Cosa sta succedendo al Mercato delle criptovalute?
Il Mercato Criptovalute entra in aprile con una forte instabilità. Dopo un primo trimestre segnato da rialzi improvvisi e correzioni altrettanto rapide, l’intero comparto degli asset digitali mostra segni di affaticamento. La volatilità resta elevata, alimentata da tensioni geopolitiche, aspettative di politica monetaria e segnali contrastanti dalle piattaforme decentralizzate. La capitalizzazione complessiva del Mercato, secondo […] L'articolo Cosa sta succedendo al Mercato delle criptovalute? proviene da ilBollettino.

Il Mercato Criptovalute entra in aprile con una forte instabilità. Dopo un primo trimestre segnato da rialzi improvvisi e correzioni altrettanto rapide, l’intero comparto degli asset digitali mostra segni di affaticamento.
La volatilità resta elevata, alimentata da tensioni geopolitiche, aspettative di politica monetaria e segnali contrastanti dalle piattaforme decentralizzate. La capitalizzazione complessiva del Mercato, secondo CoinMarketCap, cala di oltre il 12% rispetto a inizio marzo.
Bitcoin: picchi e correzioni
Bitcoin tocca i 95.000 dollari l’8 marzo, trainato dall’annuncio della Casa Bianca su una futura riserva nazionale in Crypto. Il prezzo scende progressivamente quando si chiarisce che la misura riguarda solo asset già detenuti dal governo. A fine mese, BTC si attesta intorno agli 81.500 dollari, perdendo quasi il 14% dai massimi. Secondo TradingView, la capitalizzazione di Bitcoin si riduce di oltre 150 miliardi di dollari in tre settimane. Gli analisti di Mercato identificano una soglia tecnica critica a 73.700 dollari: un ulteriore ribasso potrebbe aprire lo spazio a una discesa verso i 57.000 dollari. Ad oggi il prezzo della criptovaluta è di 81.745 dollari.
Altcoin e stablecoin: rotazione dei capitali
Le altcoin mostrano debolezza generalizzata. Ethereum scende sotto i 2.000 dollari, Solana si attesta intorno ai 104 dollari, XRP perde quasi il 9% nel mese. Gli afflussi di stablecoin, raggiungono i 6,8 miliardi di dollari a marzo, secondo lo studio di CoinMetrics. Il dato suggerisce una fase di accumulo, ma non ancora un ritorno convinto al rischio. Il Total Value Locked nelle piattaforme DeFi cala da 102 a 94 miliardi, confermando un atteggiamento prudente.
Fattori macroeconomici e normativi
Il quadro macro pesa sul Mercato. Le tensioni commerciali, in particolare i dazi imposti dagli Stati Uniti e le ritorsioni da parte della Cina, hanno aumentato la volatilità nei Mercati finanziari. La Federal Reserve mantiene i tassi invariati e prevede due tagli entro fine anno. Ridotto anche il ritmo del quantitative tightening, cioè il processo con cui la Federal Reserve diminuisce la quantità di titoli in bilancio, riducendo la liquidità nel sistema. La Banca del Giappone e la Bank of England seguono una linea simile.
In Europa, l’ESMA segnala “rischi potenziali per la stabilità finanziaria derivanti da Crypto asset ad alta leva”, pur riconoscendo una maggiore chiarezza normativa. Negli Stati Uniti, la SEC archivia l’appello contro Ripple, chiudendo una disputa legale durata quattro anni. In parallelo, il Senato discute una proposta per regolamentare formalmente le stablecoin.
Prospettive
Il Mercato resta in fase di consolidamento. La pressione sugli asset rischiosi è rafforzata dal calo dell’S&P 500, in ribasso del 7% dai massimi. I capitali si mantengono prudenti, in attesa di segnali macroeconomici più favorevoli. L’evoluzione dei tassi, la liquidità in arrivo e la risposta normativa nei prossimi mesi determineranno la direzione del secondo trimestre. ©