Filippo “Champagne”, il cliente della gintoneria di Lacerenza e Nobile: «Io ludopatico, mi ballo la fresca al gioco e al bere. E a qualche fanciulla»
Il fratello del capogruppo della Lega rivendica le notti in via Napo Torriani. «Dimmi un locale a Milano dove non ci sono le putt..?» L'articolo Filippo “Champagne”, il cliente della gintoneria di Lacerenza e Nobile: «Io ludopatico, mi ballo la fresca al gioco e al bere. E a qualche fanciulla» proviene da Open.

Filippo Romeo è il fratello del capogruppo della Lega al Senato Massimiliano. Ma tra i due i rapporti sono ai minimi. Anche per colpa di quel soprannome: Filippo Champagne. Il suo nome compare nell’inchiesta sulla gintoneria di Davide Lacerenza e Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi. Ma lui difende gli indagati per droga e prostituzione. E rivendica le notti in via Napo Torriani. Ma soprattutto celebra sé stesso: «Sono un grande amante del bere, bere bene; ovvero champagne, vini rossi e anche qualche superalcolico. Sono ludopatico frenetico, mi ballo tutta la fresca al gioco e al bere. Ogni tanto qualche sbarbata. La mia vita è dedicata al gioco, al bere e a qualche fanciulla».
Filippo Romeo detto Champagne
Con il fratello i rapporti sono ai minimi: «I giornalisti ci campano, figurati se non tirano in ballo mio fratello». Ieri è intervenuto a La Zanzara di Cruciani e Parenzo: «attension pliss», «mi sono ballato tutta la fresca», «quello che conta nella vita è il cash», sono le sue frasi celebri. Insieme all’amicizia di «Nevio lo stirato». Nelle intercettazioni l’ereditiere Luca S.S. racconta di aver offerto una bottiglia di «champagne da 3 litri del costo di 10 mila euro in occasione del compleanno di Filippo». Mentre Maurizio, il figlio di Wanna Marchi, lo definisce uno spacciatore. «No, lui non si droga. Assolutamente. Non si è mai drogato, anzi quando veniva glielo diceva (a Lacerenza, ndr ) di non farlo», è la risposta.
«Dimmi un locale a Milano dove non ci sono le putt..?»
Lui dice di preferire il vino ai superalcolici e che non tocca gli stupefacenti. Ma Nobile gli sta antipatica: «Davide è una persona di cuore, ha aiutato le persone. Poi per carità l’ha sempre detto che lui fa uso di cocaina, ma da qui a dire che lui spaccia… La Stefania Nobile mi sta sui cogl…, ma è contro la droga e contro le putt…». E ancora: «Dimmi un locale a Milano dove non ci sono le putt..? Le trovi negli hotel, nei ristoranti. La coca a Milano la pippano l’80 per cento delle persone, anche i minorenni, la pippano tutti». È amico di Lacerenza: «Davide conosceva mio nonno, siamo cresciuti insieme. Mi ha anche prestato dei soldi». E rivendica il diritto di andare «in gaina, quell’eccitazione che hai mentre brindi». Anche se ai ragazzi ripete spesso «di non prendermi a modello»: «Sono ludopatico, gioco soprattutto ai cavalli. Se ho 100 mi “ballo” 110».
Ragioniere e regista
Filippo Champagne ha studiato ragioneria e ha fatto un corso in Svizzera da registra cinematografico. Ma soprattutto ha fatto «la bella vita grazie a mio padre»: «Ha fatto i soldi negli anni 80 e 90 con studi di consulenza per pratiche auto». Ma adesso lui è una star di Instagram e TikTok: vuoi mettere la soddisfazione?
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