Ecco quando Amazon lancerà i primi satelliti Kuiper per sfidare Starlink

Amazon ha annunciato che il lancio dei primi satelliti Internet Kuiper sarà il 9 aprile. Il project Kuiper del colosso fondato da Jeff Bezos punta a competere con Starlink di SpaceX con oltre 3mila satelliti, ma recuperare terreno con il servizio di Musk sarà la vera sfida

Apr 3, 2025 - 12:30
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Ecco quando Amazon lancerà i primi satelliti Kuiper per sfidare Starlink

Amazon ha annunciato che il lancio dei primi satelliti Internet Kuiper sarà il 9 aprile. Il project Kuiper del colosso fondato da Jeff Bezos punta a competere con Starlink di SpaceX con oltre 3mila satelliti, ma recuperare terreno con il servizio di Musk sarà la vera sfida

La sfida a Starlink è sempre più vicina: Amazon lancerà i primi satelliti Internet Kuiper la prossima settimana.

Ieri il colosso dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos ha annunciato che prevede di lanciare i primi 27 satelliti per la sua rete Project Kuiper la prossima settimana. Si tratta dell’inizio del dispiegamento della costellazione che rivaleggerà con il sistema di Internet satellitare Starlink di SpaceX, la società aerospaziale di Elon Musk, con la rete europea OneWeb, e nuovi player come SpaceSail della Cina.

La missione darà infatti il via all’implementazione su vasta scala di Kuiper da parte di Amazon, una rete simile a una maglia progettata per superare i 3.000 satelliti in orbita terrestre bassa che fornirà Internet ad alta velocità a livello globale.

La società afferma che prevede di iniziare a servire i clienti entro la fine dell’anno. Recuperare terreno con Starlink sarà la vera sfida: SpaceX ha costantemente ampliato la sua rete Starlink e le offerte di prodotti dal suo debutto nel 2020. Attualmente ci sono oltre 7mila satelliti Starlink (con un totale pianificato di 42.000) in orbita a circa 500 km sopra la superficie terrestre che collegano oltre 4,6 milioni di clienti in 125 paesi, secondo l’azienda di Musk.

Tutti i dettagli.

IL LANCIO FISSATO IL 9 APRILE

Amazon lancerà la missione “Kuiper Atlas 1” il 9 aprile dalla Cape Canaveral Space Force Station in Florida.

Dunque per questo primo lancio la società si affiderà al razzo razzo Atlas 5 della United Launch Alliance, la joint-venture tra Boeing e  Lockheed Martin. Per lanciare i satelliti Kuiper, nell’aprile 2022 Amazon ha firmato contratti per 38 lanci con Ula; 18 lanci con la società europea Arianespace; e 12 lanci con Blue Origin, con un’opzione per ben 15 lanci aggiuntivi con l’impresa privata di proprietà del fondatore di Amazon Jeff Bezos.

“Abbiamo eseguito test approfonditi a terra per preparare questa prima missione, ma ci sono alcune cose che puoi imparare solo in volo, e questa sarà la prima volta che faremo volare il nostro progetto di satellite finale e la prima volta che distribuiremo così tanti satelliti contemporaneamente”, ha dichiarato Rajeev Badyal, vicepresidente di Kuiper di Amazon, in una dichiarazione. “Non importa come si svolgerà la missione, questo è solo l’inizio del nostro viaggio e abbiamo tutti i pezzi al loro posto per imparare e adattarci mentre ci prepariamo a lanciare ancora e ancora nei prossimi anni”, ha aggiunto.

 A CHE PUNTO È IL PROGETTO KUIPER

Amazon ha lanciato il progetto Kuiper nel 2019, sperando di utilizzare i satelliti nell’orbita terrestre bassa per aumentare l’accesso alla banda larga ad alta velocità e a bassa latenza nelle aree che attualmente non dispongono di una connettività Internet affidabile, con l’intenzione di investire 10 miliardi di dollari nello sviluppo della rete. Anche se analisti terzi hanno affermato che Kuiper potrebbe costare all’azienda fino a 20 miliardi di dollari per iniziare, rileva Cnbc.

