Ferrari, che tristezza. Gara anonima, nessun acuto e un Hamilton impalpabile

C’è poca voglia di sorridere in casa Ferrari al termine del Gran Premio del Giappone, terzo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2025. Sullo splendido scenario del tracciato di Suzuka la scuderia di Maranello ha messo in mostra il lato peggiore di sé per l’ennesima volta. L’inizio di stagione, già di suo molto complicato, si sta […]

Apr 6, 2025 - 10:02
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Ferrari, che tristezza. Gara anonima, nessun acuto e un Hamilton impalpabile

C’è poca voglia di sorridere in casa Ferrari al termine del Gran Premio del Giappone, terzo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2025. Sullo splendido scenario del tracciato di Suzuka la scuderia di Maranello ha messo in mostra il lato peggiore di sé per l’ennesima volta. L’inizio di stagione, già di suo molto complicato, si sta trasformando in una sorta di incubo, con una vettura che sembra davvero lontana dai migliori e, per giunta, da quella che aveva concluso la scorsa annata.

Nella gara odierna Max Verstappen ha dettato legge precedendo Lando Norris per 1.4 secondi, quindi terzo Oscar Piastri a 2.1. Quarto Charles Leclerc a 16.0, quinto George Russell a 17.3, sesto Andrea Kimi Antonelli a 18.6, quindi settimo Lewis Hamilton a 29.1. Come si può vedere, quindi, le McLaren hanno confermato la loro forza attuale, piegate solo da un “Super Max” in versione extra lusso, mentre le Rosse hanno corso nuovamente in difesa.

53 giri nei quali nessuno dei due piloti ha dato mai la sensazione di essere performante o di avere tra le mani una SF-25 pronta ad “accendersi” a livello di prestazioni, sia con le medie, sia, soprattutto, con le hard, il vero “buco nero” di questo inizio di campionato. A Suzuka la scelta è di non portare aggiornamenti per conoscere in pieno il reale valore della monoposto con il Cavallino Rampante.

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Qualifiche e gara hanno emesso un verdetto laconico e allarmante. La distanza con i primi della classe è veramente ampia. Al momento le Rosse non eccellono in nessun aspetto del pacchetto complessivo. Giro secco o passo gara che sia, non sfruttano al meglio le gomme medie né le hard in gara, anzi, con le bianche crollano letteralmente.

Per fare un esempio calzante, nella seconda parte di gara Leclerc ha accumulato un divario ampissimo da Max Verstappen e dalle due McLaren (13.9 secondi), mentre Lewis Hamilton, che era uscito dai box in scia ad Andrea Kimi Antonelli dopo il pit-stop, ha chiuso ad oltre 10 secondi dal bolognese. Tutti numeri e dati che spiegano perfettamente la difficoltà attuale. In casa Ferrari i dubbi sono numerosi e di difficile soluzione.

Occorrerà una svolta rapida e concreta, altrimenti il rischio di dover iniziare a pensare già alla vettura del 2026 si farebbe sempre più inevitabile. Per il momento il team principal Frederic Vasseur non annuncia aggiornamenti in vista del Bahrein, ma ribadisce come sia più importante capire i problemi di bilanciamento attuali. In poche parole, ci sarà ancora da pazientare per i tifosi della Rossa.