F1 | La Cina conferma i problemi della Rossa ma la McLaren non è perfetta: il commento di un ex Ferrari

Al termine del GP di Cina, un ex ingegnere della Ferrari ha commentato la gara di Shanghai, dicendo la sua sulla forza della McLaren.

Quello di Shanghai è stato un weekend ricco di colpi di scena. Dalla vittoria di Hamilton nella Sprint alla doppia squalifica della Ferrari al termine della gara, il GP di Cina ha dato indicazioni importanti su quelle che sono le forze attuali in griglia. La McLaren continua a confermarsi la squadra da battere davanti a una Mercedes che si gode un ottimo Russell e un Antonelli sempre più convincente. Restano i dubbi su Red Bull e Ferrari, con Helmut Marko che starebbe già pensando di sostituire Liam Lawson con Yuki Tsunoda.

In quest’ottica la settimana di pausa prima di Suzuka può rappresentare un’occasione per i vari team. Gli ingegneri avranno modo di analizzare nel dettaglio i dati raccolti nelle prime due gare del 2025 per cercare di trovare una soluzione ai problemi emersi fino ad ora.

Le parole di Mazzola a fine gara

Subito dopo la fine del GP di Cina, l’ingegner Mazzola ha pubblicato un breve commento sul suo profilo Instagram. “Gara molto noiosa a causa della necessità di gestire le gomme. La McLaren è stata superiore a tutti, con un ottimo Piastri e un Norris in ansia per il problema al freno. Un Russell ancora molto solido porta la Mercedes ad essere la seconda forza. Max ha acceso la sua gara con il sorpasso su Leclerc”.

Poi arriva il commento sulla Ferrari, prima che arrivasse però la notizia della doppia squalifica. “Per la Ferrari un weekend dalla doppia faccia. Hamilton vince la Sprint ma è autore di una gara opaca. I problemi visti in Australia continuano ad esserci ma tutto sommato in Cina è arrivata qualche soddisfazione“, ha aggiunto Mazzola.

Intervenuto poi nella trasmissione Race Anatomy, l’ex ingegnere della Rossa ha aggiunto un commento sulla McLaren. “Nella Sprint si sono presentati un po’ indietro rispetto agli altri. Però guardandola da fuori si vede che non è una macchina facile da guidare. Significa che tra la Sprint e la qualifica hanno fatto un gran lavoro sul bilanciamento. Rimango dell’idea che siano uno step davanti a tutti ma devono lavorare come gli altri e questo apre la porta a diverse possibilità”.

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