Conclave, giorno 2. L’occhio del web sul comignolo delle fumate. Dove seguire in streaming e in TV l’elezione del nuovo Papa
Oggi sono in programma quattro scrutini, due al mattino e altrettanti nel pomeriggio. Ecco a quali orari occorrerà puntare gli occhi sul tetto della Cappella Sistina

Secondo giorno di Conclave, dopo l’attesa di ieri che a un certo punto ha spinto molte persone a convincersi dell’arrivo sorprendente di una fumata bianca dal comignolo della Cappella Sistina al primo scrutinio. Ieri è stata invece fumata nera e questa mattina i 133 cardinali hanno ripreso con le votazioni: sono due quelle in programma a cui ne seguiranno altrettante nel pomeriggio.
A che ore sono previste le fumate oggi?
Non esiste un programma vero e proprio dal momento che ieri la fumata nera è arrivata alle 21 quando era attesa per le 19. Sono due le fumate che ci saranno da oggi in avanti, una in tarda mattinata verso mezzogiorno e l’altra nel tardo pomeriggio, intorno alle 19. Secondo quanto si è detto nelle scorse ore il ritardo nella prima giornata del Conclave non è insolito dal momento che non ci sono mai stati così tanti cardinali e le votazioni sono state anticipate dalla lunga meditazione di padre Raniero Cantalamessa, predicatore emerito della Casa Pontificia.
Dove seguire in streaming e in tv le fumate del Conclave
RAI, Sky TG24 e Tv2000 sono alcune delle principali emittenti che stanno trasmettendo una programmazione speciale per seguire il Conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco. Ci sono ovviamente anche le dirette streaming su Rai Play e su Play2000.
Come si elegge il Papa?
Per essere eletto Papa un cardinale deve ricevere almeno due terzi dei voti delle persone presenti e votanti. Le regole del Conclave impongono un giorno di preghiera e riflessione nel caso in cui non si dovesse eleggere un pontefice dopo tre giorni. In seguito è prevista una pausa dopo sette scrutini a vuoto per un massimo di quattro pause. Se neppure in questo caso si riesce a eleggere un Papa si procede con la votazione tra i due cardinali che hanno ottenuto più voti nello scrutinio precedente, senza che però questi due possano esprimere un voto.