Crollo Marvell Technology dopo rinvio dell’Investor Day
Il produttore statunitense di semiconduttori ha annullato l’importante appuntamento previsto per il prossimo giugno ma ha confermato le sue previsioni di ricavi per il trimestre in corso.

Azioni Marvell Technology in forte difficoltà nei primi minuti di scambi a Wall Street, indebolite dalle difficoltà ammesse dal suo management.
Al suono della campanella della Borsa di New York, il titolo della società cede il 10%, scambiando sotto quota 55 dollari, ai minimi di un mese. Fino alla chiusura di martedì, le azioni sono scese del 45% rispetto al calo del 13% dell'indice dei semiconduttori di Philadelphia.
Su 39 analisti che coprono il titolo, 36 valutano il titolo ‘strong buy’ o ‘buy’, il resto ‘hold’, con un target price medio di 100 dollari, in calo rispetto ai 110 dollari di un mese fa e ai 130 del 7 febbraio (dati LSEG).
La società avrebbe dovuto tenere la sua giornata riservata agli investitori il prossimo 10 giugno ma l’attuale difficile situazione ha spinto il suo management a posticiparla al 2026.
La decisione è stata accompagnata dall’impegno di tenere un incontro per il prossimo 17 giugno incentrato sul futuro della tecnologia silicon personalizzata per le infrastrutture destinate all’intelligenza artificiale. Nel corso del meeting verranno presentati i progressi della piattaforma tecnologica dell’azienda e verrà discusso il panorama tecnologico dell’AI, oltre alle opportunità per il silicon personalizzato.
"Abbiamo deciso di posticipare il nostro Investor Day dato l’attuale contesto macroeconomico incerto”, spiega il Presidente e CEO di Marvell, Matt Murphy, aggiungendo che la società continua “a fare grandi progressi nel nostro business di silicon AI personalizzato e non vediamo l’ora di condividere aggiornamenti sulle opportunità ampliate rispetto al nostro AI Day di un anno fa”.
Nonostante questa situazione di incertezza, Marvell ha confermato le sue previsioni di ricavi netti a 1,875 miliardi di dollari per il primo trimestre fiscale 2026, ribadendo così quanto comunicato al mercato lo scorso marzo, riducendo però il range precedente di più o meno 5% a +/- 2%. Le previsioni restano inferiori alle attese degli analisti, pari a 1,88 miliardi.
Gli analisti di Stifel mantengono la raccomandazione buy sulle azioni Marvell, riducendo però il target price sul titolo da 115 a 80 dollari, citando la forte performance dei ricavi legati all’AI dell’azienda. Nonostante l’aggiustamento del target di prezzo, il broker rimane ottimista sul potenziale della società di aumentare la sua quota di mercato nel settore dei chip AI personalizzati.
Da Cantor Fitzgerald hanno declassato Marvell Technology da overweight a neutral, citando crescenti preoccupazioni sul futuro business di silicon personalizzato dell’azienda e le defezioni di clienti chiave. La società ha anche ridotto il suo target di prezzo a 60 da 125 dollari, avvertendo che potenziali cali di ricavi nel 2027 potrebbero minare la crescita degli utili a lungo termine.
Per quanto riguarda il rinvio dell’Investor Day, secondo Cantor, questo ritardo suggerisce che "i potenziali catalizzatori saranno pochi e distanti nel breve-medio termine".
"Mentre riteniamo che la significativa svendita delle azioni Marvell dal picco di gennaio rifletta la perdita di Trainium Gen3 Amazon, non crediamo che riguardi la perdita di Microsoft Maia Gen3, che accadrà nel prossimo futuro secondo i nostri controlli nel settore", scrivono da Cantor.
Secondo indiscrezioni, Amazon sembra stia spostando alcuni dei suoi chip Trainium di prossima generazione verso un altro fornitore, Alchip, suggerendo che i design di silicon personalizzato di Marvell starebbero perdendo appeal. Anche Microsoft sembra stia trasferendo i suoi chip Maia Gen3 a Broadcom a partire dal 2027. "Tutto ciò indica un business molto meno solido di quanto avessimo originariamente pensato", spiegano gli analisti di Cantor.
Sebbene Marvell possa ancora registrare "una crescita dei ricavi da silicon personalizzato da solida a forte nel CY25/26", Cantor prevede che la capacità di generare utili scenderà a circa 3 dollari nel 2027, ben al di sotto degli obiettivi precedenti, e ritiene “difficile vedere la società ottenere un multiplo fino a quando non avremo maggiore chiarezza su altre notizie positive".