“Energy drink, ma anche il ‘frappuccino’, il latte e i succhi di frutta: ecco le bevande più pericolose per il cuore”. La classifica virale su TikTok e il parere degli esperti
Quali sono le bevande più dannose per la salute del cuore? Il dottor Evan Levine, cardiologo che gestisce anche un canale di TikTok piuttosto popolare nel quale dispensa consigli e tratta argomenti come la prevenzione dell’infarto, ha di recente condiviso una top 10 delle più pericolose. Ilfattoquotidiano.it ha intervistato il professor Fabrizio Oliva, Direttore di […] L'articolo “Energy drink, ma anche il ‘frappuccino’, il latte e i succhi di frutta: ecco le bevande più pericolose per il cuore”. La classifica virale su TikTok e il parere degli esperti proviene da Il Fatto Quotidiano.

Quali sono le bevande più dannose per la salute del cuore? Il dottor Evan Levine, cardiologo che gestisce anche un canale di TikTok piuttosto popolare nel quale dispensa consigli e tratta argomenti come la prevenzione dell’infarto, ha di recente condiviso una top 10 delle più pericolose. Ilfattoquotidiano.it ha intervistato il professor Fabrizio Oliva, Direttore di Cardiologia – Emodinamica all’Ospedale Niguarda di Milano, e il professor Luca Mircoli, Direttore UOS Emodinamica ed Unità di Terapia Intensiva Coronarica Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano per un commento su questa tutt’altro che lusinghiera classifica.
La top 10 delle bevande che fanno male al cuore – Nella clip da oltre 300mila visualizzazioni il dottor Levine inserisce alcol, soda, energy drink, ‘frappuccino’, diet soda, succhi di frutta, latte, panna (e qualsiasi tipo di crema che ingolosisce il caffè), coffee mate (un latte in polvere da aggiungere al caffè), bevande zuccherate. In che modo queste bevande danneggiano il cuore? Ecco che cosa ci hanno detto i professori Oliva e Mircoli.
La classifica si apre con l’alcol, che forse siamo portati ad associare in prima battuta al fegato più che al cuore.
Oliva: L’alcol, soprattutto se assunto in quantità elevate e in modo persistente, determina un aumento della pressione sanguigna e dei trigliceridi, può favorire lo sviluppo di aritmie cardiache e un affaticamento del muscolo cardiaco. C’è addirittura un quadro di cardiopatia che si chiama cardiomiopatia alcolica che si osserva nei forti bevitori.
Mircoli: L’alcol contenuto nelle bevande è una sostanza estranea al nostro organismo, non ha alcuna funzione biologica ed è inutile dal punto di vista nutrizionale. L’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dice chiaramente che non esiste alcun beneficio per la salute apportato da bevande alcoliche, a nessuna dose. Spesso si ignorano gli effetti della assunzione cronica di alcol sul cuore: sempre più frequentemente vediamo cardiopatie severe dovute all’alcol, che è tossico per le cellule del cuore.
In che dosi lo si può consumare senza correre pericoli?
O.: Piccolissime dosi. Ci sono varie correnti di pensiero: c’è chi dice che non bisogna assumerlo per niente, chi tollera due bicchieri di vino rosso al giorno, ma non ci troviamo di fronte a degli studi inattaccabili. Il consiglio, quindi, è berne in quantità estremamente limitate, associare dell’attività fisica e controllare i fattori di rischio cardiovascolare in cui una persona può incorrere.
M.: Non si tratta di un divieto assoluto, io stesso amo il vino, ma bisogna avere chiaro che si tratta di un piacere voluttuario che deve essere rigorosamente occasionale e che richiede moderazione: le linee guida parlano di 12 ml di alcol etilico al giorno, ovvero 1 bicchiere piccolo di vino, 1 lattina di birra da 33 cc o 1 bicchierino di superalcolico.
La soda viene definita “spazzatura”.
O.: Questa e altre bevande hanno delle quantità di zucchero molto elevate, il corrispettivo di 10 cucchiaini. Ciò può favorire lo sviluppo del diabete ma porta danni anche dal punto di vista cardiovascolare. Lo zucchero aggiunto è in generale qualcosa che fa male alla nostra salute.
M.: Gli zuccheri presenti naturalmente negli alimenti sono accompagnati da fibre, vitamine, minerali e altri macronutrienti che ne rallentano l’assorbimento e, in quello stato, sono meno dannosi. Quando li aggiungiamo ai cibi o alle bevande per renderli più gradevoli diventano pericolosi per la salute. Il rischio è l’aumento di peso, l’insorgenza di diabete tipo 2, un peggiore controllo dell’ipertensione arteriosa con conseguente aumento del rischio di eventi cardiovascolari.
Non va meglio con le diet soda. Il dott. Levine dice siano addolcite con xylitolo ed eritritolo, sostanze che in alcuni studi vengono collegate ad un aumento del rischio di attacco di cuore e ictus.
O.: In letteratura vengono riportati dati in questo senso anche se non si tratta di casistiche di grande numerosità, quindi queste bevande sarebbero da evitare, soprattutto se assunte con elevata frequenza.
M.: Uno studio pubblicato su “Nature Medicine” ha associato l’elevato consumo di eritritolo a disturbi della coagulazione del sangue, infarto e ictus. Per altri edulcoranti come lo xylitolo ci sono inoltre sospetti di correlazione con un aumento del rischio di cancro.
Sul podio ci sono gli energy drink.
O.: Il problema è che vengono assunti soprattutto dai ragazzi. Spesso contengono alti livelli di caffeina, 100-160 mg, che corrispondono a diversi caffè, e 50-57 grammi di zucchero, ovvero 13-15 cucchiaini. Queste bevande determinano uno stress pericoloso per il cuore proprio per il mix di caffeina e zucchero. Spesso dentro ci sono anche altre sostanze, estratti vegetali come il ginseng, lo zenzero, guaranà, anch’essi stimolanti. Bisogna fare attenzione perché i giovani mischiano energy drink e alcol credendo di equilibrare con la caffeina gli effetti sedativi dell’alcol e avere una maggiore energia. Quando poi viene a mancare la percezione degli effetti che derivano dai superalcolici i ragazzi ne assumono dosi maggiori e prendono alla leggera altre situazioni, come il mettersi alla guida in stato di ebbrezza.
M.: Causano effetti a breve termine sul cuore che si manifestano con palpitazioni, tachicardia e aumento della pressione arteriosa. Sono assolutamente da sconsigliare a tutti i pazienti con problemi cardiovascolari ed in particolare a quelli affetti da “sindrome del QT lungo” o altre condizioni che predispongono all’allungamento del QT. L’utilizzo a lungo termine, invece, aumenta il rischio di obesità e diabete a causa degli zuccheri contenuti.
Anche un cuore giovane e sano deve stare alla larga dagli energy drink allora?
O.: Sì, facendo test cardiologici prima e dopo l’assunzione si sono notate modifiche a livello cardiaco. Il pericolo è per tutti: per i giovani che spesso non hanno malattie cardiovascolari il rischio sta nell’assunzione prolungata e nel mix con l’alcol, mentre i soggetti cardiopatici e le persone anziane devono assolutamente limitare il consumo di tali bevande.
Perché il ‘frappuccino’ fa male?
M.: Perché contiene alte dosi di zucchero, grassi e caffeina. Ovviamente si può occasionalmente bere, ma bisogna tenere conto che un solo bicchiere, integrato con le diverse proposte aggiuntive quali creme o altro, può arrivare a contenere anche un quarto del fabbisogno calorico giornaliero di un soggetto sano. È evidente che sarebbe da sconsigliare a un paziente cardiopatico o con problemi di ipertensione o diabete.
Nella classifica figurano pure i succhi di frutta.
O.: Quelli nei cartoni contengono grandi dosi di zucchero, bisogna comprare quelli freschi, che hanno una durata di conservazione più breve e non contengono additivi. Io stesso ho smesso di bere quelli della prima categoria, perché anche da un punto di vista dietetico sono negativi. Meglio quelli del banco frigo e le spremute fatte in casa.
M.: Le alternative considerate più sane come estratti, centrifugati, spremute, anche quando fatte in casa contengono insidie: la separazione del succo dalla polpa, che contiene fibre ed altri nutrienti, o la modificazione fisica della componente della polpa rende gli zuccheri facilmente assorbibili e con caratteristiche analoghe agli zuccheri che vengono aggiunti. Pertanto attenzione a non esagerare con le quantità, anche quando assumiamo questi prodotti pensando che siano salutari.
Il latte con più dell’1% di grassi e latte in polvere per il caffè sono davvero un pericolo?
M.: Gli esseri umani sono l’unica specie che si nutre di latte dopo lo svezzamento: non si tratta quindi di un alimento indispensabile. Se una persona non può farne a meno consiglio di limitarne il consumo ad un bicchiere al giorno, scremato o parzialmente scremato, in caso di problemi di controllo del colesterolo e dei trigliceridi, altrimenti anche intero.
In definitiva, che cosa possiamo bere in tutta tranquillità?
O.: Acqua, succhi freschi e, se facciamo sport, possiamo reintegrarci con sport drink – da non confondere con gli energy drink – che contengono sali minerali e carboidrati. Queste sono le cose più sane che ci siano.
@drevanlevine Ten most toxic drinks for your heart. #top10 #heart #drink #healthy ♬ original sound – Evan S. Levine, MD FACC
L'articolo “Energy drink, ma anche il ‘frappuccino’, il latte e i succhi di frutta: ecco le bevande più pericolose per il cuore”. La classifica virale su TikTok e il parere degli esperti proviene da Il Fatto Quotidiano.