F1 News – Domenicali sottolinea: “Necessario aiutare chi rimane indietro nel 2026”

F1 News – In vista dei nuovi regolamenti del 2026, c’è molta curiosità, e allo stesso tempo preoccupazione attorno alle power unit che debutteranno il prossimo anno. In particolare, la settimana scorsa in Bahrain, si sono riuniti i team principal delle scuderie attuali e future insieme alla FIA e a Stefano Domenicali per discutere delle possibili opzioni future, nonché di eventuali modifiche ai regolamenti previsti per il 2026.  Una delle proposte sul tavolo, portata avanti con forza dal presidente della […] The post F1 News – Domenicali sottolinea: “Necessario aiutare chi rimane indietro nel 2026” appeared first on F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport.

Apr 18, 2025 - 12:09
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F1 News – Domenicali sottolinea: “Necessario aiutare chi rimane indietro nel 2026”

F1 News – In vista dei nuovi regolamenti del 2026, c’è molta curiosità, e allo stesso tempo preoccupazione attorno alle power unit che debutteranno il prossimo anno. In particolare, la settimana scorsa in Bahrain, si sono riuniti i team principal delle scuderie attuali e future insieme alla FIA e a Stefano Domenicali per discutere delle possibili opzioni future, nonché di eventuali modifiche ai regolamenti previsti per il 2026. 

Una delle proposte sul tavolo, portata avanti con forza dal presidente della FIA Mohamed Bin Sulayem, riguardava il ritorno ai motori V10, ma l’ipotesi non ha riscosso il successo sperato, dato che si è deciso di andare avanti con i nuovi motori per almeno tre stagioni.

F1 News formula 1 V10
F1 News formula 1 V10

Tuttavia, diversi addetti ai lavori hanno esortato la Federazione a evitare che si ripeta il dominio della Mercedes all’inizio dell’attuale era ibrida, introducendo più modi per i costruttori di recuperare il ritardo, con il team principal della Red Bull Christian Horner che ha sottolineato la necessità di dare ai costruttori una maggiore flessibilità nello sviluppo durante la stagione. 

Sull’argomento è intervenuto proprio il presidente di Liberty Media, Stefano Domenicali, il quale in un’intervista esclusiva ad Autosport, ha convenuto che il campionato non può permettersi una situazione in cui un solo costruttore abbia un grande vantaggio come nel 2014: “Nulla ci impedisce di lavorare per migliorare il pacchetto. La FIA, insieme ai costruttori e ai team, può sempre valutare se ci sono aree da migliorare. Siamo sull’orlo di un cambiamento normativo importante e personalmente ritengo fondamentale che il sistema consenta un recupero più rapido se un costruttore resta indietro in modo significativo. È un problema che dobbiamo affrontare rapidamente: potrebbe capitare a chiunque”.

È chiaro come i costruttori che si sentono sicuri del loro motore 2026 potrebbero esitare a fare concessioni significative. Ma Domenicali li ha esortati a pensare al quadro generale, poiché la F1 sta cercando di continuare la sua rapida crescita a livello mondiale, che potrebbe essere bloccata se un team produttore di motori rubasse la scena al resto della griglia: “Dobbiamo tutti pensare in modo strategico. Avere un team dominante per troppo tempo è negativo per tutti. Il nostro sport sta crescendo incredibilmente ed è diventato un punto di riferimento globale. Dobbiamo esserne orgogliosi, ma anche cauti”

Secondo varie indicrezioni, era stata ventilata anche l’ipotesi di non adottare le regole del 2026, uno scenario che alla fine non è stato portato avanti, come sottolineato dallo stesso Domenicali: “Qualcuno ha cercato di spingere per un’estensione delle norme attuali: sarebbe stato del tutto sbagliato. Dobbiamo rispettare coloro che hanno investito molto in questo progetto complesso e costoso: cambiare le regole ora sarebbe un messaggio sbagliato. Mettere in discussione le precedenti decisioni sulle unità di potenza sarebbe un errore enorme”.

Una delle conclusioni dell’incontro in Bahrain è stata che l’elettrificazione e i carburanti sostenibili rimarranno “imperativi”, il che potrebbe, ad esempio, portare la F1 sulla strada di un motore V8 con una qualche forma di sistema KERS semplificato e meno potente. “Due anni fa, in un’intervista a Motorsport.com, ho condiviso la mia visione strategica per il futuro della F1, ed è esattamente quello che sta emergendo ora”, ha detto Domenicali, riferendosi a un’intervista in cui spingeva per motori più leggeri ed economici che producessero un suono più convincente. 

F1 News Ben Sulayem
F1 News Ben Sulayem Foto Credit F1.com

L’italiano è d’accordo con il presidente della FIA sul fatto che la riduzione dei costi è fondamentale per proteggere la serie dalle fluttuazioni economiche ed evitare l’esodo di massa del 2009, quando Toyota, BMW e Honda uscirono dalla serie in rapida successione. “Sarebbe ingenuo non prendere in considerazione questa possibilità, soprattutto alla luce del clima economico odierno”, ha proseguito. “Renault, dopo molti anni, ha lasciato la F1. Voglio essere chiaro: i grandi produttori sono essenziali, ma siamo anche abbastanza maturi da sapere che, se una grave crisi colpisce l’industria, i grandi gruppi automobilistici potrebbero dover prendere decisioni difficili”

“Per questo motivo dobbiamo semplificare e ridurre significativamente i costi, mantenendo al contempo un legame tecnico con le tecnologie rilevanti per la strada, come i carburanti sostenibili, che possono integrare l’offerta di veicoli elettrici. Se una crisi costringe alcuni a mettere in pausa i loro programmi di F1, saremo in grado di reagire in modo indipendente e di trovare alternative”

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