Donne e Arte: Suzanne Valadon, artista libera da convenzioni in mostra al Centre Pompidou di Parigi
Il Centre Pompidou di Parigi dedica fino al 6 maggio 2025 una monografia a Suzanne Valadon (1865-1938), artista audace e iconica, una delle più importanti della sua generazione L'articolo Donne e Arte: Suzanne Valadon, artista libera da convenzioni in mostra al Centre Pompidou di Parigi proviene da FIRSTonline.


Il Centre Pompidou dedica una monografia a Suzanne Valadon (1865-1938), artista audace e iconica, una delle più importanti della sua generazione. Era ai margini delle tendenze dominanti del suo tempo: il cubismo e l’arte astratta erano agli albori, mentre lei difendeva ardentemente la necessità di dipingere la realtà, ponendo il nudo, sia femminile che maschile, al centro del suo lavoro e raffigurando i corpi senza artifici o voyeurismo. Presentata al Centre Pompidou-Metz nel 2023 (“Suzanne Valadon. Un mondo tutto suo”), poi al Musée des Beaux-arts de Nantes (2024) e al Museu Nacional d’Art de Catalunya (2024), l’omaggio a questa artista apparentemente moderna, libera dalle convenzioni del suo tempo, prosegue al Centre Pompidou nel 2025, arricchito da nuovi prestiti e nuovi archivi.
La libertà di donna e artista
La mostra mette in mostra questa figura eccezionale e sottolinea il suo ruolo pionieristico, ma spesso sottovalutato, nella nascita della modernità artistica. Rivela la grande libertà di questa artista, che non aderì realmente a nessun movimento particolare, tranne forse il suo. La mostra di quasi 200 opere attinge a una ricchezza di collezioni nazionali, in particolare la più grande, quella del Centre Pompidou, ma anche dal Musée d’Orsay e dal Musée de l’Orangerie. Prestiti eccezionali dal Metropolitan Museum of Modern Art di New York, dalla Fondation de l’Hermitage e da importanti collezioni private completano la mostra. Si concentra sui due media preferiti dall’artista, il disegno e la pittura, con particolare enfasi sulla sua opera grafica, che viene esplorata in profondità attraverso la presentazione di un gran numero di disegni che sono stati raramente esposti prima.

La modella preferita di tutta Montmartre
La mostra “Valadon” ripercorre questo viaggio unico, dagli esordi dell’artista come modella preferita di tutta Montmartre al suo primo riconoscimento artistico da parte dei suoi pari e critici. Suzanne Valadon ha davvero fatto da ponte tra un secolo e l’altro, abbracciando il fervore parigino di inizio secolo, i suoi caffè, le sue bal-musette e i suoi cabaret e le sue numerose rivoluzioni artistiche, intellettuali e sociali. Questa inedita intuizione del suo lavoro rivela sia le sue amicizie e i suoi legami artistici con i pittori bohémien, sia la sua innegabile influenza sulla scena artistica parigina grazie al supporto attivo dei suoi amici artisti e galleristi. Questa mostra mette in luce l’ampiezza, la ricchezza e la complessità della sua opera, concentrandosi su cinque sezioni tematiche: Imparare attraverso l’osservazione, Ritratti di famiglia, “Dipingo le persone per conoscerle”, “La vera teoria è imposta dalla natura”, Il nudo: una visione femminile. Una selezione di archivi inediti e opere di suoi contemporanei con simili preoccupazioni pittoriche, come Juliette Roche, Georgette Agutte, Jacqueline Marval, Emilie Charmy e Hélène Delasalle, completano la mostra.
Personalità ribelle
L’eccezionale collezione di archivi lasciata in eredità al Centre Pompidou nel 1974 dal dott. Robert Le Masle, medico, collezionista d’arte e caro amico dell’artista, contenente numerose fotografie, manoscritti e documenti ora conservati nella Bibliothèque Kandinsky, fornisce una testimonianza fondamentale della personalità ribelle di Valadon e del suo precoce riconoscimento artistico. Dopo le mostre di opere di Alice Neel, Georgia O’Keefe, Dora Maar e Germaine Richier, questa monografia fa parte degli sforzi continui del Centre Pompidou per approfondire la nostra comprensione del lavoro delle artiste e per aumentare il numero delle loro opere nella collezione.
In copertina: Le Lancement du filet (1914)