si è conclusa l’unica sessione di test pre-stagionali prima dell’inizio del Mondiale 2025 di

Formula 1 Pirelli Test Bahrain – Si è conclusa l’unica sessione di test pre-stagionali prima dell’inizio del Mondiale 2025 di Formula 1. Nei tre giorni di prove al Bahrain International Circuit, i venti piloti ufficiali hanno avuto modo di lavorare con continuità sulle nuove monoposto, percorrendo complessivamente 3.896 giri per un totale di 21.090 km.
L’ultima giornata ha visto George Russell registrare il miglior tempo con un 1’29”545 su mescola C3. Il pilota Mercedes ha preceduto Max Verstappen di appena 21 millesimi, mentre Alexander Albon ha chiuso terzo con 1’29”650, ottenuto con pneumatici C4. La varietà di squadre ai vertici della classifica ha evidenziato un grande equilibrio: nelle prime otto posizioni si sono piazzati piloti di team diversi, con Oscar Piastri quarto su McLaren (1’29”940), seguito da Pierre Gasly su Alpine (1’30”040), Lewis Hamilton su Ferrari (1’30”345), Yuki Tsunoda su Racing Bulls (1’30”497) ed Esteban Ocon su Haas (1’30”728).
Nonostante la prestazione odierna, Russell non ha conquistato la “pole virtuale” dei test. Il tempo più veloce in assoluto è rimasto quello di Carlos Sainz, che nella seconda giornata ha fermato il cronometro a 1’29”348 con la Williams, ripetendo il primato ottenuto lo scorso anno con la Ferrari. Il dominio delle prime posizioni è stato quindi suddiviso tra tre piloti di scuderie diverse, con Lando Norris in testa nella sessione inaugurale.
Le condizioni meteo influenzano i test
Mario Isola, direttore Motorsport di Pirelli, ha commentato così le tre giornate di lavoro in Bahrain: “Le condizioni atmosferiche sono state insolite rispetto agli anni precedenti. Il freddo e il vento hanno complicato il lavoro delle squadre, rendendo difficile l’interpretazione dei risultati. Abbiamo raccolto molti dati sulle mescole C2 e C3, meno sulla C1 e pochissimi sulla C4. C5 e C6 non sono mai state utilizzate, anche perché solo Ferrari e Williams le avevano selezionate.”
Sul comportamento degli pneumatici, Isola ha aggiunto: “La C2 ha confermato un miglioramento rispetto allo scorso anno, avvicinandosi di più alla C3. La mescola più dura ha sofferto con le basse temperature, mentre la C3 si è rivelata la più versatile. Non ci sono state simulazioni di prestazione complete, quindi sarà necessario attendere l’Australia per un confronto più realistico.”
Pirelli resta in Bahrain per i test 2026
Dopo questa sessione dedicata alle vetture 2025, Pirelli proseguirà il lavoro a Sakhir con due ulteriori giornate di test, il 2 e 3 marzo. L’obiettivo sarà lo sviluppo degli pneumatici per il 2026, con la collaborazione di Alpine e Williams. La squadra francese sarà rappresentata dai test driver Paul Aron e Ryo Hirakawa, mentre la scuderia britannica affiderà il lavoro ai titolari Albon e Sainz. Con i test ufficiali archiviati, il focus si sposta ora sul primo appuntamento del campionato, il Gran Premio d’Australia, in programma dal 14 al 16 marzo a Melbourne.