F1 | “Abbiamo eliminato chi non resta in ufficio dopo le 18” il segreto di Briatore

Flavio Briatore senza peli sulla lingua racconta uno dei segreti del suo successo e fa il punto sulla situazione attuale (e non solo) della F1

Flavio Briatore è forse una delle persone più dirette e senza peli sulla lingua che la F1 abbia mai conosciuto. Il suo ritorno nella categoria regina del motorsport è stato ben accolto dopo una lontananza durata svariati anni e che, forse, più di qualcuno ne ha accusato la mancanza.

Il boss di Alpine è stato intervistato da Marco Franzelli per il TG1 e ha fatto il punto della situazione in F1, senza evitare di fare rivelazioni che, come sempre, fanno riflettere. La protagonista di queste dichiarazioni è sicuramente la passione per la F1 e, in generale per il proprio lavoro.

Briatore perentorio “Leclerc non è più al centro dell’attenzione in Ferrari” e su Hamilton…

“Si lavora con passione, chi non ha passione alle 18 va via dall’ufficio. Ma noi abbiamo già eliminato i parecchi senza passione“. Stacanovista direbbe qualcuno, troppo severo risponderebbe qualcun altro. Ma la cultura del lavoro di Briatore lo ha portato lontano e, che piaccia o meno, il suo acclamato ritorno in F1 la dice lunga sulla sua carriera di successi.

A proposito di lavoro, non ha perso occasione per celebrare uno dei più grandi talenti della storia della F1. “Schumacher ha insegnato ai piloti a essere in forma, si faceva ore di palestra. Ha rimesso sotto una luce diversa il pilota. Se pensiamo che Prost quando andava in spiaggia era stanco dopo poco…”

Ma cosa ne pensa Briatore di Hamilton in Ferrari? “A livello di marketing è stata una buona idea portarlo a Maranello, ma per Leclerc sicuramente non è stato un bene. Si è sicuramente incavolato perché tutte le attenzioni sono finite sul sette volte campione del mondo. Cosa deve fare per ritornare ad essere importante per la Ferrari? Deve andare più veloce di Hamilton, ma per me ce la fa. In qualifica è molto veloce”.

E sullo stato attuale della F1? “Verstappen mi ricorda Schumacher e Senna, è una grande campione. Tanti giovani in pista? Fa bene perché fa diminuire anche l’età media della audience, prima ci stavano solo vecchi a seguirla, guardate ora invece…”

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