Amazon gestisce un centro di ricerca e sviluppo per il progetto a Redmond e nel 2022 ha annunciato piani per un impianto di produzione a Kirkland per fabbricare i satelliti.

A luglio 2023 il colosso di Seattle fondato da Jeff Bezos ha annunciato che investirà 120 milioni di dollari in un impianto di preparazione di satelliti Kuiper al lancio, presso il Kennedy Space Center della Nasa in Florida.

Amazon intende lanciare un totale di 3.236 satelliti per fornire connettività globale e, in base alla sua attuale licenza con la Federal Communications Commission, è in procinto di averne la metà in orbita e funzionanti entro la fine del 2026.

IN RITARDO SULLA TABELLA DI MARCIA

Amazon ha lanciato due prototipi di satelliti alla fine del 2023 e ha previsto di iniziare i test di servizio l’anno successivo, con una maggiore disponibilità a seguire nel 2025. Ma il lancio è stato ritardato poiché i costruttori dei razzi che Amazon ha contrattato per i viaggi nello spazio hanno riscontrato problemi tecnici, osserva Bloomberg.

Non solo, il lancio per Kuiper è stato ritardato perché Ula ha dato priorità a due missioni della U.S. Space Force.

LA CONCORRENZA CON STARLINK E NON SOLO

Così Bezos con il progetto Amazon Kuiper si sta posizionando in concorrenza con Starlink che, al momento, rende SpaceX il più grande operatore satellitare del mondo. Gli altri rivali di Amazon includono la canadese Telesat, che non ha ancora lanciato satelliti, e OneWeb che ha costruito una rete di 620 satelliti ora della società satellitare francese Eutelsat, che offre il suo servizio Internet principalmente a governi e imprese.

Ma la questione è se questi player riusciranno effettivamente a recuperare terreno su Starlink di Elon Musk.

Nel 2023, Tim Farrar, consulente del settore delle telecomunicazioni osservava su Breaking Defense  che, anche se altre costellazioni come Kuiper e OneWeb riuscissero a espandersi e potessero fornire un accesso globale simile a Starlink, potrebbe essere difficile per i nuovi attori convincere i clienti a registrarsi. “Saranno tenuti a standard più elevati perché Starlink è già sul mercato con un servizio globale che offre un’elevata larghezza di banda”, aveva aggiunto Farrar.

LA SFIDA PRODUTTIVA E NON SOLO

Tuttavia, per Amazon produrre così tanti satelliti in un lasso di tempo così breve sarebbe impressionante; portarli nello spazio sarà altrettanto difficile.

Come già detto, per lanciare i satelliti Kuiper, nell’aprile 2022 Amazon ha firmato contratti per 38 lanci con Ula; 18 lanci con la società europea Arianespace; e 12 lanci con Blue Origin. Quindi Amazon si è ben guardata dallo scartare come fornitore di lanci per i suoi satelliti Kuiper la rivale SpaceX, leader nei lanci di razzi.

Non solo. Nel 2023 un azionista del colosso tecnologico di Seattle ha intentato una causa contro il fondatore dell’azienda Jeff Bezos e il suo cda per aver presumibilmente esercitato un cattivo giudizio e non aver agito in buona fede nella selezione dei fornitori di lancio per Project Kuiper dal momento che il consiglio di amministrazione di Amazon ha assegnato contratti per miliardi di dollari a Blue Origin, la società aerospaziale fondata da Jeff Bezos, e non ha considerato SpaceX, di proprietà della rivale Elon Musk, come fornitore di lancio alternativo nonostante la sua comprovata esperienza.

Amazon si è difeso sostenendo che le affermazioni dell’accusa sono “completamente prive di merito”.

Intanto però il tempo stringe, rimarca Cnbc, perché Amazon rispetti la scadenza stabilita dalla Federal Communications Commission (Fcc), che richiede all’azienda di avere in orbita metà della sua costellazione totale, ovvero 1.618 satelliti, entro luglio 2026.