F1, Max Verstappen addio Red Bull? Cosa c’è di vero tra Ferrari, Mercedes e Aston Martin?

Ormai la situazione è fuori controllo e qualsiasi voce, autorevole o meno, lanci una speculazione relativa al futuro di Max Verstappen viene ripresa e amplificata. L’olandese fa parte da sempre della Red Bull, ma nelle ultime settimane si stanno moltiplicando le chiacchiere relative a un suo possibile addio al Drink Team. Il quattro volte Campione […]

Apr 21, 2025 - 09:41
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F1, Max Verstappen addio Red Bull? Cosa c’è di vero tra Ferrari, Mercedes e Aston Martin?

Ormai la situazione è fuori controllo e qualsiasi voce, autorevole o meno, lanci una speculazione relativa al futuro di Max Verstappen viene ripresa e amplificata. L’olandese fa parte da sempre della Red Bull, ma nelle ultime settimane si stanno moltiplicando le chiacchiere relative a un suo possibile addio al Drink Team.

Il quattro volte Campione del Mondo non è solo stato accostato sia alla Ferrari che alla Mercedes, i due colossi concorrenti rispetto alla Red Bull, bensì anche all’Aston Martin. Nei giorni scorsi, la Gazzetta dello Sport ha sostenuto come il pilota abbia ricevuto un’offerta da 264 milioni di euro spalmati in tre anni per legarsi al Team di Silverstone.

Certo, se Verstappen cerca una vettura competitiva, muoversi in direzione Aston Martin significherebbe andare oltre il concetto di “Salto della Fede”. Verrebbe pagato a peso d’oro, ma quali sarebbero le prospettive sportive? Verosimilmente, di vincere non se ne parlerebbe. Se Super Max vuole restare al vertice, sarebbe più logico vestirsi di Rosso o d’Argento.

Un eventuale trasferimento a Maranello appare però fantascientifico. Charles Leclerc non è in discussione e silurare l’appena arrivato Lewis Hamilton rappresenterebbe uno smacco dal punto di vista dell’immagine, nonché la rinnegazione di una precisa politica (commerciale e agonistica) intrapresa un anno fa.

Ci sarebbe, per tante ragioni, terreno più fertile in Mercedes. Non è un mistero come Toto Wolff sia un grande estimatore di Verstappen e – ora come ora – di “mostri sacri” sotto contratto non ce ne sono. George Russell e Andrea Kimi Antonelli sono sacrificabili, se necessario. Più il secondo del primo, vista la scarsa esperienza in F1.

Teoricamente, la struttura anglo-tedesca potrebbe ingaggiare l’olandese senza grossi scompensi, trasferendo l’italiano in un team compiacente per “tenerlo in caldo” in una posizione da comprimario ed evitare di farlo uscire dalla propria orbita. Teoricamente, appunto.

Teoricamente, Verstappen può anche restare dove è sempre stato, in quella Red Bull che ormai gli è stata cucita addosso come un vestito fatto su misura e che nessuno sembra in grado di guidare come lui sa fare. Per Milton Keynes, perdere Super Max significherebbe rischiare di sparire dagli schermi radar, mettendo in discussione l’intero programma F1.

Cosa c’è di vero in tutto quanto sta venendo detto e discusso? Lo scopriremo nelle prossime settimane, nella consapevolezza di essere ufficialmente entrati nella cosiddetta “Silly Season”, la stagione frivola, quella in cui si fantastica su ipotesi di ogni tipo e le chiacchiere da bar diventano trattati filosofici.