Emissione nuovo BTP 15 anni: il MEF aggiorna il calendario dei collocamenti

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze colloca un nuovo BTP con scadenza al 2040 e cancella l'asta del 13 febbraio per il BTP a 10 anni.

Feb 10, 2025 - 17:44
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Emissione nuovo BTP 15 anni: il MEF aggiorna il calendario dei collocamenti

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di un nuovo BTP a 15 anni con scadenza 1° ottobre 2040. Per il collocamento sindacato di questo titolo, sono stati selezionati cinque istituti finanziari di rilievo internazionale: Barclays Bank Ireland, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley Europe e Nomura Financial Products Europe.

A seguito di questa emissione, le aste di BTP con scadenza superiore ai 10 anni previste per il 13 febbraio 2025 non avranno luogo.

Resta invece confermata l’emissione del BTP Più con scadenza a 8 anni, in collocamento dal 17 febbraio.

BTP a 15 anni, nuovo benchmark per il mercato

L’emissione di questo nuovo BTP a 15 anni con scadenza 2040  rappresenta un’operazione strategica per il Tesoro italiano, con l’obiettivo di offrire agli investitori un nuovo titolo di riferimento sulla parte lunga della curva dei rendimenti.

Il collocamento sindacato permette al MEF di intercettare la domanda degli investitori istituzionali e di garantire maggiore stabilità finanziaria e sostenibilità del debito pubblico il costo del debito pubblico.

Gli investitori interessati potranno valutare l’operazione in base alle condizioni di mercato al momento del collocamento.

Condizioni di mercato in evoluzione

L’emissione del nuovo BTP 15 anni avviene dunque in un contesto di mercato in cui i rendimenti dei titoli di Stato italiani sono strettamente monitorati. La strategia del Tesoro punta a diversificare il portafoglio del debito e a consolidare la fiducia degli investitori istituzionali.

Negli ultimi anni, il MEF ha utilizzato il collocamento sindacato per introdurre nuovi titoli di lungo termine e per attrarre un’ampia base di investitori, sia italiani che esteri. Questo approccio consente di ottenere condizioni di finanziamento più efficienti e di migliorare la liquidità dei titoli sul mercato secondario.