Ferrari, addio gloria: 3° forza del mondiale. Hamilton asfaltato da Leclerc
Red Bull, la professoressa della F1. Helmut Marko, Pierre Waché e Christian Horner sanno vita, morte e miracoli sul conto degli avversari. Un dono divino, è evidente, di Milton Keynes. Peccato che, appunto, pare sappiano qualsiasi cosa sul resto dei competitor, mentre su loro stessi questo potere illimitato non esiste. Se così fosse, non avrebbero […]

Red Bull, la professoressa della F1. Helmut Marko, Pierre Waché e Christian Horner sanno vita, morte e miracoli sul conto degli avversari. Un dono divino, è evidente, di Milton Keynes. Peccato che, appunto, pare sappiano qualsiasi cosa sul resto dei competitor, mentre su loro stessi questo potere illimitato non esiste. Se così fosse, non avrebbero perso il mondiale costruttori nella campagna 2025 e, al medesimo tempo, la curva di apprendimento per forgiare la RB21, forse, sarebbe stata percorsa con più raziocinio.
Diciamo questo per un motivo: la monoposto che si appresta a debuttare nel campionato 2025 è tutto tranne che perfetta. Al contrario, porta con sé qualche difetto di troppo. Una tematica interessante, che lo stesso Verstappen ha confermato – per lo meno lui parla della vettura e non degli altri – riguarda i problemi sul curb riding che la RB21 ha ereditato dalla monoposto progenitrice. Non una buona notizia per la scuderia austriaca che proprio per questo farebbe bene a pensare più alle questioni interne.
Ferrari terza forza del mondiale 2025
Marko è “superdotato”! A scanso di equivoci, ci riferiamo alle dimensioni del suo intelletto. Quella capacità intrinseca di vedere oltre le barriere umane del sapere. Il nostro supereroe, tra l’altro, fa sfoggio dei suoi superpoteri sbeffeggiando il resto del mondo. Dall’alto della sua enorme esperienza, si arroga il diritto di sputare sentenze ogni volta che dà fiato alla sua bocca. Un vero e proprio fenomeno che ci teniamo stretto. Da un po’ di tempo ha pure iniziato a trasferire le sue infinite facoltà al CEO e team principal della Red Bull.
Lo fa perché, il giorno in cui deciderà di ritirarsi nella sua Graz, lontano dalla F1, un degno erede per portare avanti il suo disegno sarà sempre in prima fila. Divagazioni a parte, la Ferrari è la terza forza del campionato. Mi raccomando, segnatevi tutti in anteprima questa news che arriva direttamente dal futuro. Non ve l’ho detto? Super Marko viaggia nel tempo. La scorsa settimana ha spostato l’orologio avanti di un paio di mesi e il gioco è fatto. Beato lui, chissà se prima o poi questa fortuna toccherà pure a noi.
Per dovere di cronaca, va detto che le sue ragioni sono supportate da argomentazioni valide, secondo lui. Questo perché ha preso visione delle informazioni da Red Bull racimolate durante i test che, appunto, hanno già incasellato la SF-25 come vettura in ritardo, incapace di lottare per il vertice. Almeno quattro piloti andranno più forte. Quindi, ferraristi, preparatevi: abituatevi all’idea che a Melbourne più del quinto posto non si può fare. È andata così, pace…
Marko il visionario
Marko, uno piacere che nessuno può toglierci. Non tanto per le cose che dice, d’altra parte tutti i protagonisti della F1, chi più, chi meno, offrono la propria opinione. Nel suo caso però, oltre a essere sempre e comunque tremendamente sul pezzo, al top dell’onda (come direbbe Briatore), emerge l’estrema autorità con la quale punta il dito, giudica e poi gongola una volta utilizzati i suoi superpoteri. Ottuagenario un par di balle… Lui, il super consulente Red Bull, fa le scarpe a tutti.
Il mese scorso aveva parlato di Leclerc. Lo aveva fatto bollando il monegasco come pilota incostante. Peccato che la sua analisi abbia dimenticato di scartabellare i punteggi archiviati nel mondiale 2024, dove Charles, dati alla mano, nella seconda parte del campionato aveva raccolto più punti di tutti. Mentre, consultando i suoi risultati generali, scopriamo che in tutte le corse che ha disputato nella passata campagna, il ferrarista appare sempre nella top 5. L’articolo “L’arte di scassare le palle al monegasco” riassume il concetto.
Hamilton è già spacciato
Occhio però, che un’altra questione è in ballo. Pure Lewis Hamilton è finito nella palla di vetro accarezzata con cura e saggezza da Helmut. Pare, infatti, che pure Lewis sia stato oggetto di un viaggio nel tempo da parte di Marko. Un percorso temporale che ha svelato il futuro: il britannico è stato asfaltato da Leclerc. In pratica, arriverà il prepensionamento del sette volte campione del mondo di F1. Tifosi dell’inglese, abbiate pazienza, ma sarebbe meglio se cominciaste a farvi l’idea che il rendimento dell’ex Mercedes non sarà mai all’altezza del suo compagno.
Anche in questo caso cerca di argomentare e sostiene come l’esperienza generale di Hamilton in F1 non possa battere quella di Charles con la Rossa. Per questo non se ne fa nulla, supporter di Lewis. Siamo spiacenti, ma niente di diverso possiamo sostenere in questa sede. Per concludere: al di là del piacevole sollazzo, sommo gaudio e tripudio nello sfottere Marko, non ci resta che ringraziare l’austriaco per la possibilità di intrattenerci. Ultima cosa: zio Helmut, magari solo ogni tanto, giusto per far vedere che ci metti un poco di sforzo… rifletti prima di parlare.
Autori: Zander Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv