Così gli Ufo stanno entrando a pieno titolo nei dibattiti politici e geopolitici

Gli Ufo stanno entrando a pieno titolo nella politica e nella geopolitica, come assistiamo nei vari dibattimenti e interpellanze parlamentari degli Stati Uniti, dove il fenomeno dei “droni” e oggetti volanti anomali ha prodotto nuove indagini coinvolgendo settori delle varie agenzie di Intelligence compreso la Fbi. Importanti dibattimenti si sono svolti nei vari Parlamenti oltre a quelli negli Usa, come in Brasile, Argentina, Messico, e poche settimane fa nel Parlamento di Malta. Anche al Parlamento Europeo a Bruxelles un team di ricercatori rappresentanti oltre 15 paesi ha richiesto la costituzione di una commissione per lo studio e monitoraggio del fenomeno Ufo.

La prospettiva di essere visitati da “altri” è presa in seria considerazione anche per le nuove scoperte scientifiche e le eventuali ricadute tecnologiche. Chi pensava che la vita nell’universo fosse un privilegio divino confinato al solo sistema solare è stato smentito grazie alle analisi sui materiali raccolti sull’asteroide Bennu, dove tracce di Dna, Rna, aminoacidi e altre sostanze indispensabili per la vita hanno rilanciato la teoria della panspermia cosmica di Fred Hoyle. Anche l’uso della A.I. ha facilitato i compiti dei vari ricercatori. Non è un caso che nelle università si siano prodotte negli ultimi anni oltre 400 tesi a tema Ufo-Eth (Extra Terrestrial Hypothesis). E, seppure agli inizi, persino il teletrasporto quantistico non è più fantascienza. La ricerca va avanti, come la recente scoperta fatta in Germania dell’utilizzo del Radar passivo che conferma l’avvistamento di un Ufo.

Sicuramente un ruolo importante lo hanno svolto le Università dove le tesi di Laurea a tema Ufo-Eth sono accettate, come il Master di secondo livello alla Sapienza a Roma, su Geopolitica e Ufo (!!). Intanto la tematica trova spazio anche sul prestigioso giornale della finanza mondiale: il Financial Times annuncia che il fondo “Tuttle Capital” investe nella tecnologia aliena invertita basata sulle rivelazioni governative sugli Ufo.

Stiamo assistendo ad una incredibile sequela di informazioni a carattere ufologico che trova spazio ormai su tg e quotidiani e dove il mainstream non ha più remore nel dare tali informazioni. Ma tra le dichiarazioni più significative e poco evidenziate è quella del Dipartimento della Difesa Usa, rilasciata da Jon Kosloski, direttore dell’Aaro – Ufficio per la risoluzione delle anomalie di tutti i domini – che ha ammesso che il governo degli Stati Uniti è perplesso da diverse vere anomalie: “Ci sono casi interessanti [Ufo] che io, con il mio background fisico e ingegneristico e il tempo nella comunità dell’intelligence, non capisco. E non conosco nemmeno nessun altro che li capisca”. Ormai lo studio del fenomeno Ufo-Uap non conosce confini, coinvolgendo alleanze militari, finanze, credenze religiose, Università e nemmeno conflitti in atto.

Chiediamoci allora, se in Italia il fenomeno dovesse manifestarsi con intensità come negli Stati Uniti, cosa accadrebbe? A livello istituzionale la competenza per la raccolta delle segnalazioni Ufo, in Italia Oggetti Volanti Non Identificati (Ovni), fu designata a partire dal 1978 dall’allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti e assegnata al Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore Aeronautica che ha realizzato per le segnalazioni un modello per i cittadini, a disposizione nelle Caserme dei Carabinieri. Dunque stiamo assistendo ad una accelerazione del Cambio di Paradigma sul fenomeno Ufo/Uap. Importante adesso è porsi domande e sollecitare maggiori sensibilità e attenzioni, difronte a scenari già in atto nel mondo.

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