F1 GP Australia | Sainz: “C’è voglia di riportare la Williams al vertice, la motivazione è alta!”
L’inverno è stato teatro di tantissimi spostamenti dei piloti di Formula 1. Uno dei più incredibili, per certi versi, ha

L’inverno è stato teatro di tantissimi spostamenti dei piloti di Formula 1. Uno dei più incredibili, per certi versi, ha riguardato il passaggio di Carlos Sainz dalla Ferrari alla Williams. Lo spagnolo ha dovuto lasciare il posto a Lewis Hamilton, e solo poco prima della pausa estiva ha concordato il passaggio a Grove, dopo aver trattato con diverse squadre. Evidentemente, dopo essere stato “scartato”, le virgolette sono d’obbligo, da Mercedes e Red Bull, il madrileno ha visto nella storica scuderia inglese un’opportunità importante per la sua carriera, e l’ambizione di riportare il team nelle posizioni che merita ha avuto il sopravvento su Alpine e Sauber/Audi. Il lavoro non sarà semplice, ma l’inizio è stato più che incoraggiante.
“Sì, è stato sicuramente un inizio positivo, che in realtà è cominciato già con il test di Abu Dhabi – ha ammesso Sainz. Fin dal primo giro, ho percepito la grande motivazione del team e la voglia di riportare questa squadra al vertice. Anche la macchina non ha deluso e abbiamo avuto un buon inverno di sviluppo. Abbiamo cercato di partire al meglio e i test sono stati incoraggianti, ma il vero riferimento lo avremo solo in gara. L’obiettivo principale è mostrare progressi costanti, migliorando le aree in cui eravamo carenti lo scorso anno. Affidabilità, peso della vettura e dettagli che in passato la Williams trascurava sono ora curati meglio, e questo è un segnale di crescita. Più che le statistiche, ciò che conta per me è vedere un team motivato e fiducioso: è questa energia che costruisce il successo nel medio-lungo termine”.
Carlos Sainz (Williams) durante i test Pirelli in Bahrain
“L’obiettivo principale è continuare a fare progressi e creare slancio come squadra. A livello personale, adattarmi rapidamente al team sarebbe già un successo, perché inserirsi in un nuovo ambiente richiede sempre tempo. Se riuscirò a farlo in fretta, ne sarò orgoglioso. Per quanto riguarda i risultati, preferisco aspettare qualche gara prima di fissare obiettivi concreti. Bisogna prima capire il livello della macchina: se lotteremo per la Q2, la Q3 o i punti. Solo allora sarà possibile stabilire traguardi realistici. Anche dopo le Libere 2 avrò un’idea più chiara su dove siamo rispetto agli altri e su cosa considerare un buon risultato. Per ora, è difficile dirlo. Certamente, ripetere una vittoria come quella dell’anno scorso non sembra molto probabile”.
Poi una risposta in merito a una domanda su Leclerc: “Charles ha fatto un ottimo lavoro nel rappresentare Ferrari negli ultimi sei-sette anni. Il suo talento è indiscusso, ma è anche il modo in cui si comporta nel team e porta il marchio del Cavallino nel mondo a renderlo un grande ambasciatore. È cresciuto molto, sia come pilota che come persona, ed è probabilmente nel momento migliore della sua carriera: maturo, sicuro e pronto a vincere. Vediamo cosa riuscirà a fare quest’anno”.