F1 GP Arabia Saudita | Con Vicky Piria alla scoperta di Jeddah: traiettorie e punti chiave del circuito [VIDEO]

F1 GP Arabia Saudita – È il tracciato cittadino più veloce del Mondiale, un nastro d’asfalto che si snoda per oltre sei chilometri lungo la costa del Mar Rosso. Con Vicky Piria come guida d’eccezione, entriamo nel dettaglio del circuito di Jeddah, un percorso unico per caratteristiche e ritmo.

I suoi 27 cambi di direzione mettono alla prova i piloti con una sequenza incessante di curve a media e alta velocità. La conformazione del tracciato richiede un’interpretazione precisa, dove ogni errore può costare caro. Le uniche due vere staccate si trovano all’inizio e alla fine del giro: curva 1 e 27 sono anche le più lente, ma nascondono insidie tecniche. Entrambe vanno affrontate sfruttando al massimo i cordoli, senza perdere aderenza in fase di inserimento.

Curva 2 segna l’ingresso nel tratto più complesso, dove precisione e fluidità diventano fondamentali. Anticipare l’uscita da questo punto è cruciale per affrontare lo “snake” saudita, una serie di esse ad altissima velocità che si percorrono con l’acceleratore quasi sempre premuto, con velocità di punta che superano i 300 km/h. La difficoltà non sta solo nella rapidità del tracciato, ma anche nella larghezza ridotta, che in alcuni tratti dà l’impressione di entrare in un imbuto.

Per questo, ogni minimo dettaglio nella preparazione diventa decisivo, soprattutto in qualifica. Il Gran Premio dell’Arabia Saudita è in diretta su Sky Sport F1 e disponibile in streaming su NOW, per vivere ogni passaggio tra i muretti di Jeddah con il commento e le analisi dei protagonisti.