Ferrari F1 nei guai? Il mistero dei pochi mm che stanno condizionando la SF-25
Ferrari F1 e quel rebus da millimetri che fa tremare Maranello Dopo quattro Gran Premi, tra cui l’ultimo disputato a Sakhir in Bahrain, la Ferrari F1 SF-25 continua a mostrarsi in difficoltà. Un inizio di stagione che non rispecchia le aspettative, né sul piano delle prestazioni né su quello dello sviluppo. Complice anche la squalifica in Cina non tanto per Leclerc, quanto per Hamilton, colto con il plank eccessivamente usurato – si è tornato a parlare con insistenza di un […] The post Ferrari F1 nei guai? Il mistero dei pochi mm che stanno condizionando la SF-25 appeared first on F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport.

Ferrari F1 e quel rebus da millimetri che fa tremare Maranello
Dopo quattro Gran Premi, tra cui l’ultimo disputato a Sakhir in Bahrain, la Ferrari F1 SF-25 continua a mostrarsi in difficoltà. Un inizio di stagione che non rispecchia le aspettative, né sul piano delle prestazioni né su quello dello sviluppo.
Complice anche la squalifica in Cina non tanto per Leclerc, quanto per Hamilton, colto con il plank eccessivamente usurato – si è tornato a parlare con insistenza di un parametro spesso ignorato ma cruciale: l’altezza da terra.

Leclerc e le ammissioni post-Australia
Già in Australia, Leclerc aveva ammesso che il team era stato costretto a compromettere il setup per rimanere nei limiti regolamentari, sacrificando parte delle prestazioni. Da quel momento, le voci su un’altezza statica aumentata hanno iniziato a circolare con insistenza.
I famigerati mm: piccoli numeri, grandi problemi
Secondo alcuni rumors nel paddock, la Ferrari sarebbe stata costretta a rialzare la vettura di pochi mm, rinunciando così al suo sweet spot aerodinamico. Il motivo? Evitare nuove squalifiche e restare nei limiti del regolamento.
Ma quei mm fanno davvero la differenza? A quanto pare, sì.
” Anche pochi mm sono una quota significativa nel setup aerodinamico. Non giustificano però solo 20 punti di carico persi. C’è dell’altro.”

Equilibri delicati: rigidità, rake e terzo elemento
Il problema non riguarda solo l’altezza statica, ma l’intero bilanciamento della vettura. In Formula 1, l’altezza dinamica – ovvero quella effettiva su pista – dipende da molteplici fattori:
- Rigidezza verticale (barre di torsione)
- Tamponi e packers
- Terzo elemento
- Setup del rake (inclinazione vettura)
Ogni elemento può influenzare il comportamento in curva, in frenata e in accelerazione. Se la vettura è troppo rigida, può strisciare col plank. Se troppo morbida, perde stabilità e carico aerodinamico.
Il fondo flessibile? No, il problema è altrove
Alcuni parlano di flessibilità eccessiva del fondo. Ma secondo gli esperti, il problema principale è nella zona del T-tray (sotto la parte anteriore della vettura), dove il plank tende a consumarsi maggiormente in caso di eccessivo pitch o rollio.
Perché Ferrari alza la macchina?
Evitare una nuova squalifica è una priorità, anche a costo di perdere performance. Le gare ravvicinate tra Cina e Giappone non hanno lasciato margine di intervento tecnico.
Non è solo una questione regolamentare: il bilanciamento aerodinamico della SF-24 non è costante. Questo significa che la vettura, pur rientrando nei limiti, non riesce a generare carico in modo stabile.
Serve uno sviluppo immediato?
La soluzione non è solo alzare l’assetto: serve una risposta tecnica, ovvero nuovi aggiornamenti (fondi, ali, sospensioni) che riportino la vettura nel suo range ottimale senza rischiare nuove penalità.
Considerazioni finali
Il caso dei 3 mm è solo la punta dell’iceberg. La Ferrari SF-25 sta ancora cercando il suo equilibrio. Ma in un campionato dove si gioca tutto su decimi e millesimi, anche una piccola regolazione può fare la differenza tra podio e centro classifica.