Dentro la Musktocracy: i lealisti e i visionari che si sono arricchiti insieme (e grazie) a Musk
Chi sono i dipendenti, gli investitori e i discepoli (ma non le ex mogli) che si sono arricchiti al fianco di Elon Musk. L’articolo Dentro la Musktocracy: i lealisti e i visionari che si sono arricchiti insieme (e grazie) a Musk è tratto da Forbes Italia.

Con un patrimonio di 363 miliardi di dollari, Elon Musk è la persona più ricca della storia. Ecco chi sono i dipendenti, gli investitori e i discepoli (ma non le ex mogli) che si sono arricchiti al suo fianco.
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Antonio Gracias, avvocato diventato investitore in private equity, non aveva alcuna esperienza di governo fino a febbraio, quando Elon Musk, nel ruolo di capo del Dipartimento per l’Efficienza del Governo sotto l’amministrazione Trump, lo ha incaricato di frugare all’interno della Social Security Administration (l’ente previdenziale statunitense) alla ricerca di frodi. Poco dopo, Gracias cominciava a ripetere le tesi di Musk e Trump (non supportate da alcuna prova) secondo cui i Democratici starebbero cercando attivamente di “importare elettori” attraverso l’assegnazione di numeri di previdenza sociale agli immigrati.
Figlio di immigrati spagnoli, Gracias ha oggi un patrimonio di 2,2 miliardi di dollari, dovuto quasi interamente a Musk. La sua società di investimento ha puntato precocemente su SpaceX, Tesla, SolarCity e altri progetti targati Musk. È membro del consiglio di amministrazione di Tesla, possiede una partecipazione personale nell’azienda da 300 milioni di dollari e è uno degli amici più intimi dell’imprenditore, tanto da accompagnarlo anche in vacanza. Non sorprende, quindi, che sia uno di quegli amici del tipo “sì, Elon”.
“Elon ha ragione”, ha dichiarato recentemente durante un evento in Wisconsin, dove Musk aveva appena affermato che Biden sarebbe a capo di “un vasto programma su larga scala per importare quanti più clandestini possibile, con l’obiettivo finale di cambiare l’intera mappa elettorale degli Stati Uniti e privare gli americani del diritto di voto”.
Ora, secondo alcune indiscrezioni, l’investitore avrebbe abbandonato il dossier previdenziale per guidare un’iniziativa congiunta Musk-DOGE volta a riformare le infrastrutture del Dipartimento per la Sicurezza Interna.
La Musktocrazia
Elon Musk deve la sua colossale fortuna a innovazioni tecnologiche e manovre aziendali, ma non avrebbe mai potuto farcela da solo: Antonio Gracias lo ha sostenuto molto prima di tanti altri. Ma non è il solo ad essergli rimasto accanto nel corso degli anni e, in cambio, ad essersi arricchito — o arricchito ulteriormente — salendo a bordo della sua “navicella spaziale”. Suo fratello non lo ha mai abbandonato, i suoi primi dipendenti hanno lavorato giorno e notte, e i suoi investitori lo hanno appoggiato più e più volte. Musk ha ripagato molti di loro con fortune da centinaia di milioni, o perfino miliardi, di dollari.
Chiamatela “Musktocrazia”: una rete di investitori, ingegneri e figure orbitanti che hanno accumulato ricchezza e potere grazie a Musk, e che oggi sostengono la sua visione del mondo sempre più radicale su X, portano avanti i suoi affari e la sua agenda politica. Oppure semplicemente distolgono lo sguardo mentre Musk crea nuove controversie. Alcuni incassano e spariscono dalla scena. Altri si espongono pubblicamente in un sostegno che appare quasi incondizionato.
Persone come Gwynne Shotwell, presidente di SpaceX, e Kimbal Musk, fratello minore di Elon, devono l’intera loro fortuna a lui. “Sono grato a mio fratello ogni giorno,” ha scritto Kimbal su X a gennaio. Altri, come il venture capitalist e oggi consigliere informale di Trump Marc Andreessen, erano già ricchi.
