Dazi e Inflazione, l’aumento dei prezzi non è scontato

Sono diversi fattori che continuano a influenzare l'andamento dell'inflazione, tra questi la politica monetaria, la guerra commerciale (ormai nel vivo) e le incertezze globali. L'articolo Dazi e Inflazione, l’aumento dei prezzi non è scontato proviene da FundsPeople Italia.

Apr 10, 2025 - 08:25
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Dazi e Inflazione, l’aumento dei prezzi non è scontato

L'inflazione continua a essere uno degli argomenti più discussi nel panorama economico internazionale. Nonostante gli sforzi delle principali Banche centrali, come la Federal Reserve (Fed) e la Banca centrale europea, per contenere l'andamento dei prezzi, le sfide si rivelano più complesse del previsto. Analizzando i recenti sviluppi e le proiezioni sui prossimi mesi, emergono diversi fattori che continuano a influenzare l'andamento dell'inflazione, tra questi la politica monetaria, la guerra commerciale (ormai nel vivo) e le incertezze globali.

Inflazione Area Euro

Fonte: Eurostat, BCE.

Dan Siluk, responsabile del settore Global Short Duration & Liquidity presso Janus Henderson, sottolinea come l'ultimo rapporto PCE (Personal Consumption Expenditures) abbia evidenziato pressioni inflazionistiche persistenti. “Sebbene gli indicatori principali siano stati in linea con le aspettative, i numeri di base hanno mostrato un lieve aumento, superiore alle previsioni sia su base mensile che annuale”. Questo aumento, il secondo valore più alto degli ultimi due anni, suggerisce una resilienza nell'inflazione che rimane al di sopra degli obiettivi della Fed. La situazione implica che le aspettative sulla politica monetaria potrebbero dover essere ricalibrate, con potenziali aggiustamenti dei tassi di interesse, in particolare l'imminente aumento dei dazi.

Uno shock negativo

L'introduzione dei dazi doganali si configura come uno shock negativo per l’economia. I dazi, infatti, ridurrebbero i consumi alimentando ulteriori pressioni inflazionistiche. “Questo rischio inflazionistico, aggravato dalle interruzioni nelle catene di approvvigionamento, potrebbe spingere la Fed ad alzare i tassi di interesse in modo più deciso per ancorare le aspettative di inflazione e ripristinare la stabilità dei prezzi”, spiega Mark Dowding di RBC BlueBay AM.

Sebbene la Fed riconosca che la crescita possa essere più debole del previsto, non c'è ancora certezza sul fatto che l'inflazione stia tornando in modo stabile. Martina Daga, economista macro di AcomeA SGR, ha osservato che l'aumento delle aspettative di inflazione potrebbe essere solo temporaneo, e la Fed potrebbe decidere di non intervenire direttamente sulla politica monetaria a breve termine, in attesa di vedere l'evoluzione dei dati economici.

Le decisioni che spettano alla BCE

Dall'altro lato dell'Atlantico, l'eurozona affronta una situazione complessa, come evidenziato da Tomasz Wieladek cheaf european aeconomist di T. Rowe Price. La BCE continua a basarsi sui dati, ma i segnali sono contrastanti. “Da una parte, la disinflazione sta prendendo piede in alcuni paesi come Francia e Spagna, con un rallentamento dei prezzi al consumo. Dall'altra, l'inflazione di base rimane una sfida, e le previsioni per il 2025 indicano che l'obiettivo del 2% potrebbe non essere raggiunto”. La guerra commerciale innescata dagli Stati Uniti e che coinvolge anche l’Unione europea, e le eventuali nuove misure protezionistiche, rischiano di rallentare ulteriormente la crescita economica nell'eurozona, con effetti negativi sul mercato del lavoro e sulla produzione. Di conseguenza, “la BCE potrebbe continuare a ridurre i tassi di interesse, con l'ipotesi di un ulteriore calo fino all'1,75%”. In questo contesto, l'incertezza persiste, e Francoforte dovrà prendere decisioni delicate in base all'evolversi della situazione. Gli analisti e gli investitori dovranno monitorare attentamente queste dinamiche, poiché ogni evoluzione potrebbe avere impatti significativi sui mercati finanziari e sull'economia globale.

Fondi Categoria Inflation linked

FondoSocietàPatrimonio (in MLN di euro)Performance YTDPerformance 3YPerformance a 5Y
AXA World Funds Global Inflation Short Duration BondsAXA IM995.904.066-1,513,863,67
AXA World Funds Inflation PlusAXA IM66.103.7541,412,83-
Eurizon Fund Global Bond Inflation LinkedEurizon Capital157.240.408-0,01--
M&G (Lux) Investment Funds 1 M&G (Lux) European Inflation Linked Corporate Bond FundM&G Investments65.854.5650,782,912,93
Natixis AM Funds Ostrum Euro InflationNatixis IM77.309.8230,74-0,011,85
Ofi Invest Inflation EuroOfi Invest AM36.916.7800,240,771,94
PIMCO GIS plc Global Real Return FundPIMCO2.024.639.192-1,78-1,370,77
Schroder International Selection Fund Global Inflation Linked BondSchroders398.926.3871,49-5,5-2,15
Fonte: Morningstar Direct. Dati in euro al 2 aprile 2025.

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