F1 News – La FIA convoca i team in Bahrain per discutere del futuro dei V10
F1 News – In queste ultime settimane si sono inseguiti i rumor secondo i quali la FIA stesse progettando di tornare ai vecchi propulsori V10 in un prossimo futuro. A fare chiarezza ci ha pensato il presidente della FIA Mohamed Bin Sulayem che si è dimostrato a più riprese favorevole all’ipotesi. Ora però, il capo della Federazione Internazionale sembra essere intenzionato a fare sul serio, dato che, secondo quanto appreso in esclusiva da Autosport, la FIA ha programmato un incontro […] The post F1 News – La FIA convoca i team in Bahrain per discutere del futuro dei V10 appeared first on F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport.

F1 News – In queste ultime settimane si sono inseguiti i rumor secondo i quali la FIA stesse progettando di tornare ai vecchi propulsori V10 in un prossimo futuro. A fare chiarezza ci ha pensato il presidente della FIA Mohamed Bin Sulayem che si è dimostrato a più riprese favorevole all’ipotesi. Ora però, il capo della Federazione Internazionale sembra essere intenzionato a fare sul serio, dato che, secondo quanto appreso in esclusiva da Autosport, la FIA ha programmato un incontro con i costruttori di power unit venerdì 11 aprile in Bahrain, dove la Formula 1 sarà di scena per il quarto appuntamento stagionale, per verificare la fattibilità dello scenario e il supporto dei motoristi.
Finora, i team sono stati contattati a più riprese da Nikolas Tombazis, responsabile del dipartimento monoposto della FIA, il quale, in Cina, ha confermato la nascita del dibattito e non ha escluso un ritorno al V10 anche prima del 2031, anno di chiusura del prossimo ciclo di power unit che, in linea teorica, inizierà nella prossima stagione. Ma non tutti i team sono della stessa posizione della Federazione.
Da un lato infatti c’è il presidente Bin Sulayem, che sta spingendo molto per questa opzione, mentre dall’altra ci sono i produttori di power unit, con alcuni in particolare che non sembrano entusiasti di veder cambiare le carte in tavola, soprattutto dopo aver investito ingenti somme per il prossimo ciclo regolamentare. Ad esempio Audi è entrata in F1 ponendo determinate condizioni per il suo ingresso, mentre Honda, che avrebbe dovuto lasciare il ruolo di motorista in questa stagione, ha deciso di rimanere, spinta proprio dalle regole 2026. Per questi motivi è assolutamente necessario trovare un compromesso tra le parti.
Sempre secondo quanto riportato da Autosport, una soluzione che si starebbe facendo largo riguarderebbe il congelamento dei regolamenti attuali fino al 2028, quando poi entrerebbero in gioco i V10: se da una parte gli investimenti dei team in vista del 2026 fatti fin qui sarebbero inutili, dall’altra c’è da notare come l’attenzione dell’industria automobilistica si stia spostando verso i carburanti sostenibili. Ma più realistica è l’ipotesi formulata dalla testata The Race, la quale afferma che non ci sarebbe accordo tra i motoristi per un nuovo cambio di regole a stretto giro di posta. Per questo tipo di modifiche devono essere sulla stessa linea FIA, FOM e quattro costruttori su cinque (Red Bull-Ford, Ferrari, Mercedes, Honda e Audi). Sostegno che al momento non sembra esserci, con i motoristi che al contrario sarebbero spaccati sull’argomento.
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