E poi Elon li ha resi ancora più ricchi. “È il tizio più brillante, l’ingegnere più brillante del pianeta”, si entusiasma Ron Baron, miliardario 81enne dei fondi comuni, che ha abbracciato Musk nel 2014. Tra il suo fondo d’investimento e le scommesse personali, Baron ha acquistato 4,5 milioni di azioni Tesla a un costo medio di 12 dollari l’una, ottenendo un ritorno venti volte superiore. È ancora ottimista e ha promesso di non vendere le sue azioni personali, nonostante il titolo Tesla sia sceso del 43% dall’insediamento del presidente Trump. “Molti non sono d’accordo con me e dicono che la reputazione di Musk è irrimediabilmente danneggiata,” afferma Baron. “Ma secondo me tutto passa. Quando la polvere si poserà, la gente continuerà a comprare i suoi prodotti più di qualsiasi altro”.
Chi non ha fatto diventare ricco
Due persone che Elon non ha reso ricche: le sue ex mogli. La prima, la scrittrice canadese Justine Wilson Musk, da cui ha divorziato nel 2010 e con cui ha cinque figli, non ha ricevuto azioni di Tesla o SpaceX, come invece aveva richiesto, e oggi ha un patrimonio di appena 15 milioni di dollari, ovvero circa 1/24.000 di quello di Elon. La seconda ex moglie, l’attrice Talulah Riley — con cui è stato sposato due volte, dal 2010 al 2012 e poi di nuovo dal 2013 al 2016 — ha ricevuto una somma in contanti simile.
Per capire chi ha beneficiato di più da Musk (finora), Forbes ha analizzato i documenti della SEC relativi a Tesla, intervistato i primi dipendenti di SpaceX e parlato con investitori delle sue aziende. Ecco i dieci individui che possono ringraziare Musk per tutti gli zeri nei loro conti bancari, e altri sei che hanno visto le loro fortune gonfiarsi vistosamente.
Persone che Musk ha reso ricche
Alcuni fortunati che hanno agganciato il proprio carro a Elon Musk al momento giusto hanno costruito fortune a nove (e perfino dieci) cifre.
Antonio Gracias
Patrimonio netto: 2,2 miliardi di dollari
Compagno di università in legge di David Sacks, ex collega di Musk in PayPal, Gracias ha incontrato Elon intorno al 2000. Il suo fondo di investimento con sede a Chicago, Valor Equity Partners, ha investito precocemente in Tesla (2005), SpaceX (2008) e in SolarCity (2012), poi acquisita da Tesla. Ha prestato a Musk 1 milione di dollari quando Tesla era in difficoltà nel 2008 e ha fatto parte del consiglio di amministrazione della casa automobilistica dal 2007 al 2020. I due sono amici intimi e hanno fatto anche vacanze in famiglia insieme. Gracias gestisce una parte della fortuna personale di Musk.
JB Straubel
Patrimonio netto: 1,6 miliardi di dollari
Ingegnere formato a Stanford, nel 2003v stava lavorando su aerei elettrici quando incontrò Musk durante una conferenza nel campus. Ha avuto un ruolo cruciale nei primi anni di Tesla. Si è unito alla neonata azienda di veicoli elettrici come quinto dipendente e ha guidato lo sviluppo dei pacchi batteria e dei motori elettrici come cto. È l’unico membro originario del team dirigenziale, a parte Musk, ancora legato a Tesla. Anche se ha lasciato il C-suite nel 2019 per guidare Redwood Materials (azienda di riciclo di batterie EV da lui fondata) — e ha incassato 1 miliardo di dollari in azioni Tesla al netto delle tasse in oltre dodici anni — è tornato nel consiglio di amministrazione nel 2023.
Gwynne Shotwell
Patrimonio netto: 1,2 miliardi di dollari
Con Musk diviso tra sei aziende e gli impegni legati a DOGE, qualcuno deve occuparsi dei razzi. Quel qualcuno è la storica presidente di SpaceX, Gwynne Shotwell, entrata nel 2002 come 11ª dipendente dopo aver lavorato per un’altra società missilistica. Conobbe Musk mentre faceva visita a un ex collega nei suoi uffici: Elon fu così colpito da lei che le disse di candidarsi per la nuova posizione di VP delle vendite. “Ci ho pensato per un mese,” ha raccontato una volta a un gruppo di studenti di Stanford, prima di accettare. Oggi, SpaceX vale talmente tanto che anche solo lo 0,3% di partecipazione vale più di un miliardo.
