F1 | Pirelli annuncia la novità per Jeddah con un preciso motivo strategico

Jeddah si prepara ad accogliere il quinto appuntamento del mondiale di F1: Pirelli annuncia una novità dall’importante motivo strategico per il GP d’Arabia Saudita

Lasciato il Bahrain, il Circus si sposta di pochi chilometri per prepararsi al quinto appuntamento iridato della stagione 2025. La città di Jeddah si prepara ad accogliere i team di F1 per il Gran Premio d’Arabia Saudita, tappa scelta da Pirelli per portare un’importante novità dagli acclarati fini strategici. La casa italiana, fornitrice unica di pneumatici per la Formula Uno, ha annunciato la novità insieme alle aspettative per il prossimo weekend in calendario.

Da Manama a Jeddah, la Formula Uno si prepara per il quinto appuntamento del campionato 2025. In terra saudita la McLaren tenterà di ampliare ancora il proprio vantaggio in vetta al mondiale costruttori, con i due piloti, Norris e Piastri, pronti a battersi per la leadership della graduatoria piloti. I due alfieri papaya, separati da sole tre lunghezze, dovranno fare i conti con il desiderio di rivalsa della Ferrari e le ambizioni di uno smagliante George Russell.

Pirelli, svolta “soft” per Jeddah

Nei primi quattro weekend del mondiale appena iniziato i team hanno utilizzato gli stessi compound slick delle rispettive edizioni del 2024. Jeddah rappresenterà un cambio di rotta: “Dopo quattro GP in cui la selezione delle mescole da asciutto è rimasta immutata rispetto all’anno scorso, per il quinto appuntamento Pirelli ha voluto fare un passo più “morbido””.

Così Pirelli ha annunciato nel proprio comunicato d’anteprima la svolta “soft”. La selezione degli pneumatici per Jeddah “sarà infatti composta da C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft.”

Il motivo strategico dietro alla scelta di Pirelli

Tale decisione “è stata ispirata da una volontà condivisa con la FIA, la F1 e le squadre”, si legge. Il chiaro intento è quello di “fare il possibile per creare più opzioni strategiche per la gara e, quindi, più spettacolo e incertezza.”

Pirelli e la F1 tentanto di mescolare le carte, nel tentativo di indurre le squadre a strategie su più soste, a differenza delle passate edizioni. Infatti, “nelle quattro precedenti edizioni di questo Gran Premio, la sosta singola è sempre stata dominante.”

Le caratteristiche di Jeddah

Lungo 6,174 km, il tracciato cittadino di Jeddah è “uno dei circuiti più veloci della stagione”. Come si legge tra le statistiche di Pirelli, infatti, circa l’80% del tempo sul giro si tiene il piede sull’acceleratore.

Per quanto riguarda l’asfalto, il circuito d’Arabia Saudita è “poco abrasivo” e ha “un livello di rugosità nella media. Le forze laterali esercitate sono significative.”

Pirelli sottolinea inoltre la possibilità di assistere a un pericolo graining. “Può essere protagonista, soprattutto nelle prime sessioni di prove libere. Nel corso del weekend però il fenomeno si riduce progressivamente con il miglioramento delle condizioni dell’asfalto.”

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