Dichiarazione Precompilata 2025 oggi al via: tutto quello che devi sapere su 730, bonus e scadenze

Come accedere alla Precompilata: SPID, CIE e delega a terzi

Apr 30, 2025 - 08:33
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Dichiarazione Precompilata 2025 oggi al via: tutto quello che devi sapere su 730, bonus e scadenze

La dichiarazione dei redditi precompilata 2025 è ufficialmente partita, segnando un ulteriore passo verso la semplificazione fiscale per milioni di contribuenti italiani. A partire dal pomeriggio di oggi, l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile online il modello 730 precompilato, uno strumento che facilita la gestione delle imposte per dipendenti, pensionati e, novità di quest’anno, anche per alcune categorie di contribuenti non titolari di partita IVA.

Con una mole impressionante di dati precaricati – oltre 1,3 miliardi – e un’interfaccia sempre più intuitiva, la precompilata si conferma una risorsa chiave per i cittadini. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio cosa contiene la dichiarazione, come accedervi, le novità del 2025 e i vantaggi per i contribuenti, con un’attenzione particolare ai bonus fiscali e alle scadenze.

Cos’è la dichiarazione precompilata e perché è importante

La dichiarazione dei redditi precompilata, introdotta in via sperimentale nel 2014, è un modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate che include già una serie di informazioni fiscali relative al contribuente. Questo strumento, pensato per semplificare gli adempimenti tributari, si basa su dati raccolti da enti terzi, come datori di lavoro, banche, assicurazioni e amministratori di condominio.

Nel 2025, la precompilata si arricchisce di nuove funzionalità e di un perimetro più ampio, includendo anche redditi soggetti a tassazione separata o imposta sostitutiva, rendendola accessibile a una platea più vasta.

L’obiettivo principale è ridurre gli errori, velocizzare i tempi di compilazione e, per chi è a credito, accelerare i rimborsi fiscali, che possono arrivare già a luglio per i dipendenti e ad agosto per i pensionati. La modalità semplificata, introdotta con successo nel 2024 e utilizzata da oltre il 60% dei contribuenti, rende il processo ancora più accessibile, eliminando la complessità di codici e quadri.

Cosa contiene la precompilata 2025

La dichiarazione precompilata 2025 è un vero e proprio “archivio digitale” delle informazioni fiscali di ciascun contribuente. Ecco i principali dati inclusi:

  • Redditi: le certificazioni uniche (CU) trasmesse dai datori di lavoro o enti pensionistici riportano i redditi da lavoro dipendente, autonomo occasionale, pensioni e altre fonti. Nel 2025, sono stati precaricati circa 75 milioni di certificazioni uniche.
  • Spese detraibili e deducibili: le spese sanitarie dominano con oltre 1 miliardo di documenti fiscali, seguite da premi assicurativi (98 milioni), bonifici per ristrutturazioni (10,5 milioni) e interessi passivi sui mutui (9 milioni). Tra le novità, i dati relativi al “bonus vista” e agli abbonamenti al trasporto pubblico locale.
  • Dati Immobiliari: informazioni su rendite catastali, contratti di locazione e interessi sui mutui sono raccolte nella sezione “Casa” del modello semplificato.
  • Bonus fiscali: la precompilata include detrazioni per bonus casa (ristrutturazioni, risparmio energetico, bonus mobili), bonus verde, social bonus per erogazioni liberali e il bonus tredicesima, un’indennità di 100 euro per lavoratori dipendenti con specifiche condizioni economiche e familiari.
  • Novità per i non titolari di Partita IVA: grazie ai nuovi quadri M e T, i contribuenti non titolari di partita IVA possono dichiarare redditi a tassazione separata o soggetti a imposta sostitutiva direttamente nel 730, senza ricorrere al modello Redditi.
  • Dati per i forfettari: per i soggetti IVA in regime forfettario, i redditi desumibili dalle fatture elettroniche e dai corrispettivi giornalieri sono accostati ai dati precompilati, semplificando la dichiarazione.

Complessivamente, l’Agenzia delle Entrate ha precaricato 1.298.784.152 dati, un volume che testimonia l’evoluzione tecnologica del sistema e la collaborazione con enti esterni. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare la correttezza delle informazioni, poiché errori o omissioni possono verificarsi, come segnalato dai commercialisti.

