Euroluce: "Innovazione sostenibilità e tecnologia"
Innovazione, tecnologia, sostenibilità; con un’attenzione particolare ai sistemi intelligenti, all’integrazione dell’intelligenza artificiale e al biodesign. È questo il cuore di...

Innovazione, tecnologia, sostenibilità; con un’attenzione particolare ai sistemi intelligenti, all’integrazione dell’intelligenza artificiale e al biodesign. È questo il cuore di Euroluce, che dall’8 al 13 aprile torna al Salone del Mobile di Milano, negli spazi di Rho Fiera, riproponendosi come piattaforma internazionale leader nel settore dell’illuminazione. E dopo l’edizione sperimentale del 2023, l’evento di quest’anno si preannuncia ancora più scoppiettante: saranno infatti 300 gli espositori, provenienti da tutto il mondo (di cui il 47% esteri e 40 nuovi brand al debutto), che si metteranno in gioco su una superficie espositiva di 32mila metri quadrati.
La novità di questo 2025 è la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum, in programma il 10 e l’11 aprile al padiglione 2. "Il Salone del Mobile.Milano è un appuntamento strategico soprattutto per un settore come quello dell’illuminazione – sottolinea Carlo Urbinati, Presidente di Assoluce di FederlegnoArredo –, che ha quote di export che sfiorano l’80% della produzione".
Cosa vi aspettate da questa edizione?
"Ci aspettiamo di trasmettere l’attenzione necessaria per un settore chiave come la progettazione della luce. Che viene sempre dopo. Dopo gli ambienti, dopo le finiture, dopo gli arredi. Ma la luce è molto di più".
Cosa tendiamo a sottovalutare?
"La luce serve a illuminare, certo. Ma illuminare vuol dire anche creare la giusta atmosfera. E con le scelte giuste può rendere un ambiente più intrigante e accogliente. Senza contare gli effetti positivi dal punto di vista biologico. La luce può infatti influenzare positivamente, o negativamente, anche la nostra vita quotidiana".
Illuminazione e sostenibilità vanno a braccetto?
"Assolutamente sì. Soprattutto grazie al passaggio dall’elettricità all’elettronica. Un modo per ridurre anche i consumi ed evitare gli sprechi. Penso per esempio ai sensori elettronici, che permettono di ottimizzare i consumi spegnendo automaticamente la luce quando non ce n’è bisogno. Il nostro settore è sicuramente quello che ha fatto più progressi in tal senso".
Qual è la vostra punta di diamante?
"Direi un concetto. Ogni luogo ha senso in base a come viene illuminato. Perché la luce serve anche a far sentire uno spazio. Per questo è importante
scegliere quella giusta".
Come si fa?
"Bisogna anzitutto essere coscienti di ciò che si vuole fare. A cominciare dalla scelta delle lampadine: un aspetto spesso molto sottovalutato. A casa, ma non solo".
Per esempio?
"Per esempio in un ristorante. I cibi possono essere più o meno appetibili in base all’atmosfera che la luce contribuisce a creare".
Temete i dazi minacciati dal presidente Trump?
"Il nostro settore ha esportazioni che arrivano all’80%. È fondamentale dunque mettere a punto eventuali strategie alternative che ci consentono di calmierare l’impatto di eventuali dazi e e ridurre i danni al minimo".
State valutando nuovi mercati?
"Sì. India, Vietnam e Arabia Saudita sono interessanti. Dipende da quanta voglia hanno gli imprenditori di mettersi in gioco. Non è sempre facile: confidiamo comunque nella forza del Made in Italy e del Salone".