Claudio Lippi, lo Xanax e i nemici: «Hanno festeggiato i miei quattro bypass»

Il conduttore: ho pagato i debiti di mio padre con i proventi del mio primo disco L'articolo Claudio Lippi, lo Xanax e i nemici: «Hanno festeggiato i miei quattro bypass» proviene da Open.

Mar 3, 2025 - 07:59
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Claudio Lippi, lo Xanax e i nemici: «Hanno festeggiato i miei quattro bypass»

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Il conduttore tv Claudio Lippi dice che a scuola andava con l’autista e con i guanti bianchi: «Una fissazione di mia madre Franca. Ci teneva a mostrare una certa aria di nobiltà che non ho mai verificato. Quando si presentava, precisava sempre: “De Donato, con la d minuscola” e io mi vergognavo a morte». E lui faceva così: «Chiedevo che mi lasciasse a seicento metri dall’ingresso, così me li toglievo prima di entrare. Mi è capitato di scordarmene, i compagni credevano che mi fossi fatto male alle mani». Il 79enne ricorda in un’intervista al Corriere della Sera che la madre era «un clone di Eleonora Duse. Mio fratello Francalberto era uno scavezzacollo. Io sono nato dopo altri tre maschi, morti subito. Lei voleva tanto la femmina, non arrivò, così scaricava la rabbia su di me».

Da ricchi a poveri

Lippi ricorda come la sua famiglia da ricca divenne povera: «Papà era un consulente finanziario, si era stancato di tagliare teste. Un vecchio amico lo chiamò: “A Masnago c’è un burrificio che potremmo rilevare, ci mettiamo in società”. Lui si fidò. E quello un bel giorno scappò con i soldi». A quel punto lui diventò cantante: «Non ho fatto nemmeno l’esame di maturità. Avevo un contratto pronto con la casa discografica Bluebell, lo tenevo nel cassetto. Richiamai. Sembra cinico, ma è grazie a questa sventura familiare che ho cominciato il mio percorso». Con il primo disco, una cover di Dean Martin, ha venduto un milione di copie ed è riuscito a pagare «il miliardo di lire di debiti lasciati da papà. Potevo rinunciare all’eredità, invece la accettai, per senso del dovere. La vita ti dà molto e molto ti toglie», dice a Giovanna Cavalli.

La Pattuglia Azzurra

Nel suo gruppo musicale, La Pattuglia Azzurra, c’era Massimo Boldi alla batteria: «E suo fratello Fabio alle tastiere. Massimo era dolcissimo, con funzioni cerebrali aliene, un vero Cipollino, è un complimento. Un antesignano di Luca Laurenti. A suonare ci metteva l’anima, ogni tanto cambiava ritmo e se ne andava per conto suo. Gli ho voluto molto bene». Poi ha fatto il rappresentante di birra: «Giravo per le enoteche, ma ero già conosciuto — “Lei non è Lippi il cantante?” — e non mi prendevano sul serio. In un anno non ho venduto una birra, però ne ho bevute migliaia». Ma spesso è in tensione dal vivo: «È l’effetto che mi fa il pubblico, ancora oggi. Per dieci anni di Buona Domenica su Canale 5 prendevo lo Xanax. Avevo attacchi di panico, mi girava la testa e mi aggrappavo al braccio di Laurenti o di Paola Barale. Poi, appena sciolta la lingua a moquette, andavo bene».

Berlusconi e le tv

Il fratello Franco condivideva un pied-à-terre con Silvio Berlusconi. E un giorno arrivò la proposta: «Franco mi disse: “Ho parlato con Silvio, pensa a una tv, vuole vederti”. Ero restio, visti i miei precedenti. Invece fu molto convincente, le capacità economiche poi c’erano tutte. A Mike Bongiorno consegnò un assegno in bianco per convincerlo a lasciare la Rai. A me lo diede già compilato. Lessi la cifra. Generosissima. “Ma questo è fuori di testa”?». Ha anche nemici: «Più di quanti credessi. Hanno festeggiato i miei quattro bypass. I nomi? Non ne vale la pena, meglio tacere».

In amore

In amore, invece, gli è andata «nel complesso bene. A parte quando mi sono separato da mia moglie Kerima. Già fuori dal tribunale, la guardavo andarsene e pensai: “Mi sa che ho fatto una cazzata”. Oggi vivo con lei, da fratello e sorella, data l’età. Faccio mia la frase di Costanzo su Maria De Filippi: “Vorrei morire con la mia mano nella sua”». Anche se c’è stata Luana Ravegnini: «Abbiamo verificato che la crisi arriva davvero al settimo anno. Ci siamo lasciati e non è stato indolore, però meglio che sforzarsi a stare insieme. Sono contento che abbia realizzato il sogno di diventare mamma e che sia serena».

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