Ferrari è tutta colpa del pull-rod: Anche no, calma…

Ferrari è stata alquanto imbarazzante nel primo Gran Premio di F1 della stagione 2025. È riuscita a fare pure peggio della qualifica, che di per sé era già tristissima. L’articolo non poteva iniziare in maniera differente pensando al risultato del team di Maranello. Una semplice constatazione dei fatti. Specie se pensiamo alla passata stagione, dove […]

Mar 16, 2025 - 11:06
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Ferrari è tutta colpa del pull-rod: Anche no, calma…

Ferrari è stata alquanto imbarazzante nel primo Gran Premio di F1 della stagione 2025. È riuscita a fare pure peggio della qualifica, che di per sé era già tristissima. L’articolo non poteva iniziare in maniera differente pensando al risultato del team di Maranello. Una semplice constatazione dei fatti. Specie se pensiamo alla passata stagione, dove il Cavallino Rampante ha chiuso il mondiale al livello di McLaren. Urge capire cosa stia succedendo, al netto del fatto che esiste tutto il tempo per rimediare.

Le difficoltà della Ferrari

Ferrari non ha mai mostrato un passo decente. Nella prima parte della corsa, con le mescole Intermedie, l’obiettivo era attivarle per poi veleggiare allegramente. Il passo era 2 o 3 secondi più lento dei primi, ci riferiamo a McLaren e alla Red Bull di Max Verstappen. Un po’ troppo da sopportare. La cosa interessante su questo punto emerge dai team radio, quando Riccardo Adami e Bryan Bozzi, rispettivamente le spalle di Charles Leclerc e Lewis Hamilton, più volte si sono complimentati per il buon passo.

Questo ci fa chiaramente capire come nulla di diverso era atteso dalla Ferrari nella piscina di Albert Park. Non un buon segnale. I dati raccolti ribadiscono le difficoltà della Rossa. È solo la prima gara, serve tempo, tutto vero. Fatto sta che un inizio del genere non è di buon auspicio. Il team aveva messo in conto che sarebbe stata dura, ma il il risultato non è accettabile. E non è una questione di posizioni finali ma di distacco, del gap prestazionale sul giro preso ai danni dei primi.

Ferrari F1
Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) in sella della SF-25 nel GP d’Australia 2025

Oggi parliamo comunque di una gara complicata, all’interno di un contesto competitivo non facilmente giudicabile per le condizioni ambientali. Almeno per il momento, in attesa di ulteriori riscontri, sembra che il team italiano abbia realizzato un’altra vettura che non si trova propriamente comoda con la pioggia. Ambedue i ferraristi sono piuttosto abili con il fondo bagnato, eppure oggi non potevano rischiare. Gli è stato chiesto di non farlo. Attivare e mantenere in temperatura le Intermedie era davvero complicato.

La strategia curiosa

Frederic Vasseur non è Binotto. Ne abbiamo parlato tante volte di questo aspetto. In maniera progressiva, sotto il suo mandato la squadra ha abbandonato le strategie impossibili, quelle che nemmeno con un software dedicato si poteva arrivare a immaginare. Eppure, oggi, sebbene non sia il peggio che abbiamo visto in Ferrari negli ultimi anni, Monaco 2022 resta una pietra miliare imbattibile, la scelta del muretto box nella seconda parte della corsa è alquanto discutibile.

Lasciare i due piloti in balia della pioggia con le gomme Hard non è stata propriamente una bella idea. Capiamo che la speranza era quella di recuperare posizioni sperando che lo scroscio di pioggia durasse un lampo. Tuttavia, rischiare per dare vita a uno scenario del genere è parso parecchio inappropriato. Questo al netto del testacoda di Leclerc. Una tattica che farebbe “bella figura” tra le tante collezionate dalla gestione precedente all’arrivo di Vasseur.

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Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in azione con la SF-25 nel GP d’Australia 2025

Tra l’altro, il rischio di sbattere contro le barriere in quel momento era parecchio alto, considerando che il grip con le Pirelli a banda bianca, le Hard per intenderci, fredde come il ghiaccio, sulla pista bagnata e con un temporale improvviso, era paragonabile a quello dei campi insaponati nei parchi acquatici, dove scivolare e cadere in continuazione fa parte del gioco. Lewis si è lamentato parecchio della questione. Per fortuna i due hanno tenuto duro.

Il pull-rod non centra nulla…

Quando le cose non vanno la necessità di trovare un capro espiatorio si palesa. Il cambio più significativo della Ferrari per il mondiale 2025 riguarda la nuova sospensivo all’anteriore. La SF-25 monta lo schema a tirante. Dal punto di vista cinematico, quindi, l’avantreno non lavora più in compressione ma bensì in trazione. Una differenza netta di filosofia che però non offre né vantaggi né svantaggi, meccanicamente parlando. Sappiamo bene perché il team di Maranello ha realizzato questa scelta.

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Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 nel GP d’Australia 2025

Una decisione presa dal reparto aerodinamico capeggiato dall’ottimo Diego Tondi che, va ricordato, a margine del fallimentare fondo della Spagna, prese le redini del reparto aerodinamico e sistemò totalmente la vettura. Nuove strade di sviluppo: era questo il target prefissato. Tacciare il pull-rod come unico colpevole dello scarso rendimento dell’auto non è corretto. Una vettura di F1 è un complesso sistema di interazioni, dove tutte le componenti contano. Oggi non ha funzionato niente.

A margine della prestazione odierna arrivano le conferme di quanto abbiamo scritto ieri. Il team non ha caricato il posteriore pensando alla pioggia. Non abbiamo visto nemmeno l’ombra di questi vantaggi sul bagnato supposti da molti. Il provvedimento serviva a ottimizzare la vettura su questo livello di carico, mossa pure questa chiaramente non risuscita. Pure il discorso relativo al consumo del pattino non regge, con la vettura rialzata che ha perso prestazione.

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Lewis Hamilton(Scuderia Ferrari) effettua la sosta ai box con la sua SF-25 nel GP d’Australia 2025

Il comportamento in pista non è cambiato dalle Fp3 alle qualifiche. Stesso handling Nel concludere va detto che tra 5 giorni siamo di nuovo in pista, questa volta in Cina. Un tracciato decisamente più probante riguardo alla validazione delle monoposto. Ferrari deve darsi una mossa e cancellare questo brutto weekend. Si può fare decisamente meglio, e a quanto sappiamo il team non nutre alcuna incertezza al riguardo, convinto che ci riuscirà. Concediamo il beneficio del dubbio. Da Maranello sono già al lavoro studiando i dati.

Autore Zander Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv