Decreto Cultura al via, ecco cosa prevede

Nuovi provvedimenti per il settore culturale. Diverse le misure previste dal Decreto Cultura, approdato in Gazzetta ufficiale lo scorso 25 febbraio. Lo stanziamento totale ammonta a 3 miliardi, drasticamente ridotto rispetto ai 5 miliardi e mezzo della Legge di Bilancio di dieci anni fa, il 2015. I fondi saranno destinati a biblioteche, librerie, editoria, spettacolo, […] L'articolo Decreto Cultura al via, ecco cosa prevede proviene da ilBollettino.

Mar 6, 2025 - 13:46
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Decreto Cultura al via, ecco cosa prevede

Nuovi provvedimenti per il settore culturale. Diverse le misure previste dal Decreto Cultura, approdato in Gazzetta ufficiale lo scorso 25 febbraio. Lo stanziamento totale ammonta a 3 miliardi, drasticamente ridotto rispetto ai 5 miliardi e mezzo della Legge di Bilancio di dieci anni fa, il 2015. I fondi saranno destinati a biblioteche, librerie, editoria, spettacolo, patrimonio culturale e cooperazione internazionale. Basteranno a rilanciare un settore duramente colpito dai tagli?

Le sforbiciate negli anni

Al settore cultura, ambiente e qualità della vita va un totale di circa 7 miliardi. Corrisponde ad appena lo 0,8% sul totale della Legge di Bilancio 2025.  A crollare sono state le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, strumento finanziario di origine UE per attuare politiche relative allo sviluppo. Nella programmazione 2021-2027 si è passati da 31,3 miliardi a 5,7. Al Ministero della Cultura restano così del totale solo 171,8 milioni. I tagli per il prossimo triennio saranno pari a 147 milioni nel 2025, 178 nel 2026, 204 nel 2027.

Le pagine culturali dei giornali

Nel decreto Cultura è previsto un fondo sperimentale di 10 milioni di euro per potenziare le pagine dedicate a cultura, spettacolo e audiovisivo nei quotidiani cartacei. Introdotta anche una nuova classificazione per le opere audiovisive, con l’obbligo di segnalare quelle non adatte ai minori di dieci anni. Per quanto riguarda invece le card destinate ai giovani, la Carta della cultura e la Carta del merito, i soggetti presso cui è possibile usufruire dei bonus dovranno trasmettere le fatture entro 90 giorni dalla conclusione dell’iniziativa, pena la decadenza dal diritto al rimborso. Per il Bonus cultura 18App, la scadenza per le fatture è fissata al 31 marzo 2025.

La cooperazione con l’Africa

Altro cardine della legge è la cooperazione culturale con l’Africa e il Mediterraneo allargato. Sarà creata una unità di missione con funzioni di indirizzo e coordinamento di progetti di cooperazione culturale con Stati e organizzazioni internazionali africane, promuovendo il dialogo tra enti e istituzioni culturali italiani e quelli degli Stati africani e del Mediterraneo allargato. Il testo stanzia poi 800mila euro per la Celebrazione del venticinquesimo anniversario della Convenzione europea sul paesaggio, firmata a Firenze il 20 ottobre 2000. 

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