F1, la gran gara di Andrea Kimi Antonelli a Suzuka. Più veloce dei primi nel finale, Russell ad un soffio
Prosegue il percorso di crescita in Formula Uno di Andrea Kimi Antonelli, che ha già dimostrato a sprazzi il suo talento cristallino anche nella massima categoria automobilistica globale togliendosi alcune soddisfazioni nei primi tre round della stagione (come il clamoroso quarto posto in rimonta al debutto in Australia sul bagnato) e facendo intravedere un potenziale […]

Prosegue il percorso di crescita in Formula Uno di Andrea Kimi Antonelli, che ha già dimostrato a sprazzi il suo talento cristallino anche nella massima categoria automobilistica globale togliendosi alcune soddisfazioni nei primi tre round della stagione (come il clamoroso quarto posto in rimonta al debutto in Australia sul bagnato) e facendo intravedere un potenziale sconfinato considerando la poca esperienza e la carta d’identità.
Il rookie italiano della Mercedes si è reso protagonista di una progressione impressionante nel corso del weekend di Suzuka, facendo tanta fatica nelle prove libere su una pista (molto selettiva) che non conosceva ma riuscendo ad alzare l’asticella proprio quando più contava. In qualifica ha fatto il massimo, raggiungendo il Q3 (obiettivo non scontato) e trovando poi un buon giro che gli ha permesso di partire in terza fila al fianco del compagno di squadra George Russell.
In gara Kimi non si è però accontentato di gestire la sua sesta posizione alle spalle della prima guida Mercedes e davanti alla Ferrari di Lewis Hamilton, salendo ulteriormente di colpi e mettendo in mostra un ottimo ritmo con entrambe le mescole. Il bolognese classe 2006 ha avuto il merito di prolungare in maniera efficace il primo stint con gomme medie, ritrovandosi per una decina di giri al comando della corsa e lanciandosi poi all’inseguimento di Russell nel secondo stint con gomme dure più fresche.
Antonelli, grazie a questa strategia e ad un passo competitivo, è stato mediamente il più veloce in pista nella fase conclusiva del Gran Premio seminando Hamilton e arrivando quasi in scia alla coppia Leclerc-Russell in lotta per la quarta piazza. A soli 18 anni, 7 mesi e 12 giorni, il driver di Casalecchio di Reno ha tolto oggi ad un certo Max Verstappen due record assoluti di precocità, diventando il più giovane di sempre in F1 a guidare una gara e a firmare il giro veloce.