Come accedere alla precompilata 2025

Accedere alla dichiarazione precompilata è semplice, ma richiede credenziali digitali. Ecco i passaggi principali:

  • Credenziali di Accesso:

SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), livello 2 o superiore.

CIE (Carta d’Identità Elettronica).

CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Le vecchie credenziali Fisconline non sono più rilasciate, ma restano valide fino al 30 settembre 2025 per chi le possiede.

  • Area Riservata dell’Agenzia delle Entrate:

Collegarsi al sito www.agenziaentrate.gov.it e accedere all’area riservata.

Una volta autenticati, si può consultare il modello 730 o Redditi, scaricare il prospetto informativo e visualizzare l’esito della liquidazione (rimborsi o somme dovute).

  • Delega a Terzi:

È possibile delegare un familiare o una persona di fiducia direttamente dall’area riservata, tramite PEC o presso un ufficio dell’Agenzia. Questa opzione è particolarmente utile per anziani o persone con poca familiarità con gli strumenti digitali.

Modalità di Compilazione:

  • Modalità semplificata: introdotta nel 2024, questa modalità guida il contribuente attraverso sezioni intuitive come “Casa”, “Famiglia” e “Spese Sostenute”. I dati confermati o modificati vengono automaticamente inseriti nel modello.
  • Compilazione assistita: disponibile per modificare il quadro E (oneri detraibili e deducibili) in modo guidato, aggiungendo o correggendo spese non precaricate.
  • Fai-da-Teascape: il contribuente può accettare il modello così com’è, modificarlo o integrarlo con dati mancanti. In caso di modifiche, è necessario conservare i giustificativi per cinque anni.

Supporto di Intermediari:

Rivolgersi a un CAF o a un professionista abilitato (commercialisti, consulenti del lavoro) garantisce controlli formali da parte dell’intermediario e la conservazione dei documenti. Tuttavia, questo servizio è a pagamento.

Scadenze e Tempistiche

Il calendario della precompilata 2025 prevede diverse fasi:

  • 30 aprile 2025: accesso e consultazione dei modelli precompilati.
  • 15 maggio 2025: inizio della fase di accettazione, modifica e invio dei dati.
  • 30 settembre 2025: scadenza per l’invio del modello 730.
  • 31 ottobre 2025: scadenza per il modello Redditi.
  • 20 giugno 2025: ultimo giorno per annullare un 730 già inviato (solo una volta).
  • 25 ottobre 2025: presentazione di un 730 integrativo tramite CAF o professionista.

Per chi è a credito, una presentazione rapida (entro giugno) consente di ricevere i rimborsi in busta paga a luglio o nella pensione di agosto. In caso di debito, le trattenute possono essere rateizzate, ma una presentazione tardiva riduce il numero di mensilità disponibili per spalmare gli acconti IRPEF.

Vantaggi e criticità

La precompilata offre numerosi vantaggi:

  • Semplificazione: la modalità semplificata elimina la complessità dei quadri e dei codici, rendendo la dichiarazione accessibile anche ai meno esperti.
  • Velocità nei rimborsi: i contribuenti a credito possono ricevere i rimborsi in tempi rapidi.
  • Riduzione dei controlli: accettando il modello senza modifiche o presentandolo tramite CAF, si evitano controlli formali sugli oneri precaricati.

Tuttavia, alcune criticità persistono:

  • Errori nei dati: sebbene la qualità dei dati sia migliorata, i commercialisti segnalano ancora inesattezze, soprattutto per spese sanitarie o interessi sui mutui.
  • Conservazione dei documenti: Chi modifica il modello in autonomia deve conservare i giustificativi per cinque anni ed è soggetto a verifiche.
  • Competenze digitali: Nonostante le semplificazioni, l’accesso richiede familiarità con gli strumenti digitali, un ostacolo per alcune categorie di contribuenti.

Consigli per i contribuenti

  1. Verifica dei dati: controllare attentamente il prospetto informativo per individuare errori o dati mancanti, come spese sanitarie non riportate o interessi passivi errati.
  2. Conservazione dei giustificativi: raccogliere e archiviare fatture, ricevute e bonifici per le spese detraibili, soprattutto se si modificano i dati.
  3. Assistenza professionale: per situazioni complesse, come redditi multipli o bonus edilizi, rivolgersi a un CAF o a un commercialista può ridurre il rischio di errori.
  4. Tempistiche: presentare la dichiarazione entro giugno per massimizzare i benefici dei rimborsi.