Kimbal Musk
Patrimonio netto: 900 milioni di dollari
Nel 1995 aiutò il fratello a lanciare la sua prima startup, Zip2, una guida cittadina online. Quattro anni dopo contribuì alla nascita di X.com, il precursore di PayPal. È stato nel consiglio di SpaceX fino al 2022. Ha incassato 170 milioni di dollari dalla vendita di azioni Tesla, inclusi 16 milioni a febbraio, dopo l’insediamento di Trump. Possiede ancora azioni e opzioni per un valore di 400 milioni e conserva un posto nel consiglio. Kimbal, chef formato e spesso visto con un cappello da cowboy, ha fondato e gestisce The Kitchen, un gruppo di quattro ristoranti, tra cui uno a Boulder (Colorado), dove vive. Ha anche creato Nova Sky Stories, una startup di spettacoli con droni i cui clienti includono — indovina chi? — Tesla.
Ira Ehrenpreis
Patrimonio netto: 550 milioni di dollari
Il venture capitalist ha investito in Tesla nel 2006, quando l’azienda aveva appena 50 dipendenti e non aveva ancora iniziato a produrre auto. Membro del consiglio di Tesla dal 2007 e presidente del comitato per le retribuzioni, è finito sotto accusa per aver approvato senza riserve il pacchetto retributivo da 55,8 miliardi di dollari per Musk nel 2018, successivamente annullato da un giudice del Delaware, approvato dagli azionisti e poi nuovamente bocciato. Ehrenpreis ha incassato 100 milioni di dollari vendendo azioni Tesla nel 2021. Contesta le stime di Forbes ma non fornisce documentazione alternativa.
Robyn Denholm
Patrimonio netto: 500 milioni di dollari
Veterana di Toyota, Sun Microsystems e Juniper Networks, è entrata nel consiglio di Tesla nel 2014. Ha sostituito Musk come presidente nel 2018, nell’ambito dell’accordo con la SEC dopo il famigerato tweet in cui Musk dichiarava falsamente di aver ottenuto i fondi per privatizzare Tesla. Ha venduto azioni per 100 milioni di dollari da febbraio 2024, ma potrebbe dover rimborsare — insieme a Musk e ad altri membri del consiglio — oltre 900 milioni di dollari in base a un accordo legato a una causa sulle retribuzioni eccessive. In patria, l’australiana possiede quote nei Sydney Kings e nei Sydney Flames, squadre di basket.
Thomas Mueller
Patrimonio netto: 500 milioni di dollari
Cresciuto nell’Idaho rurale, Mueller è entrato in SpaceX nel 2002 come primo dipendente. All’epoca, aveva una laurea magistrale in ingegneria meccanica e costruiva razzi artigianali in un magazzino, mentre Musk aveva appena venduto PayPal a eBay. I due abbozzarono i piani per quello che sarebbe diventato il primo razzo di SpaceX, il Falcon 1, durante una festa del Super Bowl. Come responsabile dell’ingegneria della propulsione, Mueller ha guidato la progettazione e lo sviluppo dei motori per i veicoli di lancio Falcon e per la navicella Dragon. Ha lasciato l’azienda nel 2020 per fondare Impulse Space, che sviluppa veicoli di trasferimento orbitale, ma detiene ancora una quota stimata di 200 milioni di dollari in SpaceX.
Zach Kirkhorn
Patrimonio netto: 440 milioni di dollari
Dopo un periodo in McKinsey, l’MBA di Harvard è entrato in Tesla nel 2010 come analista finanziario. Nel 2019, a soli 34 anni, è diventato chief financial officer (cfo). Musk gli ha dato anche il titolo scherzoso di “Master of Coin” dopo che Tesla ha acquistato Bitcoin per un valore di 1,5 miliardi di dollari nel 2021. Due anni dopo, si è dimesso, ha incassato 300 milioni dalla sua partecipazione azionaria e ha acquistato una casa da 8.000 piedi quadrati nella Bay Area per 20 milioni di dollari.
