F1 | Perché la Ferrari potrebbe essere tra le favorite a Jeddah

Gli aggiornamenti sembrano funzionare e le caratteristiche del circuito potrebbero favorire la SF-25: ecco perchè

Questo fine settimana si torna in pista sul circuito cittadino di Jeddah, quinta tappa del Mondiale di Formula 1. Il layout veloce e scorrevole e la conformazione dell’asfalto offrono caratteristiche che potrebbero adattarsi particolarmente bene alla Ferrari SF-25.

La Ferrari lascia il Bahrain con quello che, finora, è stato il miglior weekend della sua stagione, dopo un avvio ben al di sotto delle aspettative. Gli aggiornamenti introdotti nell’ultimo GP sembrano aver dato i primi frutti, alimentando la speranza di un’inversione di tendenza per la SF-25.

La Ferrari, a Jeddah, può quindi contare non solo su un tracciato favorevole, ma anche sugli sviluppi tecnici portati in Bahrain, che sembrano aver ridato vita a una SF-25 apparsa in crescita.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la Ferrari avrebbe ampliato sensibilmente la finestra di utilizzo della vettura, in gran parte grazie al nuovo fondo, progettato per incrementare il carico aerodinamico e capace di lavorare efficacemente anche con assetti a bassa altezza da terra. Si stima un miglioramento del 30% nell’efficienza operativa della monoposto rispetto alla gara precedente del Bahrain. Inoltre, il team si sarebbe concentrato sulla ricerca di una migliore trazione meccanica, sperimentando varie configurazioni delle sospensioni posteriori.

Ma non sono solo gli aggiornamenti a spingere all’ottimismo: anche il layout del tracciato di Jeddah rappresenta un alleato per la SF-25.

Il tracciato di Jeddah si sposa bene alla SF-25

Jeddah è il circuito cittadino più veloce del calendario, con una velocità media superiore ai 250 km/h. L’asfalto è liscio e poco abrasivo, e la quasi totale assenza di sconnessioni consente di adottare assetti più rigidi e altezze da terra ridotte.
Il tracciato richiede inoltre una vettura stabile sull’anteriore e molto precisa nei cambi di direzione ad alta velocità, soprattutto nel primo settore, caratterizzato da curve veloci in sequenza. Le auto che eccellono in grip laterale e in efficienza aerodinamica saranno le più avvantaggiate, anche per affrontare al meglio i lunghi rettilinei e le tre zone DRS.

Finora, la Ferrari si è dimostrata solida nelle curve veloci ma in difficoltà nelle sezioni a bassa velocità, un tipo di curva che a Jeddah è molto limitato.
Inoltre, la SF-25 ha mostrato un’ottima efficienza nei tratti in rettilineo, e potrà quindi trarne vantaggio. L’asfalto liscio le permetterà anche di girare a un’altezza da terra inferiore, una condizione che favorisce la vettura, dato che la Ferrari soffre quando è costretta a viaggiare con altezze maggiori.
Per l’occasione, Ferrari dovrebbe introdurre anche una nuova ala posteriore a medio-basso carico, pensata per sfruttare al meglio i lunghi tratti ad alta velocità e le tre zone DRS.

La McLaren parte come sempre come grande favorita, ma il distacco dagli inseguitori potrebbe ridursi. Jeddah sembra quindi adattarsi perfettamente alla Ferrari, che ha un disperato bisogno di ritrovare quella performance che finora è mancata.

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