E’ morto Giulio Drago, calcio in lutto. Fu il portiere della prima Serie A dell’Empoli

Nato a Caltagirone, aveva 62 anni. Dopo aver vestito la maglia azzurra alla fine degli anni ‘80, si era stabilito da tempo in Toscana. Aveva giocato anche nel Pontedera

Apr 19, 2025 - 07:29
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E’ morto Giulio Drago, calcio in lutto. Fu il portiere della prima Serie A dell’Empoli

Empoli (Firenze), 19 aprile 2025 – Il mondo del calcio piange la morte di Giulio Drago, indimenticato portiere di Empoli e Pontedera a cavallo tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio dei ‘90. C’era lui a difendere la porta azzurra nella stagione 1986/87, quella della prima Serie A e della storica salvezza conquistata all’ultima giornata in casa del Como. Nato a Caltagirone nel 1962, si era stabilito da tempo ad Empoli, dove aveva aperto anche un’attività nel ramo immobiliare. Si è spento nella tarda serata di ieri, venerdì 18 giugno, all’ospedale San Giuseppe. Da tempo combatteva contro una grave malattia.

La carriera

Dopo essere cresciuto nel settore giovanile della Juventus, Drago ha costruito la sua carriera in provincia. Prima nella Cremonese, poi con Bari e Triestina. Le sue esperienze più importanti maturano però nell’Empoli, dove sbarca in Serie A e conquista la storica salvezza della stagione 1986/87, stabilendo tra l’altro il primato di imbattibilità della porta azzurra, con quasi 500 minuti senza subire gol. Negli anni successivi veste le maglie di Bari, Triestina e Pontedera, prima di tornare ad Empoli tra il 1994 e il 1995, giusto pochi anni prima della scalata che porterà la squadra allora allenata da Luciano Spalletti di nuovo in Serie A.

In mezzo un’altra, bellissima soddisfazione: c’era lui a difendere la porta del Pontedera (squadra con la quale chiuderà la carriera) nella storica amichevole che gli amaranto vinsero contro l’Italia di Arrigo Sacchi che si stava preparando per i mondiali di Usa ‘94. 

Ricordato per la sua umiltà e passione, era uno di quei portieri silenziosi e spesso lontano dai riflettori, ma il cui carattere forte e determinato lo rendeva una figura chiave per la squadra. Giulio Drago era  una persona eccezionale sia dentro che fuori dal campo, tanto che negli anni aveva messo la sua esperienza a servizio dei più giovani, lavorando come preparatore dei portieri nel settore giovanile azzurro. Era uno dei rappresentanti di quel calcio romantico che oggi non esiste più, una figura importante che resterà per sempre legata alla storia dell’Empoli e del calcio italiano.