F1, promossi e bocciati GP Cina 2025: Piastri impeccabile, Russell c’è sempre, disastro Ferrari
I PROMOSSI OSCAR PIASTRI (McLaren): bene lungo tutto il corso del weekend. Centra la pole per la gara lunga, la domina e mette in chiaro le cose all’interno del team e verso tutto il resto del gruppo: per il titolo iridato c’è anche lui. Il talento, e lo si sapeva sin dall’inizio, è indubitabile. Ora […]

I PROMOSSI
OSCAR PIASTRI (McLaren): bene lungo tutto il corso del weekend. Centra la pole per la gara lunga, la domina e mette in chiaro le cose all’interno del team e verso tutto il resto del gruppo: per il titolo iridato c’è anche lui. Il talento, e lo si sapeva sin dall’inizio, è indubitabile. Ora sta iniziando a crescere sotto numerosi punti di vista. Gestione gomme, time attack, corpo a corpo. Lando Norris dovrà sgomitare parecchio…
GEORGE RUSSELL (Mercedes): zitto zitto lui c’è sempre. Non farà sfracelli, non impressionerà, ma ha una solidità clamorosa. Ancora a podio, come a Melbourne. In Cina soffre a metà gara la pressione di Leclerc, resiste qualche giro poi scappa dal monegasco. Chiude a poco più di un secondo da Norris. Mica male…
ESTEBAN OCON (Haas): fino alla gara di ieri la sua monoposto appariva molto indietro rispetto a tutti. Il francese, invece, piazza una gara solidissima e centra un notevole settimo posto, che fa il paio con il decimo del compagno Oliver Bearman. La stagione della Haas inizia da qui?
I BOCCIATI
LIAM LAWSON (Red Bull): weekend da incubo tra qualifiche e gare. Non ne azzecca una. Ieri nella gara lunga chiude 16° passando le due Sauber e ringraziando il ko ai freni di Alonso. Un inizio horror per il neozelandese che, come ben sa, ha il mirino della Red Bull sulle spalle. Il rischio di appiedamento, se continua così, è elevatissimo.
FERRARI: dopo una Sprint Race che aveva regalato una gioia immensa, la domenica fa compiere un passo indietro notevole al team di Maranello. Rosse quinte e seste in griglia, quinte e seste al traguardo. Leclerc e Hamilton ce la mettono tutta, ma la SF-25 non va. Non a livello globale, ma in selezionati momenti della gara. Non ha continuità di rendimento, specialmente con le gomme hard. C’è tanto da lavorare. C’è tanto da sviluppare. McLaren e company però non aspettano. Dopo la gara, poi, la doccia fredda anzi gelata. Doppia squalifica. Qualcosa di mai accaduto prima. Una “Caporetto” vera e propria.