Jerome Guillen
Patrimonio netto: 250 milioni di dollari
Con un dottorato in ingegneria meccanica, Guillen è entrato in Tesla nel 2010 e ha supervisionato lo sviluppo della Model S, il secondo veicolo di Musk dopo la Roadster. Promosso presidente del settore automotive nel 2018, Guillen ha incassato 160 milioni di dollari dalla vendita di azioni dopo aver lasciato Tesla nel 2021, rinunciando a oltre 400 milioni in opzioni non maturate. Oggi è impegnato nella gestione di un’app dedicata alla dieta chetogenica e ha cofondato una società di pagamenti in Bitcoin.
Kathleen Wilson-Thompson
Patrimonio netto: 230 milioni di dollari
Ex dirigente delle risorse umane di Walgreens, deve la sua fortuna all’imprudenza di Musk: è entrata nel consiglio di amministrazione di Tesla nel 2018 come direttrice indipendente, nell’ambito dell’accordo con la SEC per il famoso tweet di Musk sul portare Tesla in borsa. Dal 2020 ha guadagnato 100 milioni di dollari vendendo azioni ricevute come compenso, e possiede altri 120 milioni in azioni e opzioni.
Le persone che Musk ha reso ancora più ricche
Questi miliardari erano già ricchi quando hanno scommesso su Musk, ma Elon ha portato le loro fortune a nuovi livelli.
Larry Ellison
Patrimonio netto: 162 miliardi di dollari
Il cofondatore di Oracle ha investito 1 miliardo di dollari in Tesla nel 2018, quando è entrato nel consiglio di amministrazione; la sua partecipazione è salita a 4,7 miliardi prima che lasciasse l’incarico nel 2022. Ha inoltre investito 1 miliardo in X (ex Twitter) nel 2022, dopo che Musk lo aveva convinto tramite un messaggio di testo.
Peter Thiel
Patrimonio netto: 17,2 miliardi di dollari
Thiel ha incontrato Musk nel 2000, quando la startup di pagamenti di Elon, X.com, si è fusa con la sua Confinity per creare PayPal. Thiel ha cofondato la società di venture capital Founders Fund, che ha investito presto in SpaceX (2008) e oggi è il terzo maggiore azionista, dopo Musk e Google. La sua quota stimata del 6% vale circa 20 miliardi di dollari.
Leo KoGuan
Patrimonio netto: 7,5 miliardi di dollari
Un tempo terzo maggiore azionista individuale di Tesla e autodefinitosi fan sfegatato di Elon, questo miliardario dei servizi IT si è allontanato dal suo ex idolo, definendolo un “CEO tiranno” e dichiarando, a novembre, che “non è più tutto-in su Tesla”.
Ron Baron
Patrimonio netto: 6,4 miliardi di dollari
Baron ha il 40% del suo fondo comune di punta investito in Tesla. Questo finanziere ultraottantenne ha iniziato a investire nel produttore di veicoli elettrici circa dieci anni fa. Da allora, il valore è salito di quasi il 2.200%. I suoi fondi hanno anche partecipazioni in SpaceX e xAI. In gran parte grazie a Elon, la fortuna personale di Baron è più che triplicata dal 2016.
Marc Andreessen
Patrimonio netto: 1,9 miliardi di dollari
L’ex sostenitore dei Democratici ora appoggia Trump e Musk, e ha persino aiutato a reclutare talenti tech per DOGE. La sua società di venture capital, Andreessen Horowitz, ha investito in SpaceX nel 2023 e guidato il round di finanziamento da 6 miliardi di dollari di xAI a maggio 2024; la valutazione di entrambe le società è raddoppiata da allora.
Jared Isaacman
Patrimonio netto: 1,3 miliardi di dollari
Il miliardario che pilota jet da combattimento per hobby ha anche viaggiato su due razzi SpaceX, il primo nel 2021, lo stesso anno in cui la sua società di pagamenti Shift4 (principale fonte della sua ricchezza) ha investito 28 milioni di dollari in SpaceX. Quella partecipazione oggi vale 66 milioni di dollari. Isaacman, candidato di Trump per dirigere la NASA, aveva anche una partecipazione personale nella compagnia spaziale, che ha venduto nell’ultimo anno.
L’articolo Dentro la Musktocracy: i lealisti e i visionari che si sono arricchiti insieme (e grazie) a Musk è tratto da Forbes Italia.