Esselunga, scende l’outlook di Moody’s. A colloquio con l’analista
La società di rating ha confermato la valutazione attuale, ma abbassato le prospettive future. Ne abbiamo parlato con un senior analyst della multinazionale Giudizio confermato sul debito a BA1, ma outlook peggiorato da "stabile" a "negativo". È la pagella di Moody’s, una delle più importanti società di rating al mondo, in merito alla situazione patrimoniale di Esselunga. A comunicarlo è la stessa azienda italiana della distribuzione in un comunicato stringato che non fornisce ulteriori indicazioni. Per questa ragione abbiamo raggiunto Francesco Bozzano, vp-senior analyst di Moody’s Ratings. Quali sono le ragioni che vi hanno spinto ad abbassare le prospettive su Esselunga? L'outlook è stato modificato in negativo a causa di diversi fattori che hanno influenzato la performance finanziaria e la liquidità della società. I motivi principali sono di tre tipi. Il primo è legato a una performance inferiore alle aspettative. In che senso? Significa che peggiorano le prospettive rispetto a quelle stimate in precedenza. La liquidità della società si è deteriorata, sebbene rimanga adeguata. Un altro aspetto che valutiamo negativamente riguarda le politiche finanziarie aggressive, in particolare con il pagamento di un dividendo di 50 milioni di euro e l'acquisizione di immobili per futuri sviluppi nel 2024. Queste azioni hanno aumentato la leva finanziaria e indebolito la liquidità, in vista del rifinanziamento pianificato della struttura del capitale della società. Altrettanto rilevante è la componente relativa ai costi operativi e alla concorrenza. Come incide questa voce? Esselunga ha affrontato un aumento dei costi operativi e una concorrenza intensa, che ha spinto la società a investire in prezzi più bassi e promozioni per mantenere la quota di mercato. Questi fattori hanno contribuito a 292 milioni di euro di flussi di cassa negativi rettificati - secondo le nostre analisi - relativamente all'anno, indebolendo ulteriormente la posizione di liquidità della società. Queste valutazioni cosa comportano? La nostra aspettativa è che la società rifinanzi senza problemi il suo debito, però esiste il rischio di un downgrade del rating (peggioramento della valutazione, ndr) se Esselunga non riuscirà a gestire tempestivamente il rifinanziamento imminente, il che potrebbe ulteriormente indebolire la liquidità della società. Nel complesso, questi fattori hanno creato un contesto finanziario impegnativo per la società. Tirando le fila di quanto detto, come valuta la qualità del debito di Esselunga? Nel complesso, il profilo della qualità creditizia di Esselunga è caratterizzato dalla sua posizione consolidata sul mercato e dalla forte fedeltà della clientela, ma affronta sfide legate a liquidità, leva finanziaria e forte concorrenza. L'outlook negativo riflette queste preoccupazioni e la necessità di un miglioramento dei risultati finanziari e un rifinanziamento di successo della struttura del capitale. L'articolo Esselunga, scende l’outlook di Moody’s. A colloquio con l’analista è un contenuto originale di Mark Up.


Giudizio confermato sul debito a BA1, ma outlook peggiorato da "stabile" a "negativo". È la pagella di Moody’s, una delle più importanti società di rating al mondo, in merito alla situazione patrimoniale di Esselunga. A comunicarlo è la stessa azienda italiana della distribuzione in un comunicato stringato che non fornisce ulteriori indicazioni. Per questa ragione abbiamo raggiunto Francesco Bozzano, vp-senior analyst di Moody’s Ratings.
Quali sono le ragioni che vi hanno spinto ad abbassare le prospettive su Esselunga?
L'outlook è stato modificato in negativo a causa di diversi fattori che hanno influenzato la performance finanziaria e la liquidità della società. I motivi principali sono di tre tipi. Il primo è legato a una performance inferiore alle aspettative.
In che senso?
Significa che peggiorano le prospettive rispetto a quelle stimate in precedenza. La liquidità della società si è deteriorata, sebbene rimanga adeguata. Un altro aspetto che valutiamo negativamente riguarda le politiche finanziarie aggressive, in particolare con il pagamento di un dividendo di 50 milioni di euro e l'acquisizione di immobili per futuri sviluppi nel 2024. Queste azioni hanno aumentato la leva finanziaria e indebolito la liquidità, in vista del rifinanziamento pianificato della struttura del capitale della società. Altrettanto rilevante è la componente relativa ai costi operativi e alla concorrenza.
Come incide questa voce?
Esselunga ha affrontato un aumento dei costi operativi e una concorrenza intensa, che ha spinto la società a investire in prezzi più bassi e promozioni per mantenere la quota di mercato. Questi fattori hanno contribuito a 292 milioni di euro di flussi di cassa negativi rettificati - secondo le nostre analisi - relativamente all'anno, indebolendo ulteriormente la posizione di liquidità della società.
Queste valutazioni cosa comportano?
La nostra aspettativa è che la società rifinanzi senza problemi il suo debito, però esiste il rischio di un downgrade del rating (peggioramento della valutazione, ndr) se Esselunga non riuscirà a gestire tempestivamente il rifinanziamento imminente, il che potrebbe ulteriormente indebolire la liquidità della società. Nel complesso, questi fattori hanno creato un contesto finanziario impegnativo per la società.
Tirando le fila di quanto detto, come valuta la qualità del debito di Esselunga?
Nel complesso, il profilo della qualità creditizia di Esselunga è caratterizzato dalla sua posizione consolidata sul mercato e dalla forte fedeltà della clientela, ma affronta sfide legate a liquidità, leva finanziaria e forte concorrenza. L'outlook negativo riflette queste preoccupazioni e la necessità di un miglioramento dei risultati finanziari e un rifinanziamento di successo della struttura del capitale.
L'articolo Esselunga, scende l’outlook di Moody’s. A colloquio con l’analista è un contenuto originale di Mark Up.