eSport un business in forte crescita, ma in Italia non sono ancora riconosciuti
Una situazione piuttosto strana.
Il mondo degli eSport in Italia sta vivendo un vero e proprio boom, passando da appena 1 milione di euro nel 2015 a quasi 51 milioni nel 2024. Eppure, nonostante questi numeri impressionanti, il settore rimane in un limbo normativo: gli eSport non sono ancora riconosciuti ufficialmente come disciplina sportiva, creando un vuoto regolamentare inspiegabile.
FENOMENO IN CONTINUA ESPANSIONE
Al netto del vuoto normativo nel settore eSport, i dati di Giocoresponsabile (link in FONTE) evidenziano un fenomeno in continua espansione, con 7,3 milioni di spettatori e 3,3 milioni di appassionati regolari in Italia. Queste cifre dimostrano come il pubblico italiano si stia appassionando sempre di più al mondo dei videogiochi competitivi. A livello globale, il mercato degli eSport, attualmente valutato 1,87 miliardi di dollari, è destinato a crescere fino a 6,63 miliardi nel 2032, confermando la portata internazionale di questo trend.
Il profilo del pubblico italiano è particolarmente interessante: il 68% degli spettatori è maschile e quasi la metà (47%) rientra nella fascia d'età tra i 25 e i 44 anni. Sono le regioni della Campania e della Sicilia a guidare il coinvolgimento, cosa che evidenzia come il fenomeno abbia radici profonde anche in aree meno centrali. Tra i titoli più seguiti emergono League of Legends, Valorant e EA Sports FC, mentre YouTube Gaming si conferma il canale prediletto per quasi il 47% del pubblico.