Fanno urbex (esplorazione urbana), trovano due cadaveri in una villa sui colli di Verona
I corpi di marito e moglie mummificati. A scoprirli, mesi dopo il decesso, tre ragazzi appassionati di ‘urban exploration’, penetrati nell’abitazione creduta abbandonata

Verona, 17 marzo 2025 – La chiamano ‘Urban Exploration’, la pratica di esplorare luoghi una volta abitati e ora abbandonati. Il fascino per la scoperta ha portato tre giovani appassionati di ‘Urbex’ a farne una assai macabra.
I tre ragazzi sono penetrati in una villa di Montericco, sopra la frazione di Parona, al confine tra il comune di Verona e quello di Negrar. Evidentemente la struttura era parsa loro disabitata. Hanno spinto il grande cancello verde, percorrendo il viale che porta all’abitazione. Probabilmente pensavano che avrebbero trovato vecchi mobili, stoviglie, e mucchi di polvere sotto ai tappeti. E invece ecco due cadaveri: un uomo e una donna, irriconoscibili, giacevano senza vita, i loro corpi mummificati, lei seduta davanti al caminetto. Lui riverso a terra.
Si è poi appurato che si trattava di marito e moglie. Stando al Corriere Veneto lui era un dentista di 75 anni, che aveva uno studio in centro a Verona. Gli inquirenti datano la loro morte ad almeno a tre mesi fa. Come sono morti? Perché nessuno li ha trovati prima? A queste domande risponderà un’inchiesta della procura di Verona, affidata alla Questura di Verona.
A stabilire le cause del decesso sarà l’autopsia: fra le ipotesi quella di un’intossicazione da monossido di carbonio, che si sarebbe sprigionato dal camino, acceso per riscaldarsi. Ma si indaga a 360 gradi. L’assenza di segnalazioni sul conto della coppia è al momento attribuita al fatto che marito e moglie facevano vita ritirata e non aveva relazioni sociali.