Dopo Mira Murati, un’altra dimissione da OpenAI (per fondare una startup). Chi è Liam Fedus e perché lascia Sam Altman?
A differenza di altri ex dipendenti dell'azienda rimarrà comunque in contatto con la società di ChatGPT. Il Ceo ha infatti intenzione di investire nella sua nuova azienda

OpenAI rimane la società più rilevante nel panorama occidentale dell’Intelligenza artificiale, ma da tempo ormai la realtà di Sam Altman continua a perdere pezzi. Co-founder, figure C-level e ai vertici hanno deciso di abbandonare l’azienda. L’ultimo a fare gli scatoloni è stato Liam Fedus, VP of research for post-training.
Chi è Liam Fedus, l’ex di OpenAI che punta a fondare una startup
Come ha spiegato lo stesso Fedus la ragione alla base di questo addio non riguarda però visioni differenti sull’AI o contrasti. «Mi sono laureato in fisica e sono desideroso di applicare questa tecnologia – ha commentato -. Poiché l’AI per la scienza è una delle aree strategicamente più importanti per OpenAI e per il raggiungimento della [superintelligenza artificiale], OpenAI sta pianificando di investire e collaborare con la mia nuova azienda».
Sam Altman, che investe in startup fin da quando guidava l’acceleratore californiano Y Combinator, avrebbe dunque già in programma di puntare sulla nuova società di Fedus. Stando a TechCrunch, la nuova venture si concentrerebbe sulla scienza dei materiali, da innovare attraverso l’Intelligenza artificiale. Il comparto è già terra di caccia di altre Big Tech come DeepMind (Google) che ha trovato nuovi materiali grazie a Gnome e Microsoft con MatterGen e MatterSim.
Chi ha lasciato OpenAI?
Il turn-over non è esclusiva ovviamente di OpenAI, ma trattandosi della società simbolo dell’ondata dell’Intelligenza artificiale, la stampa ha seguito il percorso di ex dipendenti. Mira Murati, ad esempio, ha lasciato nel 2024 ed è di recente uscita dalla fase stealth con la sua nuova startup Thinking Machines Lab, progetto al quale si è unito l’ex cofounder di OpenAI John Schulman.
Uno dei momenti critici per il team di OpenAI è stato sicuramente quando il board ha licenziato Sam Altman per scarsa trasparenza. Dopo quel week end di fine 2023 che ha riportato, grazie a Microsoft, Altman alla guida dell’azienda è partito un giro di vite. Negli ultimi anni hanno lasciato Ilya Sutskever (che ha fondato un’altra startup) e Jan Leike, ex safety leader.