F1 | Analisi telemetria FP2 Melbourne – Ferrari VS McLaren, la SF-25 in accelerazione non teme rivali, ma non è perfetta
Primo giorno di attività a Melbourne, dove la telemetria dell’accelerazione in FP2 ha mostrato le prime carte della Ferrari SF-25 nel confronto con McLaren. Il primo giorno di attività in pista a Melbourne ha restituito un quadro prestazionale differente rispetto a quanto visto nei test ... Leggi tutto L'articolo F1 | Analisi telemetria FP2 Melbourne – Ferrari VS McLaren, la SF-25 in accelerazione non teme rivali, ma non è perfetta proviene da F1ingenerale.

Primo giorno di attività a Melbourne, dove la telemetria dell’accelerazione in FP2 ha mostrato le prime carte della Ferrari SF-25 nel confronto con McLaren.
Il primo giorno di attività in pista a Melbourne ha restituito un quadro prestazionale differente rispetto a quanto visto nei test in Bahrain. Una gerarchia tecnica che ha visto comunque la McLaren come favorita, tallonata a distanza ravvicinata dalla Ferrari. Vediamo come si è comportata la Ferrari SF-25 ne confronto con McLaren nell’analisi telemetria dell’accelerazione delle FP2 di Melbourne.
Ferrari inizia a mostrarsi
Dopo i test in Bahrain è scattato una sorta di allarme prestazioni verso la nuova Ferrari SF-25. Goffa, incostante e non proprio facile da condurre. Tutte affermazioni che hanno spinto gran parte della stampa che ha etichettato la 677 come quarta forza. Il tutto facendo riferimento ai meri tempi stampati sulla classifica. La realtà, tuttavia, è diversa, la Ferrari si è nascosta e ha smentito gran parte degli addetti ai lavori. Durante i test, la SF-25 ha mostrato diversi comportamenti, tra sottosterzo, sovrasterzo e neutro. Atteggiamenti accentuati da repentine variazioni di zavorra aggiuntiva e carichi di benzina importanti che miravano a fare il cosiddetto “sandbagging”. Tra indiscrezioni e conferme arrivate da Serra e Leclerc, la SF-25 è arrivata a Melbourne come la grande incognita e vettura attesa.
Ferrari SF-25 e McLaren MCL39, cosa dice la telemetria
Ferrari e McLaren sono arrivate a completare un crono simile, separate da poco più di un decimo. Le due monoposto sono scese in pista con configurazioni aerodinamiche leggermente differenti, con la SF-25 più carica e la MCL39 più aggressiva sulle velocità di punta. Assetti che portano vantaggi su due fronti opposti, quello della qualifica e quello della gara. La monoposto di Maranello, infatti, ha scelto l’ala posteriore impiegata nei test in Bahrain, inedita per la stagione 2025. McLaren, invece, ha optato per un’ala leggermente più scarica, “giocando” con l’impostazione della beam wing con una leggermente più carica.
Nel confronto telemetrico, Ferrari e McLaren raggiungono la prestazione in modo molto simile. Nel primo settore e secondo settore è Leclerc ad avere la meglio, con un leggero vantaggio su Piastri. Evidente, alla staccata di curva 3, è la forza della Ferrari in frenata dove Leclerc riesce a esprimere la sua forza ritardando la frenata. Nonostante questo, la SF-25 conferma ancora una volta la sua forza in accelerazione, con una trazione invidiabile.
Comportamento che si ripete al transitorio 6-7, dove Leclerc porta più velocità in curva e, nonostante questo, la SF-25 non si scompone. In aggiunta, la percorrenza è ottima e il monegasco mantiene il suo stile di guida con l’acceleratore puntato per far scivolare il posteriore e chiudere la traiettoria.
Retrotreno che ancora deve trovare la quadra, specialmente in curva 11-12, il transitorio sinistra destra ad alta velocità. Dall’analisi delle accelerazioni è infatti emerso un posteriore che ha accusato un leggero snap, evidente dai picchi negativi di accelerazione. Un problema risolvibile affinando il setup meccanico.
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